capitolo 2

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Con il tempo, però, Celeste iniziò a provare sentimenti più profondi per il fratello. Mentre il mondo la respingeva, Kaelith era l'unico a vederla per ciò che era veramente, non solo come una portatrice di distruzione, ma come una persona capace di amore, di bellezza e di trasformazione. Questa dedizione incondizionata fece crescere dentro di lei un affetto sempre più intenso, un sentimento che andava oltre l'amore fraterno. Kaelith era la sua luce in un mondo che altrimenti l'avrebbe inghiottita nelle tenebre. Celeste tentò di reprimere questi sentimenti, sapendo che erano sbagliati, ma il suo cuore ribolliva, proprio come il fuoco che non riusciva a domare. Ogni volta che Kaelith le sorrideva o le prendeva la mano per aiutarla a calmare le sue fiamme, sentiva quel desiderio crescere dentro di sé, fino a diventare una forza incontrollabile. Amava Kaelith non solo per la sua gentilezza, ma per la sua forza, la sua capacità di accettarla quando nessun altro lo faceva. Per lei, lui era l'unica persona che avesse mai veramente importato. Celeste sapeva che non poteva rivelare questi sentimenti al fratello, per paura di rovinare il legame che avevano. Così, come faceva con il suo potere, tentava di tenerli nascosti, reprimendoli nel profondo del suo cuore, mentre continuava a vagare accanto a lui, sapendo che il suo amore per lui non sarebbe mai stato corrisposto nel modo che desiderava. Ma quel sentimento, proprio come le sue fiamme, non avrebbe mai smesso di ardere dentro di lei. Da quel momento, Celeste iniziò a vagare solitaria, il fuoco e l'oscurità che portava dentro di sé diventati parte inseparabile della sua essenza. Ovunque andasse, lasciava dietro di sé fiamme che danzavano come serpenti incandescenti, simbolo del suo potere indomabile e del suo destino di eterna trasformazione. Le leggende raccontano che un giorno tornerà, quando il mondo avrà bisogno di essere nuovamente purificato dal fuoco e rinnovato dall'oscurità, e in quel momento, solo suo fratello Kaelith potrà fermarla, o forse unirsi a lei nell'ultima danza di luce e fiamme. Man mano che crescevano, la differenza tra Celeste e Kaelith diventava sempre più evidente. Mentre Kaelith perfezionava il controllo sui suoi fulmini, la sua magia si manifestava con grazia ed equilibrio, al punto che sembrava quasi naturale come respirare. Veniva ammirato per la sua saggezza e capacità di mantenere la calma anche nelle situazioni più pericolose. Celeste, invece, lottava ogni giorno contro le sue fiamme. Anche con gli insegnamenti di Kaelith, il fuoco che dimorava dentro di lei era irrequieto, spinto da emozioni che non riusciva mai del tutto a placare.

Col tempo, la solitudine divenne un fardello insostenibile per Celeste. Le persone continuavano a tenerla a distanza, temendo la sua presenza tanto quanto il suo potere. Solo Kaelith la proteggeva e le stava accanto, ma Celeste iniziava a sentirsi intrappolata in quel legame. La vicinanza del fratello, che era l'unico a non temerla, rendeva più dolorosi i suoi sentimenti segreti. Ogni sguardo gentile di Kaelith, ogni volta che prendeva la sua mano per rassicurarla, rendeva il cuore di Celeste sempre più confuso e tormentato. Celeste si sforzava di nascondere il suo amore per il fratello, ma dentro di lei cresceva un conflitto sempre più violento. Il fuoco oscuro rispecchiava le sue emozioni: più cercava di reprimere ciò che provava, più le fiamme dentro di lei si agitavano, minacciando di uscire incontrollate. Le sue notti erano tormentate da sogni in cui vedeva Kaelith, ma anche da incubi in cui le fiamme la consumavano, rendendola un mostro incapace di amare senza distruggere. Un giorno, durante una missione in una terra lontana, accadde qualcosa che Celeste non avrebbe mai immaginato. I due fratelli si trovavano ad affrontare una minaccia oscura, un antico demone risvegliato dalle profondità della terra. La battaglia fu feroce, e Celeste, incapace di controllare del tutto il suo potere, scatenò un'ondata di fuoco così intensa che per poco non ferì Kaelith. Lui riuscì a salvarsi in tempo, ma lo sguardo preoccupato che le rivolse dopo quella battaglia lacerò il cuore di Celeste. Era la prima volta che vedeva la paura nei suoi occhi. Non paura per sé stesso, ma per lei. Kaelith temeva che il fuoco oscuro la stesse consumando dall'interno, e Celeste, in quel momento, comprese quanto fosse pericolosa e dannosa per il fratello "k-kaelith.." un sibilo le uscì delicatamente dalle labbra prima che essa si ritrovò impotente al suo presa dalla disperazione e dalla rabbia verso se stessa per aver quasi distrutto l'unico raggio di luce nella sua vita oscura

un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora