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Erano esattamente le 02.17, io non riuscivo a dormire, il pensiero che Federico non fosse tornato a casa mi tormentava, quindi come al solito cercai l'appoggio in Marco, un ragazzo dolce, disponibile e soprattutto attraente, lui aveva quel tocco in più era speciale anzi fondamentale per me. Sapevo di poter contare su di lui, era sempre a mia disposizione, ma nel momento in cui Federico tornava ad essermi vicino Marco diventava per me una "ruota di scorta" almeno così la pensavo a quel tempo perché non volevo ammettere di essere follemente innamorata di lui.
Ero consapevole che ormai aveva imparato a conoscermi, bastava un piccolo gesto perché lui capisse cosa si stesse scatenando in me. Io e Marco eravamo compagni di classe da ormai due anni, la nostra non era più di una semplice amicizia, ma comunque era molto chiaro che noi non fossimo destinati a stare insieme, io ero fidanzata da ormai tre anni e amavo Federico con tutta me stessa. Era il primo ragazzo con cui avevo fatto l'amore quindi, come potete immaginare, avevamo un rapporto speciale. Eravamo sicuri che saremmo durati a lungo, ma era proprio questa sicurezza che ci stava distruggendo.
La nostra relazione era spesso monotona, facevamo sempre le solite cose, nemmeno fare l'amore era più così emozionante , era ormai un'abitudine, era come svegliarsi la mattina e lavarsi i denti, una routine quotidiana. Mentre ansiosamente aspettavo Federico chiamai Marco che con un tono di voce quasi preoccupato mi disse: "penso di essermi innamorato."
Io rimasi per qualche minuto in silenzio e poi con la voce che mi tremava gli dissi: "raccontami tutto di lei", cominciò a parlarmi di una certa Eleonora, parlava di lei come se la conoscesse da sempre, da un momemto all'altro mi ero sentita mettere da parte, non ero più io la sua preoccupazione principale, non contavo più così tanto. mentre lui parlava di quanto lei fosse bella, gentile e simpatica io stavo zitta, cercavo di trattenere le lacrime.
E dopo neanche cinque minuti mi resi conto che era meglio così per lui visto che io non sarei mai stata in grado di dargli quello di cui aveva bisogno, senza dire niente chiusi la chiamata e scoppiai a piangere disperatamente.
Mi richiamò due tre volte ignorai le chiamate e infine mi addormentai.
La mattina seguente mi svegliai parlai con Federico e decidemmo di incontrarci da lui per poter passare una domenica tranquilla, mi preparai con calma e verso le 11.30 arrivai da lui.
Stavo per entrare in camera sua quando il telefono cominciò a squillare era Marco continuai ad ignorarlo mentre Federico mi riempiva di domande: "come mai non rispondi? Hai litigato con il tuo amichetto", io non dissi niente e mi buttai nel letto nervosa.
Era evidente che Federico odiava Marco e sicuramente non potevo dirgli il vero motivo per il quale io non rispondevo al telefono. Ero gelosa anzi gelosissima.
Federico cominciò a baciarmi mi fece un po di coccole e subito dopo cominciammo a fare l'amore, ad un tratto si fermò e disse tu non ne hai voglia si vede lasciamo perdere. Mi bació e poi rimanemmo li per qualche ora a coccolarci a vicenda.

Due amori diversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora