CAPITOLO 1

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L: FRANCESCA MUOVITI O FARAI TARDI A SCUOLA !
Mi alzo di scatto e mi vesto velocemente
F: Buongiorno!
Dico mentre do un bacio sulla guancia a mio fratello.
A non mi sono presentata, mi chiamo Francesca, ho 22 e faccio scuola di moda qui a Milano, ho un fratello di nome Lorenzo, è più grande di me di due anni, mi occupo sempre io per la casa, lavoro e infatti porto solo io lo stipendio a casa, diciamo che lui cerca di portare qualcosa ma non c'è la fa.
Noi in realtà non siamo milanesi milanesi, ma siamo di Cervaro, un  paesino che si trova nel Lazio, non lo conosce nessuno ed è anche un paese di merda, mi scuso per la parola. Vengo bullizzata a scuola, ma non reagisco mai, in quel gruppo di bulli c'è uno che mi piace, si chiama Marco, è bellissimo, mio fratello non lo sa e non lo deve sapere. Ho una migliore amica di nome Aisha, la conosco dalle medie, qualche volta abbiamo litigato, ma più abbiamo subito fatto pace, le lo sa che mi piace Marco, beh, è la mia migliore amica. Ma ora torniamo nel presente.
Come ogni mattina mi sveglio e vado a scuola, vengo insultata dal solito gruppetto e poi entro a lezione, mi trovo vicino ad Aisha, gli faccio sempre copiare nelle verifiche, ma questi sonk dettagli, appena uscita da scuola mi ritrovo il gruppo, è composto da 5 persone, due coppie e Marco, solo a sentire il suo nome mi vengono gli occhi a cuoricino, le ragazze si chiama Matilde e Sofia, il fidanzato di Matilde si chiama Vincenzo, e invece l'altro si chiama Carmen, nomi brutti ma vabbè.
Appena uscita, come ho detto, mi viene questo gruppetto, come a sempre mi insultano,fino a  che Vincenzo non insulta mio fratello
V: Ma lo sai che tuo fratello è un puttaniere! HAHA
Io da lì non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un calcio nelle palle, nessuno si deve permettere di insultare mio fratello, anche se non porta soldi, lui mi ha sempre protetta dalla situazione familiare.
Fatto ciò, girai i tacchi e me ne andai, sentì qualcosa colpirmi la testa, mi girai e vidi quelle troie ridere, ma non era questa la cosa che mi sbalordì, la cosa che mi lasciò di più a bocca aperta era che Marco e Carmen mi iniziano a picchiare, dopo un po' mi lasciarono e io orsi per la via di ritorno. Mi trovavo davanti la porta, prima di entrare mi diedi una sistemata per non far notare i segni, entrai e vidi mio fratello con dei ragazzi, suppongo dei suoi amici
F: Giunchin
Lo chiamavo così da quando avevo 7/8 anni
L: Fra, Pensa che non ritornassi più
F: Ho avuto un problemino a scuola
L: Ah, comunque ti voglio presentare i miei amici
Era ma prima volta che mi presentava ai suoi amici
Strinsi la ma no a tutti e tre e poi andai in camera con la scusa di dover studiare, anche se era vero. Corro in camera, poggio lo zaino atterra e mi disinfettoe ferite, facevano male, appena tolsi la ciocca di capelli si aprì la porta, mi girai e vidi Lorenzo, mi rimisi subito la ciocca a posto, ma lo notò
L: Che hai fatto?
F: Niente
L: CHE STRA MINCHIA HAI FATTO?
Gli raccontai tutto e lui si arrabbiò, mentre lui urlava io scesi  e presi la giacca
F: MI SONO ROTTA! NON POSSO SEMPRE PASSARE OER QUELLA CHE NON SA FARE UN CAZZO! IO ME NE VADO! SE VUOI LA CASA VAI A LAVORARE CAZZO
Detto ciò me ne uscì sbattendo la porta e piangendo

Spazio autrice
Ciao ragazzi! Ho creato una nuova storia, ma completerò anche l'altra quando mi verranno idee, mi scuso se è corto ma devi andare a dormire,
Notte💋

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