1

2K 52 2
                                    

Sono arrivata alla mia nuova casa, il sig. Green è diventato il mio nuovo tutore legale, dopo la morte dei miei in un incidente aereo sono rimasta

in un orfanotrofio per 2 mesi, sono di fronte alla porta della villa dopo che mi hanno lasciato qui, prendo un respiro e suono il campanello.

Dopo poco apre alla porta un ragazzo sui 18 anni che mi sorride maliziosamente poi spalanca la porta e mi tira dentro insieme alle valige

《Bene mia piccola bimba, sei mia!》fa una risatina che mi spaventa tanto che faccio un passo indietro,

Lui alla vista del mio gesto mi carica in una spalla io lancio un grido 《lasciami!! Mettimi giù!!!》

《Bimba, da quanto templ ti cerco》mi sculacciò con una mano, poi salite le scale, diede un calcio a una porta e

mi laciò letteralmente nel letto e lui dopo aver chiuso a chiave la porta si precipitò sopra di me leccandosi le labbra e bloccandomi i polsi

《No, ti prego. Non mi fare nulla ti prego!》piagnucolai piangendo lui si avvicinò al mio orrcchio e lo prese in bocca tirando e

mordicchiando il lobo, facendomi uscire dei versi scomposti dalla bocca

《Sei vergine?》io imbarazzata annuii

《Bene, mi sarei molto arrabbiato se ti avessero già toccato》disse

Io mi irrigidisco 《non puoi!! non mi toccare!!》gli urlo scalciando e dimenandomi per liberarmi ma è troppo forte e stringe la sua presa su di

me facendomi uscire gemiti di dolore

《 non ci servono vestiti》inizia a spogliarmi ma visto che faccio resistenza li strappa, io comincio a piangere, calde lacrime solcano il mio viso

《Giuro che sentirai piacere》dopo la maglia inizia a sbottonare i jeans, io non faccio più resistenza, sto immobile e aspetto che finisca.

Quando rimango in intimo parla 《i tuoi seni sono così belli e pieni ahh》sorride e mi tocca un seno, poi

strappa anche lo strato che divideva le sue mani dai miei seni e ci si avventa:li mordicchia, succhia i capezzoli, li massaggia e bacia... un gemito di

piacere esce dalle mie labbra e sento che sorride sopra il mio capezzolo, molla la presa sui miei polsi e mentre continua la sua tortura

avvicina le mani alle mie mutande e le strappa.poggia le mani sul mio pube e io squittisco per la sorpresa. Mi bacia e con la lingua mi chiede l'

ingresso che io non concedo allora fa entrare un suodito dentro di me e io socchiudo le labbra, ne approfitta ed esplora il mio palato ma l 'unica

cosa che sentivo era il dolore lancinante tra le gambe, bruciore, un fuoco tra le gambe. Quando si stacca per riprendere fiato dico

《Mi fa male》e un singhiozzo si fa sentire, anche se il suo dito è fermo e immobile dentro di me

《Sei stretta, e se non ti allargo sentirai male quando entrerò in te, stai ferma, ora ti allarghiamo un po'》

《No!》dico secca

《Invece si! Non ti muovere o farà più male》mi guarda negli occhi poi abbassa il suo sgardo e si sbosta per guardare meglio il suo lavoro

《È così piccola》si lecca le labbra mentre estrae il suo dito poi lo riinfila e il dolore è più forte,inizia a pompare lentamente, dentro fuori dentro

fuori dentro il dolore sta diminuendo ma c'è lo stesso. Ad un certo punto smette e tira fuori il dito succhiandolo

《Non ce la faccio più! Devo entrare in te!Sto per esplodere》io appena sento quelle parole mi sfilo da sotto di lui e cerco di arrivare alla porta ma

lui mi prende per la vita e mi tira a se, io inizio ad urlare e a dimenarmi. Non può farlo! Penso

