Fissai l'inquietante cancello di Eichen
House per quella che speravo fosse l'ultima volta. Nonostante avessi vissuto quì tutta la mia vita, questo posto non aveva mai perso la sua aura inquietante.
Con i miei occhi color cristallo scannerizzai un ultima volta quell'edificio, tra le cui quattro mura e i malati mentali avevo spesso trovato rifugio.
Mi infondeva un po' di nostalgia, il pensiero di lasciarlo. Ma in una remota parte della mia mente, non potevo esserne più felice.
Non appartenevo a questo posto, non appartenevo a niente e nessuno.
18 anni fa, nel 1813, venni abbandonata davanti alle imponenti porte di legno del manicomio, da una donna che avrebbe dovuto amarmi e proteggermi per tutta la sua vita, da quella che avrebbe dovuto essere mia madre.
Da quello che i secondini di questo carcere di pazzi mi raccontarono, appena aprii gli occhi, guardando la domestica che si era azzardata ad aprire, loro seppero che Satana aveva infuso la pazzia in me.
A quanto pare, avere gli occhi color del cristallo era abbastanza per essere adottata da un manicomio.
La mia malattia? Essere nata.
Così rimasi 18 anni quì dentro, e vi assicuro che molte volte era meglio del mondo esterno.
Ma fortunatamente, quando raggiunsi la maturità, il direttore decise che la mia mente era forte e Satana mi aveva abbandonata.
Probabilmente era solo stufo di avermi attorno, con tutti gli scherzetti che gli avevo tirato in questi anni.
Chi ero nei 18 anni passati in manicomio?
Athalanta Sapphire, internata 114, malattia diagnostica: Follia.
Devo ammetterlo, un po'matta lo ero, ma che dire, chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Chi sarei stata d'ora in poi?
Non lo sapevo.
Ma avevo l'assurda certezza che l'avrei scoperto
Io ero Athalanta Sapphire, orfana, e ora donna libera. Libera.
Se avessi saputo quanto mi sbagliavo.
A quanto pare, una volta che il sovrannaturale ti puntava gli occhi addosso, non te ne liberavi così facilmente.Sono passati 199 anni da quanto lasciai Eichen House e iniziai a vivere la mia condanna.
A quanto pare, sono immortale.
Confinata a vivere per sempre nel corpo di una ragazza di 17 anni.
In tutti questi anni ho girato il mondo, cercando risposte, cercando la verità e le mie origini, ma c'era sempre stato qualcosa che mi attirava quì, a Beacon Hills, dove la mia vita ha avuto inizio.
Così, una cinquantina di anni fa decisi di trasferirmi permamente nei dintorni di Beacon Hills, limitando i contatti con il mondo per evitare di attirare attenzioni indesiderate.
All'inizio tutto andava bene.
Non c'era nulla di cui preoccuparsi, la vita andava avanti mentre io me ne stavo seduta in panchina a vederla scorrere, a vedere i miei amici cambiare, crescere.
Poi, forze antiche hanno iniziato a muoversi. A mormorare complotti sotto la superficie, a uccidere.
Ma io me ne sono rimasta a guardare ancora un volta, essendo più antica della maggior parte di queste nuove forze.
Fino a qualche mese a questa parte. Quasta volta qualcosa di grosso si sta organizzando, non è più un povero kanima sperduto o un Alpha in cerca di un branco.
Questo è qualcosa di potente e antico, quel genere di cose che ti portano problemi. Molti problemi.
Lo sento agitarsi e mi preoccupa, non è qualcosa che riuscirei a sistemare da sola.
Nonostante tutti i viaggi che ho fatto e le conoscenze che ho acquisito, battendo quasi ogni esperto a proposito del spvrannaturale, c'è ancora qualcuno che può tenermi testa.
Quel qualcuno è Deaton, o Doc, come lo chiamo io.
E penso proprio sia ora di fargli una visita.È passato poco dalla mezzanotte, ma questo non mi ferma e incappucciata nella mia felpa nera mi dirigo verso la periferia di Beacon Hills. Mi muovo silenziosamente, tenendomi lontana dalle luci. Non posso permettermi che qualcuno mi veda.
Arrivo in un vicolo cieco e mi guardo attorno prima di saltare silenziosamente su un cassonetto.
Sulla parete cui è appoggiato il bidone
Si trova una piccola finestrella.
È aperta e sguscio all'interno della clinica.
Mi trovo nell'ufficio del Doc, è una stanza semplice, a lui basta sempre poco. Questo è uno dei tanti motivi per cui lo ammiro.
Nonostante sia notte fonda, so che si trova ancora nella clinica, non rinuncia mai ad un occasione per lavorare.
Mi dirigo verso il laboratorio della clinica, e lí lo trovo, intento a osservare quelli che sembrano artigli.
Mi appoggio allo stipite della porta, osservandolo un attimo prima di parlare.
-Lo senti anche tu vero? Sta per accadere qualcosa di grosso-
Non sembra sorpreso che io sia qui. Alza la testa dal suo microscopio, qurdando un attimo il vuoto, poi mi sorride.
- Buona sera anche a te Athalanta. Sempre a portare cattive notizie?- chiede ironico.
Sospiro.
-Sono seria Doc. Seria e preoccupata-
- Lo so Athalanta, lo so. Ogni cosa sta cambiando. Vedi questi artigli?- mi dice, mostrandomi gli artigli che stava osservando prima.
- Sono artigli d'aquila. E li aveva un lupo mannaro-
Sgrano gli occhi. Non è possibile, nessuna creatura sovrannaturale è così.
Doc ha una faccia sconsolata.
- La creatura che li aveva ha attaccato Scott e gli altri oggi, comincio a preoccuparmi-
Scuoto la testa.
-Quel cucciolo è forte, lo ammetto, ma sta attirando troppo l'attenzione del mondo soprannaturale-
Un velo di preoccupazione cala sui suoi occhi.
So che tiene a Scott quasi come se fosse suo figlio.
- Avvertilo, Doc. Mettilo in guardia. Qualunque cosa stia entrando in azione, non è normale-
Gli dico. Ma prima di voltarmi e sparire di nuovo.
-Ah, un'altra cosa. Grazie, con tutto il cuore. Se mai tu o il cucciolo e il suo branco abbiate bisogno, non esitare a chiamarmi-
Gli lancio un sorriso pieno di gratitudine, lo vedo ricambiare e poi me ne vado.
Il Doc. nell'ultimo periodo mi ha aiutato immensamente nella ricerca di che creatura io sia, da dove io venga. Per questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Mi affretto verso casa, intenzionata a ritornare a letto prima delle tre del mattino.
Nonostante io sia immortale,ho ancora bisogno di dormire.Angolo dell'autrice.
Un idea che mi ronzava in testa da un po', così ho pensato: "Perchè no?"
È quindi con onore che vi presento il primo capitolo di Searching the Truth, sperando che vi piaccia.
L'ho scritto all' 1:22 e non è editato(?) quindi spero siate clementi XD
Alla prossima, andypluffa
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Searching the Truth ¤Una Fanfiction di TeenWolf¤
FanfictionAthalanta sa di appartenere al mondo del sovrannaturale, ma purtroppo è lì che tutte le sue conoscenze si fermano. !On Hiatus!