Il prato verde e ampio dell'ingresso del cimitero, leggermente bagnato per la pioviggine che inizia a scendere lentamente, accoglie me e tutta la gente attorno, con necrofori che procedono davanti a noi.
Intorno a noi si ergono alti e imponenti alberi di cedro e abete, le cui foglie ondeggiano per il vento freddo che comincia a soffiare. Piantati in una forma precisa, come sentinelle immobili, sembrano voler proteggere questo luogo sacro, dove il tempo sembra fermarsi.
Quando arriviamo a poca distanza della tomba già pronta, appoggiano la bara sul catafalco. Alle sue estremità, ci sono rigogliose corone di rose bianche e gigli, sostenute da raffinati supporti, un piccolo omaggio alla sua memoria. Un candido tendone vi è esteso sopra, proteggendo il tutto in caso di pioggia imminente.
Il prete comincia a fare la sua orazione. Le sue parole mi giungono alle orecchie come un lontano eco, il mio sguardo è fisso sulla bara, dove risiede il corpo dell'uomo che avrei dovuto sposare tra tre mesi.
Perché proprio lui? Perché così presto?
La mia mente è ancora intrappolata al ricordo di lui, dei suoi occhi che pian piano si spegnavano e mi abbandonava mentre io lo pregavo di non lasciarmi e di lottare per la vita.
Altre lacrime copiose rigano il mio viso, la vista si fa offuscata e la consapevolezza che non è un sogno mi piomba di nuovo addosso.
«Chiunque voglia dire qualche parola per salutare Thomas, condividere un aneddoto, è invitato a farlo.»
Mi sento addosso lo sguardo della mia famiglia e della sua, in attesa. Mi aggrappo alle ultime briciole di forza e faccio un passo avanti. Amelia e Richard, i genitori di Thomas, mi hanno chiesto gentilmente di esporre io un elogio funebre, che avrei dovuto preparare in anticipo, ma ogni volta che ci provavo... crollavo. Ora sono qui, davanti a tanta gente, metà della quale non conosco, tutti vestiti di nero, con sguardi tristi e compassionevoli.
«Thomas era...» mi blocco, sentendo il nodo alla gola farsi sempre più stretto. «Era una persona straordinaria. Un bravo figlio. Era... Quel tipo di persona che se tu sei triste ti sa rallegrare con un bacio o con una battuta spiritosa. Un ragazzo d'altri tempi, come una caramella alla frutta, dolce e morbida all'interno, ma la corazza di un vero duro.»
Altre lacrime rigano il mio viso e sono costretta a fare una breve pausa. Mi schiarisco la voce, cercando di trovare un po' di controllo. «Prima di essere il mio fidanzato, era il mio migliore amico. Non mi dilungherò troppo su tutte le cose che mi mancheranno di lui, perché sono troppe, ma posso dire che lo amavo, e anche se non è più qui, l'amore che provo per lui continuerà a vivere in me.»
Un lieve sospiro sfugge dalle mie labbra mentre alzo lo sguardo al cielo. «Ti amo, Thomas. E ti porterò sempre con me, in ogni cosa che farò.»
La pioggia, che poco prima si avvertiva appena, inizia a cadere sempre più veloce, mescolandosi alle mie lacrime. Abbassando lo sguardo, vedo una distesa di ombrelli neri aperti, tutti in cerca di riparo dal diluvio. Io, però, alzo di nuovo lo sguardo verso l'alto, dove so che ora riposa l'anima di Thomas. La realtà di questo momento si fa sempre più nitida, e la consapevolezza che tutto questo è reale mi piomba addosso con un peso insopportabile.
Poi, d'un tratto, vedo un ombrello nero apparire sopra di me, riparandomi dalla pioggia. Abbassando lo sguardo, incontro gli occhi preoccupati di mio fratello. «Nat, è il momento di calare la bara», mormora con tono mesto.
«Chiedo a chiunque voglia di deporre una rosa, o un oggetto caro, come ultimo gesto d'amore, prima di accompagnare la bara nella sua ultima dimora.» La voce del prete giunge chiara attraverso il forte rumore della pioggia incessante.
In silenzio, ci incamminiamo. Ogni passo che faccio è più pesante del precedente fino a che non arriviamo davanti alla tomba. È arrivato il fatidico momento di salutarlo definitivamente, e non mi sento pronta per ciò. Penso che non lo si sia mai, per dire addio ai propri cari o alle persone che ami.
Tiro fuori dalla mia borsa due rose rosse e le lascio andare.
I petali rossi si posano sul feretro con una delicatezza straziante, come un ultimo, silenzioso addio, a lui e a tutto ciò che eravamo.

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Unstoppable
AventuraDopo l'omicidio di Thomas, Natasha Payne si rinchiude nel suo dolore, bramosa di una sola cosa: vendetta. La sua anima si fa sempre più oscura, determinata a trovare il colpevole senza pietà, decisa e inarrestabile. Ma ogni passo verso la verità sv...