𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀.

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" Claudia, Claudia."

Quel giorno speciale per Claudia era iniziato con un risveglio anticipato dalla madre, segno che c'era qualcosa di importante in programma. Le sue amiche le la aspettavano impazienti con un regalo, pronte a celebrare il suo compleanno e a rendere quel giorno indimenticabile.
Claudia, che amava dormire, si girò nel letto con un lamento quando la madre accese le luci, coprendosi il viso con il cuscino. Odiava essere svegliata bruscamente, specialmente nei giorni in cui avrebbe preferito rimanere avvolta nella tranquillità del sonno.
"Che palle..." mormorò Claudia, alzandosi controvoglia dal letto. Si stiracchiò pigramente, cercando di scrollarsi di dosso la sonnolenza, e si diresse in bagno per rendersi almeno presentabile. Sapeva che, nonostante l'umore iniziale, le sue amiche le avrebbero fatto passare una bella giornata.
Anche se cercava di mascherarlo, Claudia non si sentiva al massimo da un po' di tempo. La fine della sua storia con il suo ex, quasi 9 mesi ra, ancora le pesava. Ogni tanto quel pensiero tornava a galla, rendendo il suo umore più cupo, anche in giorni come quello. Ma non voleva deludere le sue amiche, così decise di mettere da parte i pensieri negativi e concentrarsi sulla giornata.
Dopo la doccia, Claudia si infilò un paio di jeans e una maglia semplice, completando il look con le sue scarpe preferite. Decise di lasciare i capelli mossi, sapendo che la piastra non le durava mai a lungo: i suoi capelli tendevano a rigonfiarsi subito. Si truccò leggermente, preferendo un look naturale, e si guardò allo specchio, pronta per affrontare la giornata, nonostante tutto.
Non appena entrò in cucina, Claudia vide una torta al centro del tavolo, affiancata da un mazzo di fiori colorati. Le sue amiche la salutarono subito con un coro di auguri. Sorridendo, si avvicinò alla torta, curiosa di capire cosa stesse succedendo. Sopra, con lettere di glassa, c'era scritto: "Prepara le valigie che andiamo." Con le mani tremanti per l'emozione, sollevò quel cartello dolce, intuendo che dietro quella frase si nascondeva una sorpresa speciale.
Non appena sollevò il cartello e vide il biglietto per il concerto di Geolier, Claudia scoppiò in lacrime. Non se lo aspettava minimamente e l'emozione la travolse. Era un sogno che si realizzava, un momento che le sue amiche avevano reso ancora più speciale.
Le sorprese non erano finite. Mentre Claudia cercava di asciugarsi le lacrime di gioia, sua madre si avvicinò con un altro regalo in mano. Quando lo aprì, trovò un biglietto per Napoli. Il cuore di Claudia saltò un battito: sarebbero partiti quella sera stessa! Il suo sogno di andare a vivere a Napoli sembrava improvvisamente più vicino, e la felicità era incontenibile.
Claudia trascorse la mattina con le sue amiche, ridendo e godendosi la loro compagnia in una giornata che sembrava sempre più speciale. Nel pomeriggio, si mise a preparare la valigia, sentendo crescere l'emozione per il viaggio imminente. Le sue amiche, che sarebbero partite con lei, facevano lo stesso, condividendo l'euforia per quella grande avventura che le attendeva a Napoli.
La sera, intorno alle 19, Salvo, il padre di Claudia, era già pronto ad aspettarli per accompagnarli in aeroporto. Caricò la valigia di Claudia nel bagagliaio con un sorriso, felice di vedere la sua gioia. Dopo, si diressero a prendere le sue amiche, l'eccitazione nell'aria era palpabile. La promessa di un nuovo inizio e di avventure a Napoli si faceva sempre più reale.
Circa mezz'ora dopo, arrivarono all'aeroporto di Catania. L'atmosfera era carica di emozione e incredulità, soprattutto per Claudia, che non riusciva a credere che tutto stesse accadendo davvero. Era il miglior compleanno che potesse immaginare, un giorno pieno di sorprese e promesse di avventure future. Si scambiarono sguardi entusiasti, pronte a partire verso una nuova vita a Napoli.
Finalmente, alle 21, fu il momento di salire sul volo diretto a Napoli. Con il cuore in gola e gli occhi che brillavano di gioia, Claudia e le sue amiche si sistemarono nei loro posti, pronte a decollare verso una nuova avventura. Mentre l'aereo prendeva quota, si sentivano avvolte da un senso di libertà e felicità, consapevoli che quel viaggio rappresentava l'inizio di qualcosa di straordinario.

E tu me rat n'episodio d'amore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora