POV Lucy
Pigramente andai verso i fornelli, ed estraendo una pentola dal mobile iniziare a preparare la colazione, uova alla coque. Nastu non smetteva di guardarmi, aspettandosi probabilmente che iniziasse a parlare da un momento all'altro cosa che però non avvenne. Rimasi in silenzio a riflettere, come avrei potuto dirgli quello che era appena successo? Erano molte informazioni anche per me da assimilare figurati doverle spiegare a qualcun altro. Natsu mangiò la sua colazione come una furia, svelto di terminarla, io invece mi presi tutto il tempo necessario per masticare e bere il mio caffellatte.
"Abbiamo finito di mangiare, parla" mi sorprese Natsu con la sua voce, mi girai lentamente e posai il mio sguardo nel suo, era pieno di aspettativa. Gli raccontai tutto senza tralasciare nessun dettaglio, sembrava perplesso un po' spaesato, come se non sapesse bene cosa dirmi. "Sei seria?" Mi stupì con quella domanda, mi ritrovai a cercare di fuggire dal suo sguardo, posandolo sul gatto blu che stava ancora dormendo sul divano. "Perché dovrei dirti una bugia?!" Risposi afflitta con lo sguardo basso. "Stavi malissimo ieri sera, pensavo che tu potessi morire, e hai fatto tutto questo solo per diventare più forte? Tu sei già forte" l'innocenza con cui Natsu pronunciò quelle parole mi sorprese, non era possibile che lui mi considerasse davvero forte, era sempre lui e salvarmi, era lui quello davvero forte. Abbassai lo sguardo incapace di proferire parola, Natsu si avvicinò a me, sentì la sedia spostarsi mentre si alzava e le sue braccia ben presto mi avvolsero. Non disse nulla, semplicemente mi abbracciò e mi accarezzò i capelli, fu una strana reazione da parte sua, ero convinta avrebbe iniziato ad urlare e sputare fiamme contro solo lui sa cosa.I giorni passarono, e io Natsu non parlammo più dell'argomento. Iniziamo ad allenarci però, gli mostrai i miei nuovi poteri, iniziai a padroneggiarli e mi stupì di come effettivamente ero migliorata, sentivo il potere magico dentro di me aumentare ogni giorno, era una sensazione strana ma ero felice di star diventando più forte per proteggere coloro a cui volevo bene. Natsu continuava a non sopportare Fire, tant'è che ogni volta dovevo fare in modo di placcarli. Natsu inizio ad avere una accortezza nei miei confronti davvero appiccicosa e costante, infatti da quella notte la sua paura che mi succeda qualcosa era diventata ancora più forte tant'è che ora non riesce a dormire senza abbracciarmi. La cosa ammetto che mi riempie il cuore, dormire con lui è bellissimo, mi da sicurezza e serenità, ma non sono abituata a un atteggiamento del genere, certo veniva spesso a dormire nel mio letto ma non ho mai notato in lui una serietà del genere, o meglio un'attenzione nei miei confronti così ossessiva.
Flashback
Dopo essere tornati dalla Gilda, io Natsu e Happy ci ritrovammo a casa mia per cenare. Arrivata all'ora di andare a dormire, io mi recai come al mio solito nel mio letto preparando per Natsu e Happy il divano letto. Di norma Natsu e Happy andavano a dormire nel divano per poi al mio risveglio ritrovarmeli nel letto, o peggio si imbucavano dalla finestra quando io dormivo senza essere stati invitati. Happy si mise comodamente nel divano, accucciato nel cuscino e si addormentò ben presto. Vidi Natsu guardarmi intensamente, e lento si avvicinò a me. Lo guardai confusa, incapace di interpretare quel suo nuovo comportamento, era estremamente serio con la testa persa da qualche parte. Mentre io ero comodamente sdraiata sotto le coperte Natsu si mise seduto sul bordo del letto "Lucy, so che può sembrare una domanda fuori luogo ma potrei dormire con te stanotte?" strabuzza gli occhi, era la primissima volta che mi facevo una proposta del genere, Natsu era una persona più a gesti che a parole, non mi sarei mai immaginata mi potesse chiedere una cosa del genere piuttosto si sarebbe infilato nel mio letto di nascosto come faceva di solito. "Natsu... Come mai mi fai questa domanda?" Avevo le guance imporporate di rosso, e sollevai la mia coperta fin sopra il naso per coprirmi. "È complicato, so solo che non riesco a dormire se non ci sei te vicino a me, l'altra sera quando sono arrivata a casa tua e ti ho visto sdraiata ho temuto il peggio. E adesso ogni volta che vado a dormire ho la costante paura che tu..." Natsu non mi guardava in faccia, guardava fisso la coperta con lo sguardo basso. Era teso, stringeva leggermente il cuscino vicino a sé. Non ero abituata a vederlo in quel modo, così afflitto, mi dispiaceva essere stata io la causa di quel suo sconvolgimento. Sapevo che Natsu aveva degli incubi dopo aver visto la me del futuro morire, non pensavo però che la scena dei ieri sera lo avesse provato così tanto. Non risposi, il mio cuore stava esplodendo in quel momento, mi girai di lato completamente rossa facendo spazio al rosato. Non sarei mai riuscita a dirgli qualcosa a parole in quel momento. Natzu accettò l'invito, e si sdraiò al mio fianco. Non c'era bisogno che terminasse la frase, io avevo capito cosa intendeva e lui aveva capito che poteva venire, noi ci capivamo anche senza dir nulla. Con un braccio mi avvolse la vita e mi strinse verso sé, mi irrigidì, non per paura o per disagio semplicemente il mio cuore iniziò a battere all'impazzata e non riuscì a controllarlo. "Sento il tuo cuore che batte, significa che sei viva, ti prego non andartene" senti Natsu farfugliare assonnato poi senti che si addormentò.
Fine flashback
Da quel giorno dormiamo sempre abbracciati, ogni sera Natsu e Happy vengono a casa mia ed è impossibile buttarli fuori. Ogni sera Natsu mi chiede il permesso di dormire con me, ogni sera sembra abbia timore che gli dica di no, ogni sera si addormenta stringendomi forte come se avesse veramente paura che io lo abbandonassi, cosa veramente impossibile visto quanto il mio cuore batte per lui.Il giorno della partenza arrivò troppo presto per i miei gusti, l'ansia che provavo era immensa. certo ero migliorata in modo strabiliante in quei giorni, grazie anche ai miei nuovi poteri, ed ero riuscita a padroneggiare finalmente lo Star Dress delle nuove chiavi che avevo posseduto. In più ho scoperto che il luogo della prova, il monte Wilstack, era il luogo dove si nascondeva una delle chiavi di diamante. Non ero riuscita a decifrare le rune antiche, e non mi potevo far aiutare da nessuno perché ero l'unica che le poteva vedere, sapevo solo che in quel luogo avrei trovato una chiave da qualche parte solo non sapevo ancora di chi.
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L'amore la missione più difficile al mondo
FanfictionSalve, questa storia l'avevo scritta 4 anni fa, ho deciso di riscriverla poichè molti passaggi, rileggendola, non mi piacciono. Se già la conoscevate sappiate che la trama è simile ma non uguale. Trama: Dopo la battaglia contro Zeref Lucy si sente i...