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Mi strinsi a lui "piccola è complicato, prima ti marchio e poi ti racconterò tutto" mi prese per i fianchi e mi sfilò velocemente da lui, la fitta fu

forte ma veloce e mi accasciai subito sopra di lui per il dolore pulsante, incominciò ad accarezzarmi la schiena fino al sedere dove si soffermò e

lasciò la mano "il tuo corpo é così bello e piccolo, indifeso e delicato, avevo paura di romperti" sorrise e mi massaggiò il sedere.

Eravamo entrambi nudi e io ero in posizione fetale sopra di lui che mi accarezzava.

Mi spostò di lato e si alzò, io incuriosita lo guardai, lui sorrise, era un dio greco! Sento moltissime sensazioni verso di lui che sono iniziate quando
ha detto 'mia compagna' come se fosse vero che io gli appartenga.

"Non prendere paura, è sempre stata una mia fantasia" disse con sguardo malizioso, io mi girai a pancia in su sotto il suo sgardo attento

"Guarda e non scappare, non ti faro nulla" inizio a piegarsi su se stesso e in un attimo era diventato un lupo dal manto nero e gli occhi gialli

Sobbalzai poco e lui con passo felpato si avvicinò, saltò sopra il letto e io indiettreggiai fino ad avere la schiena contro il muro e le gambe piegate

avanti, si leccò le labbra e iniziò a battere con il muso sulle mie ginocchia ma io non capivo poi sentii una voce nella mia mente, era la sua "sei

così inesperta, apri le gambe, ti pulirò dal sangue" ma che noo!

A voce dissi "te lo scordi!" Lui mostrò i denti e iniziò a ringhiare possesivamente "tu sei mia e io ti voglio pulire!"

Ma scherziamo! "Ma mi vergogno!" Esclamai arrossendo "Non vergognarti con me. Apri.subito.le.gambe" scandì ogni parolo

Io senza rispondere incerta aprii le gambe lentamente e lui ci saltò sopra sorridendo stramente appoggiando una zampa per gamba e

spalancandole si leccò nuovamente le labbra metre guardava la mia intimità. Allungai la testa per vedere in che condizioni era. Era

completamente insanguinata, c era sangue anche in tutte e due le cosce, poi c erano molte piccole lacerazioni delle piccole labbra.

Mentalmente comunicò "quando ti arriva il ciclo?" Ehhh dio che imbarazzo, con voce flebile dissi "tra qualche giorno" arrossi

"Ok, non vedo l ora, ti potrò pulire di nuovo" arrosii ancora di

più. "Diamoci da fare" abbassò la testa fra le mie gambe e io mi coprii il viso con le mani. Sentivo il suo respiro caldo su di me e poi la sua lingua

ruvida strisciò su di me facendomi sobbalzare e stringere i pugni sulle lenzuole, la sensazione era fantastica, cominciò a crescermi di nuovo

quella sensazione nel basso ventre, quando pulì tutto si concentrò sul mio clitoride ruotandoci attorno la lingua facendomi arrivare al limite e

quando morse dolcemente il clitoride fu la fine e fui percorsa da mille brividi e spasmi.

Leccò tutta la mia eccitazione fino all ultima goccia poi alzó il muso mi guardò e disse "sei così buona, ti farò venire ogni giorno solo per

assaggiarti" ghignò e io arrossi "sei bellissimo" è uscito così, non me ne sono accorta, mi osservò meglio "ti ripeto di non vergognarti, sai a te

sembrerà affrettato ma io ti amo, senza di te morirei, la mia vita non vale nulla senza la tua e così sarà per l' eternità" si ritrasformò in umano e io
non mi trattenni a causa di quelle parole, gli saltai addosso e lo baciai con tutto ciò che avevo, un bacio disperato era il nostro, appoggia la fronte

alla sua e dico "io non mi capisco! Ma ti amo... dico non è possibile, ci conosciamo da neanche du-" non feci intempo a finire che mi baciò

zittendomi si staccò e mi chiese "vuoi essere mia?"

Lo guardai attentamente e pesai i fine dissi "se fosse per la logica sarei gia scappata, ma c è qualcosa che ci lega per sempre e io voglio questa

cosa, quindi Si!" Sorrisi e lui si lanciò su di me baciandomi "grazie!" Continua "ora ti marchio, farà male ma devo farlo, ti devo mordere" oddio

"Se ti vorrai lasciare andare,dormire o svenire fallo è meglio così" spostò i miei capelli dal collo e mi mise un cuscino sotto la testa

Prese un asciugamano e si mise a cavalcioni sopra di me poi si abbassò su di me e io chiesi "farà proprio tanto male?" Lui mi guardò

"Dicono di sì" "aww. Facciamolo dai" sentii il suo respiro sul mio collo poi "scusa" baciò il punto tra la clavicola e il collo poi i suoi denti

perforarono la mia carne, il dolore fu molto e più della mia verginità.

Ho la vista offuscata a causa delle lacrime poi si ritrae e tutto gira in torno a me poi noto il suo sorriso prima di cadere nel buio.

MY WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora