Più crescevo più mi sentivo sola.
Ogni notte piangevo, poi cominciai a tagliarmi e scrivermi frasi sulle braccia e sulle gambe con la lametta.Volevo farla finita.
Continuai a tagliarmi ma poi la mia migliore amica vide tutti quei tagli e mi chiese che follia stessi facendo.
Gli spiegai cosa mi succedeva e come mi sentivo. E lei mi disse "smettila, non serve a nulla, pattuito sfogati con me o von qualcuno." E da quel giorno si allontanò da me.
Mi cercava solo quando aveva bisogno lei o quando stava male per i suoi ragazzi e io come na cogliona le davo corda e la aiutavo.
Ero solamente usata.
Passavo notti a piangere e giornate intere chiusa in camera. Sola come i miei pensare che mi facevano morire dentro sempre di più.