Prologo : Nella Penombra

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La pioggia scrosciava incessante, trasformando la strada in un fiume ribollente. Alex Turner correva, il cuore che martellava nel petto, mentre sentiva l'eco di passi alle sue spalle. Non sapeva chi fossero i suoi inseguitori, ma percepiva l'urgenza di sfuggirgli, un istinto primordiale che lo spingeva oltre i suoi limiti.

La sua mente era in tumulto. Ogni volta che girava l'angolo di un vicolo, il mondo sembrava cambiare leggermente. I lampioni brillavano più intensamente, le ombre si allungavano in forme distorte, e persino il rumore della pioggia mutava in un sibilo alieno. Era come se la realtà si piegasse attorno a lui, rispondendo alle sue emozioni.

Alla fine, senza fiato, Alex si fermò in un vicolo cieco. Le pareti di mattoni si chiudevano intorno a lui, ma non c'era più tempo per scappare. Si voltò, il viso pallido e bagnato dalla pioggia, e sollevò le mani istintivamente. Sentì un'ondata di potere attraversarlo, come un fiume in piena che minacciava di travolgerlo.

"No..." sussurrò, cercando di contenere quella forza selvaggia. Ma era troppo tardi.

Con un boato assordante, la realtà intorno a lui esplose. Il vicolo si trasformò in un labirinto di specchi scintillanti, riflettendo infinite versioni di sé stesso. I suoi inseguitori, colti alla sprovvista, si ritrovarono intrappolati in un intricato gioco di illusioni. Alex osservava con orrore e meraviglia mentre il mondo si frantumava e si ricomponeva attorno a lui.

Era solo l'inizio.

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