《Se la metti così, non volevo farlo ma non mi lasci altra scelta, poi capirai e sarai contenta》mi trascina con lui vicino un cassettone lo apre e ne tira fuori delle manette e

cinghie《aiuto,!! Aiuto!!》 Continuavo a urlare poi mi prende di peso e mi lancia nel letto buttandosi sopra di me meentre scalciavo poi in un

secondo afferrò un mio polso e di colpo mi girò a pancia in sù ammanettandomi anche l' altro e li attaccò ognuno alla sbarra del letto dopo lo

sentii maneggiare con le cighie e in un battito di ciglia le attaccò alle mie caviglie e al letto lasciandomi a X nel materasso, io nel frattempo urlavo, mi

dimenavo e piangevo. Lo sento aprirsi i jeans e rompere la bustina, poi il suo membro sfiora la mia intimità, è caldo e pulsante, lui geme

rumorosamente.

Alzo la testa per guardare e lo vedo senza accorgermene esclamo 《Quel coso non entrerà mai in me!! È enorme!!》lui ridacchia 《come già detto

ti sei allargata un pochino....ora zitta》abbassa la testa nel mio collo poi affonda in me velocemente, il dolore è incredibile e io lancio un urlo, si

sente la paura e ciò che provo in quell urlo, sento le mie fibre tirarsi fino a lacerarsi, il mio sangue scivolaee dalla mia intimità e lui che si muove

agilmente dentro di me.

"Mi avvolgi così bene, sei come un guanto stretto" geme e io piango

"Per favore, per favore" continuo a ripetere la mia supplica

"Mi preghi di andare più veloce, non me lo aspettavo!" Senza che io potessi rispondere aumenta la velocità e sbatte il suo bacino contro il mio

entrando completamente in me, lasciandomi senza fiato.

Mentre continua il suo lavoro, con la testa nell incavo del mio collo lascia una scia di baci bagniati e poi si sofferma su un punto, mordicchiandolo
e succhiandolo fino a quando non gemo " ahh" lui sorride e dice

"Il tuo sangue è così dolce , mi da alla testa" sorrise

"Sai, sono così felice di aver trovato la mia compagna, ti marchierò così sarai mia per l ' eternità"

"Cosa?" Il dolore stava svanendo lasciando posto ai miei gemiti

"Aspetta" mi baciò appassionatamente e io risposi non so il perchè lo feci, poi posò una sua mano sulla mia bocca e aumentò la velocità, in me

cresceva un calore nel linguine fino a quando non mi irrigidii ed esplosi in un orgasmo incredibile stringendomi intorno al suo membro e lui

venne copiosamente dentro di me rilasciando il suo sperma, si accasciò su di me, per la sensazione del suo seme venni un altra volta.

Mentre ero scossa dagli spasmi e gemevo rumorosamente lui mi strinse a sè facendomi stare ferma.

"Spero tu non mi odia per quello che ti ho fatto, però tu non avresti capito"

Lo guardai e vidi la preoccupazione nei suoi occhi, poi con voce debole dissi "so che dovrei essere arrabiata con te ma non lo sono, anzì sono

felice ma non ne capisco il perchè!" Dissi con le lacrime agli occhi

"Shh, perchè senti anche tu che io sono il tuo compagno, per questo sei felice di aver perso la verginità con me" mi accarezzò una guancia

"Ora uscirò da te, lentamente, ok?" Io scossi la testa perchè sapevo che avrebbe fatto male e poi... perchè lo volevo il più vicino possibile

Gli spiegai il motivo e lui continuò dicendo "prima o poi dovrò uscire da te anche se é il luogo preferito dove voglio stare, e ti sto schiacciando" mi

fece l ' occhiolino io risposi con "NO! Intanto slegami" lui annuì e iniziò a muoversi per slegarmi, provocandomi fitte di dolore.

Quando finì, invertimmo le posizioni mantenendo quel contatto così prezioso per me

"Cosa intendevi per compagna?" Lui sogghignò e mi strinse a se e io appoggiai la mia testa sul suo petto ascoltando il suo cuore.

MY WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora