"Storia In Pausa ⏸️ "Finché non ti raggiungo ▫️BTS▫️

1) Salto Nel Passato

<<Tutto a posto ragazzo?>> guardo verso quella voce calda e profonda con occhi sprezzanti <<Attento a come mi parli, sono più grande di te!>> sputo a terra il sangue che si era accumulato nella mia bocca. <<TZE.... Sei più grande di me di qualche mese. Dovresti ringraziarmi invece di parlarmi così, se non fossi arrivato io le avresti prese da quei due delinquenti. >> continuavo a fissarlo negli occhi senza riuscire a parlare ,ero arrabbiato ma non con lui, ero arrabbiato con me stesso.

L'adrenalina dello sconto era ancora viva nel mio corpo. Il mio cuore batteva a mille e sapevo che la causa di questo era lui. Il ragazzo più popolare della scuola, ma non perché era ricco e potente, lui era il "Bullo dei bulli", una specie di Peter Pan.

Lo vedo avvicinarsi e prima che potessi fare un passo indietro lui afferma il mio mento. I suoi occhi marroni mi trafiggono, con un gesto lento e preciso spazza via del sangue dalle mie labbra. Si avvicina al mio orecchio e sussurra <<Metti del ghiaccio su queste labbra carnose, altrimenti rischiano di rovinarsi e non mi piacerebbe. >> Le sue parole mi gelano il sangue, la sua voce profonda mi risuona nelle orecchie come un campanello di allarme.

Devo far forza a tutto il mio autocontrollo per mantenermi in piedi, il suono della sua voce mi era schizzato nella mente e poi diritta nello stomaco come un tornado e aveva provocato strane vibrazioni nel mio corpo. Ma dopotutto cosa pretendevo da me stesso, non ero forse innamorato di questo ragazzo da sempre? La risposta era :si. Ora non potevo più prendermi in giro io ero follemente innamorato di Min Yoongi, il bullo dei bulli.

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Il suono del telefono mi distrae dai miei pensieri <<Pronto? >>
<<JIN!? Dove sei? >> una voce squillante mi costringe ad allontanare il telefono dall'orecchio, ma mi provoca anche un sorriso <<Sono in macchina pazza petulante. >> la sento sbraitare <<Sbrigati, tra poco più di un'ora abbiamo un incontro importante, dovresti già essere qui. >> faccio un sospiro <<Tranquilla Bo-ra, tra dieci minuti al massimo sarò lì. Sono perfettamente in orario, poi so benissimo che hai organizzato tutto nel migliore dei modi come sempre...>> continuava a sbraitare <<...scusami, davvero, ho dovuto accompagnare mio nipote a scuola. Arriverò con un caffè super gigante per farmi perdonare. Promesso. >> sento che fa un sospiro <<Va bene, ok. Un giorno mi farai uscire pazza, già lo so.... >> <<Un giorno? Non lo sei già? >> dico ridendo alzando gli occhi al cielo <<.... JIN!? Smettila! >>

<<Va bene, va bene la smetto. >> le dico ma non posso smettere di ridere immaginando la sua faccia <<Doppio! >> poi mi dice <<Doppio? >>le chiedo non capendo <<IL CAFFÈ! Lo voglio doppio. >> ah.... Certo perché non sei abbastanza esaurita <<Agli ordini signora, ci vediamo tra pochissimo. >>la saluto e scuoto la testa sorridendo. Solo Nam poteva trovare una ragazza così, ma sono felice per loro, vederli insieme mi fa credere che forse l'amore esiste.

Per gli altri....... Inevitabile la mia mente ritorna al passato.

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<<Posso sedermi? >> fortunatamente lo avevo visto da lontano avvicinarsi e ho avuto il tempo di controllarmi, se così si poteva dire. Sono stato tutta la notte sveglio a pensare al quel gesto, sento ancora la pressione del suo dito sulle mie labbra.

Con un cenno del capo gli faccio cenno di sedersi. <<Vedo che non hai ascoltato il mio consiglio, hai un livido bello grande sulle labbra. >> mi dice con aria divertita. <<Fatti gli affari tuoi >> rispondo in modo aggressivo. Il sorriso scompare dalle sue labbra e si fa scuro in volto. <<Mi spieghi perché sei così antipatico? Non pretendo un ringraziamento, ma almeno non trattarmi come se fossi io quello che ti ha aggredito ieri. >>. Un sorriso amaro si dipinge sulle mie labbra, poi lo vedo alzarsi per andare via.