Not Me, Not Me, Not Me

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Oh Ana - Mother Mother 🎧

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Oh Ana - Mother Mother 🎧

Helena Vadmir

Ho sempre pensato che il chiasso fosse solo il silenzio amplificato con delle casse, perché anche in un cimitero vuoto voi riuscireste a sentire casino. Poi invece c'è il silenzio mentale, quando qualcuno o qualcosa ti fa così tanto male da non riuscire più a pensare, e no, in quel caso potreste amplificare il nulla e non sentire lo stesso il niente, al contrario il caos mentale non lo si riesce a zittire, è come una mosca, continua a ronzarti intorno finché non trovi un modo di mandarla via, a livello mentale il caos non lo si può far scomparire, anzi un modo c'è: Il suicidio, quando i sentimenti attorno a te ti sembrano così schiaccianti che questa è l'unica soluzione.


Era una mattina buia a Dayfan, la piccola cittadina in cui vivevo da tutta la mia vita insieme a i miei genitori Abbey e Mark e mia sorella Elina, mio padre è norvegese, ma sia io che mia sorella siamo nate qui, parliamo lo stesso il norvegese e molto fluentemente, poiché spesso d'estate andiamo a fare visita ai nostri nonni paterni che parlano solo la loro lingua madre, al contrario di quelli di mia mamma, che vivono in un paesino a 2 ore dal nostro e a loro disolito andiamo a fare visita ogni domenica.

Mia sorella ha i capelli rossi presi da mia madre, io al contrario li ho neri come il carbone con delle ciocche bianche, che non sono di mia natura, ma le ho fatte dal parrucchiere, anche se la base è naturale e uguale a quella di mio padre, un signore alto 1.98 con occhi neri, sempre vestito in modo elegante, e costantemente con un cipiglio arrabbiato sul volto, mia madre invece ha i capelli rossi e gli occhi azzurri, questi sono l'unica cosa che ho ereditato da lei, insieme al carattere di merda, purtroppo, essa ha uno stile di campagna poiché è sempre vissuta lì fino a prima che nascessimo noi, e successivamente ha continuato a vestirsi in quel modo.

I miei genitori si sono conosciuti a Madrid, mio padre era in viaggio di lavoro, mentre mia madre era lì per una semplice vacanza, hanno incrociato lo sguardo a Plaza Del Sol e da lì le loro anime sono sempre rimaste unite, la stessa sera lui è andato nello stesso ristorante in cui era anche lei, strano vero, ma si sa che quando due anime sono destinate a stare insieme non si potrebbero separare mai e poi mai, come se ci fosse un filo che li attira sempre nello stesso posto, insieme, come una calamita.

La mia famiglia è abbastanza ricca, perché mio padre ha aziende di macchine in tutta l'Alabama, e quindi i soldi non ci mancano, viviamo in una villa a due piani bianca con le finestre grige, nel viale, curato alla perfezione come ogni cosa, ci sono dei cipressi, che vengono sistemati una volta a settimana, dai migliori giardinieri del paese, effettivamente non mi sono mai trovata bene in questa società, anche se esserci dentro è un bel vantaggio, la mia da anni è una dei contributori, principali della scuola più prestigiosa a Dayfan, e questa cosa mi ha assicurato un posto sicuro lì, stessa cosa a mia sorella, che invece, nuoterebbe in tutta questa ricchezza ed è felice ed entusiasta di esserci dentro fino all'attaccatura dei capelli, ma questi soldi hanno anche dei contro: una volta al mese dobbiamo partecipare a dei noiosissimi Gala, in cui i nostri genitori ci impongono di trovare un ragazzo giovane e valido da sposare in futuro, si spera il più lontano possibile, e indovinate? esattamente di interessante non c'è proprio niente e nessuno, a nostra sfortuna, perché ne io ne mia sorella abbiamo ancora trovato qualcuno, e io sinceramente non voglio nemmeno cercarlo, se mai dovrò sposare un ragazzo, lo sceglierà il mio cuore in base a quello che più mi piace, non lascerò che i miei genitori scelgano per me, sarebbe assurdo e assolutamente ingiusto nei miei confronti, e poi per adesso, sto bene da sola, quando ne sentirò la necessità, spero mai, probabilmente mi lascerò andare, ma per ora no, grazie lo stesso per averci provato.

Oggi è il 14 settembre 2024, la scuola è iniziata già da un po', non ricordo precisamente quanti giorni, ma io come sempre non sono interessata a nessun contatto fisico o vocale con qualsiasi essere umano che non sia mia sorella, i miei genitori o la mia migliore amica, Madison Reden, l'unica che ho incontrato ad un Gala, e che è poi diventata una delle persone più importanti della mia vita.
Ha i capelli biondi, lisci e lunghi fino a metà schiena, gli occhi azzurri e il corpo snello e leggermente alto poiché è solo 1.68, e pratica danza classica da quando ha ben cinque anni, quindi da più o meno dodici anni, ed è una ballerina eccezionale, anche se io non me ne intenda molto di danza.

Ora parliamo un po' di me, sono 1.75, altezza presa da mio padre, che essendo norvegese è un colosso fra noi americani, ho sempre fatto pattinaggio sul ghiaccio e quando vado nel paese di origine di mio papà non perdo mai l'occasione di andare in una vera pista, perché, qui in Alabama, le piste si sciolgono facilmente e sono molto più scivolose, anche se al chiuso, e vi confesso che a volte sono caduta anche io, si molto divertente, mi piace l'autunno e adoro la pioggia e la neve, perché mi ricorda la Norvegia, e anche se non ci ho mai vissuto, è il mio paese preferito in assoluto, perché solo lì ci sono ricordi che non potrei mai dimenticare, neanche con un'amnesia celebrare, adoro ascoltare la musica e cantare, anche se mi vergogno a farlo a meno che nella stanza non ci siano più di due persone.

Già sono strana, ma è sempre stato un aggettivo, fin da molto piccola, poiché, all'età di 7 anni mentre gli altri parlavano solo l'americano, io parlavo americano, norvegese w non vi ho detto che mia madre è francese e quindi riesco a parlare questa lingua senza alcuna difficoltà, al contrario di mia sorella, che ha qualche problema e dice sempre che non lo imparerà mai, che caso perso.

⛸️

Appena entrata a scuola, l'aria soppressa mi travolge con un'ondata di voci che tempestano le mie orecchie, vado verso il mio armadietto, aspettando Madison, e guardando il piccolo mobiletto davanti a me, un flashback non tanto piacevole mi torna in mente...

Flashback, 1 anno prima...

Arrivo a scuola, in ritardo come sempre,
e vedo una massa di gente raggruppata intorno ad alcuni armadietti, e un groppo in gola inizia a farsi spazio dentro me, sono sempre stata lo zimbello di tutti, poiché avevo qualche kilo in più.

Mi avvicinai lentamente,

Non me
Non me
Non me

E dopo aver visto che il gruppo di armadietti era proprio quello dove c'era il mio, misi il cuore in pace e capii che non c'era niente da fare, era sicuramente il mio.

Purtroppo feci una cosa che avrei potuto evitare, tossii, e cadde il silenzio, tutti si girarono verso di me, e si misero a ridere, con degli spintoni allontanai chi era davanti a me per farmi spazio tra la folla, e lo vidi, una balena, con i capelli, essi uguali ai miei, mentre intorno a me si creava, una bolla, e no, questa volta non c'era nessuno per me, e probabilmente non ci sarebbe mai stato.

Spazio Autrice🦢🖤:

ehii, questo è il primo capitolo, se vi è piaciuto lasciate una stellina, grazie, so che è un po' corto ma accetto consigli.❤️‍🩹

Ig: Evelyn M.

❤️‍🩹❤️‍🩹❤️‍🩹❤️‍🩹❤️‍🩹❤️‍🩹

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07 ⏰

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