<<Hai perso un'altra volta, tocca a te stare sotto!>> esclamo ridendo, e batto le
mani in segno di vittoria. A metà del gesto, abbasso lo sguardo sulle mie braccia e
faccio un smorfia nel constatare che sono tutte sporche di terra. Passo una mano su quel marrone per sfregarlo via, senza però ottenere alcun risultato.
Maledizione a me, che per sfuggire all'occhio di Cas mi sono andata a nascondere nelle aiuole della signora Grayson! La mamma mi ammazzerà: lei detesta che mi sporchiperché, a detta sua, "una signorina perbene non si rotola nella terra".
Alzo gli occhi al cielo.Mio fratello Aidan assume un'espressione rassegnata e si prepara a contare per la
terza volta. Non è per niente bravo a nascondersi: trova sempre i posti peggiori e viene beccato subito.<<Ehi, se vuoi conto io per questa volta>> gli dice Sophie, la sua migliore amica, mettendogli una mano sul braccio. Aidan si irrigidisce e le guance gli si colorano di rosa, ma borbotta una risposta negativa sottovoce e poi si gira per contare.
<<Uno, due...>>.
In un attimo, i miei amici schizzano tutti in direzioni opposte: il giardino di casa
Grayson è gigante, pieno di nascondigli perfetti, e infatti vedo già Leyla dirigersi verso la piscina, mentre suo fratello gemello Blake è entrato nel capanno degli attrezzi. Non so dove siano finiti Cas, Derek e Julia, però, e spero che nessuno dei tre si trovi nello stesso nascondiglio a cui ho pensato io: sotto la finestra dello studio del signor Grayson, dietro all'enorme pianta di edera che si arrampica sul muro.Per fortuna, quando arrivo, non c'è nessuno. Sono dall'altra parte rispetto a dove Aidan sta contando, quindi posso rilassarmi e aspettare che qualcuno venga a cercarmi. Soffoco una risata al pensiero di mio fratello che gira in lungo e in largo per il giardino, chiamando il mio nome come se fossi stata rapita o qualcosa del genere. E' sempre stato troppo protettivo con me, e anche se so che lo fa perché mi vuole bene a volte è proprio eccessivo. In fondo ho dieci anni, sono capace di capire da sola quando una situazione è pericolosa o meno.
C'è silenzio, in quest'angolo di giardino. Immagino che il signor Grayson non sia a casa, altrimenti Blake e Leyla non ci avrebbero invitati a giocare da loro. La mia migliore amica dice sempre che suo papà detesta i rumori che facciamo noi bambini mentre giochiamo.
Io dico che suo papà è una gran palla, ma del resto è anche un pezzo grosso in città, quindi immagino che abbia semplicemente tanto lavoro e non voglia essere
disturbato.Anche il mio di papà ha un sacco di lavoro, e infatti spesso è fuori città oppure rimane a dormire in ufficio, lasciandoci a casa con la mamma. In effetti, a pensarci bene, non so di preciso che lavoro faccia papà. Forse è un supereroe in incognito, come nei film che mi fa vedere Aidan all'insaputa dei nostri genitori.
Forse anche il signor Grayson è un supereroe. Dovrei chiederlo a Leyla, quando finisce la partita.
Intanto, i minuti passano e io mi annoio sempre di più. Avevo sbagliato, nascondermi dietro questa pianta non è stata affatto una buona idea. Almeno, di là, avrei potuto assistere allo spettacolo di Aidan che perde contro Cassiel a nascondino.
Basta, me ne vado! Qui è così noioso! Mi alzo in piedi e sguscio fuori dalla pianta, facendo forse un po' troppo rumore. Sto per mettermi a correre per tornare dai miei amici, quando una voce proveniente da sopra la mia testa mi richiama.
<<Ehi, tu, ragazzina!>> esclama.
Ho sentito questa voce poche volte, ma la so riconoscere perfettamente: quando mi giro, infatti, il papà di Leyla si sta sporgendo dalla finestra del suo studio e mi guarda dall'alto.
<<Che ci fai qui?>> chiede di nuovo. Oh, no, spero che non sia arrabbiato, altrimenti sono guai!
<<Ehm, io... mi nascondevo, signore>> dico alla fine. Scappare sarebbe inutile, e poi non può mica mettermi in punizione. Non è mio padre.
<<Ti... nascondevi?>> ripete, perplesso. Poi sembra rendersi conto della situazione e mi fa un sorriso. <<Vieni a nasconderti nel mio studio allora, Helen.
Che ne dici?>>.Aidan non vorrebbe, credo, e neanche papà: mi dicono sempre di stare in guardia dagli sconosciuti che mi invitano da qualche parte.
Ma lui non è uno sconosciuto, giusto? E non è neanche pericoloso. Il signor Grayson mi sorride sempre, quando mi vede. E mi saluta. Come può essere pericoloso?
<<Va bene>>, dico, e lui mi sorride, tendendo le sue mani per aiutarmi ad arrampicarmi fino allo studio. E' così basso che non faccio neanche fatica.
<<Brava bambina>> sussurra una volta che sono dentro, prima di chiudere la finestra.
<<In questo nascondiglio, non ti troverà mai nessuno.>>.
E questo era solo il prologo... Come vedete sono già cominciati i casini✨
Spero che vi sia piaciuto, ci vediamo prestissimo con il capitolo 1.
Love you🌻✨
Ellen🏵️
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All I Want
RomanceMAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA... April Collins ha diciassette anni quando sua madre scopre di essere incinta del nuovo compagno. Sentendosi di troppo, la ragazza decide di trasferirsi a Diamond Beach, uno dei quartieri più ricchi di San Fra...