(Roleplay aperta)
Cinque ragazzi, amici d'infanzia, si ritrovano a Molfetta durante l'estate. Mentre esplorano la città, si imbattono in una leggenda metropolitana barese riguardante la Malombra, una donna dall'aspetto misterioso e con una tragica m...
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Nome: Esther Sibilla
Cognome: Malaspina
Età: Non ha un età ben precisa perché non si ricorda quanto tempo sia passato dalla sua morte.
Razza: Spettro, fantasma maligno, nelle credenze popolari meridionali.
Aspetto fisico: È una figura sfuggente, quasi eterea, avvolta in un lungo mantello nero che sembra fondersi con le ombre intorno a lei. La pelle è di un pallore spettrale, quasi trasparente, e i suoi occhi hanno riflessi argentei che brillano al buio, come se vedessero oltre il mondo materiale. I capelli scuri, lunghi e ondulati, si muovono come se fossero mossi da un vento invisibile, anche quando tutto intorno è fermo. Non indossa mai scarpe, e si dice che il suo passo sia così leggero da non lasciare impronte.
Personalità: Esther è solitaria, malinconica e vaga in silenzio come se ascoltasse e parlasse a entità invisibili. La sua esistenza è tormentata dall’amore perduto e dal dolore della libertà mai realmente ottenuta. Non prova odio per chiunque incontri, ma ha un forte istinto di protezione per il luogo in cui è confinata e non tollera che gli estranei vi si addentrino senza rispetto. Nonostante la sua natura spettrale, Esther è attratta dalle persone dal cuore puro e, in rare occasioni, decide di offrire loro visioni che possano rivelare segreti dimenticati o avvertimenti utili.
Background: Esther era una giovane nobile vissuta secoli fa, promessa in sposa a un uomo che non amava. Nel tentativo di ribellarsi al suo destino, fuggì dalla villa di famiglia e trovò rifugio nei boschi e nelle rovine intorno a un antico tempio abbandonato. Qui incontrò uno spirito oscuro che, in cambio della sua anima, le promise libertà e potere. Da allora, Esther vive come malombra, un’ombra inquieta, imprigionata in quel luogo e costretta a vagare nei dintorni senza mai potersene allontanare.
La leggenda vuole che la sua anima non possa mai trovare pace finché non verrà svelata la verità sulla sua scomparsa. Alcuni credono che i suoi discendenti abbiano cercato per generazioni di scoprire cosa le sia accaduto, ma nessuno è mai riuscito a risolvere il mistero.
Punti di forza: I suoi poteri. Comunicazione con le ombre: Esther può parlare e ascoltare le ombre altrui, assorbendo segreti e ricordi dimenticati. È capace di percepire il passato di chiunque entri nel suo territorio, come se ogni ombra le raccontasse storie nascoste. Proiezione d'ombra: Ha il potere di estendere la propria ombra per coprire ampie aree, avvolgendo gli intrusi in un’oscurità fitta come la notte stessa. Coloro che si trovano al suo interno vengono assaliti dai propri ricordi più oscuri, e alcuni, si dice, non riescono a fuggire mai. Illusione e manipolazione della paura: Esther può far apparire figure e paesaggi inquietanti nelle menti di chi la incontra, portando alla luce le loro più grandi paure. Per qualcuno, potrebbe sembrare di ritrovarsi in un bosco oscuro, mentre per altri si manifesta come un labirinto di specchi dove ogni riflesso mostra una versione distorta della realtà.
Frase: "Voi che cercate pace, non udite forse il canto di chi mai l'ebbe?"
