Sara aveva deciso di trasferirsi a Milano per cercare di ricominciare. Voleva lasciare indietro tutto, quella città che le aveva regalato troppe ombre e troppi ricordi. Milano era un mondo nuovo, un luogo dove poteva perdersi senza essere trovata. La sua vita, prima chiara e definita, ora sembrava confusa, una tela su cui ogni giorno disegnava qualcosa di diverso, senza riuscire a trovare mai il giusto equilibrio.Non sapeva cosa le avrebbe riservato il futuro. Ogni tanto, si ritrovava a chiederselo, mentre si perdeva nelle strade affollate o nella musica assordante delle discoteche. La sua mente cercava di scacciare tutto ciò che l'aveva legata a quel passato che ora sembrava lontano, ma al contempo troppo vicino, come un'ombra che non se ne andava mai.
Era una notte calda, eppure dentro di lei sentiva il freddo della solitudine. Sara era uscita per cercare distrazione, e si era ritrovata in una delle tante discoteche milanesi, dove la musica pulsante sembrava confondere i pensieri e il battito del cuore. La gente ballava e rideva intorno a lei, immersa in un caos che, in quel momento, le sembrava quasi confortante. Non cercava nulla, solo un angolo dove nascondersi dalla sua stessa vita.
Alla fine della pista, in mezzo alla folla, si avvicinò al bancone. Si appoggiò al marmo lucido, cercando di liberare la mente, di trovare un po' di pace. La luce stroboscopica e il suono della musica la avvolgevano, ma c'era qualcosa che non riusciva a scacciare. Qualcosa di familiare, come una sensazione di déjà vu che la fece gelare all'improvviso.
E poi, lo vide.
Un movimento tra la folla. Un paio di occhi che incontrarono i suoi. Sara non riusciva a credere a ciò che stava vedendo. Quegli occhi... erano gli stessi che aveva cercato, ma anche quelli che aveva voluto dimenticare. Eppure, in quel momento, sembravano così vicini, così reali. Il suo cuore cominciò a battere forte, un tremito la percorse mentre la folla continuava a muoversi intorno a lei, come se niente fosse cambiato. Ma per Sara, nulla era come prima.
Non riusciva a muoversi, non riusciva a capire se fosse davvero lui o se fosse solo la sua mente che giocava dei brutti scherzi. La paura di avvicinarsi, di trovarsi di fronte a qualcosa che non avrebbe saputo gestire, le paralizzava i piedi. Poi, proprio quando pensò di averlo perso di nuovo, lui scomparve tra la gente, come se nulla fosse successo.
Il battito del suo cuore continuò a risuonare nelle sue orecchie, mentre la musica sembrava allontanarsi. La temperatura dentro di lei cambiò, e la sensazione di vuoto che aveva cercato di nascondere esplose all'improvviso. La calda brezza della notte milanese non riusciva a scacciare il gelo che le serpeggiava sotto la pelle. Era come se quel momento, quel semplice sguardo, avesse riportato alla luce una parte di lei che pensava di aver sepolto.
Sara rimase immobile, gli occhi fissati nel punto dove lo aveva visto per l'ultima volta. La discoteca continuava a muoversi intorno a lei, ma lei si sentiva come se fosse tornata in un passato che non riusciva a dimenticare. La nausea, che le si era insinuata nello stomaco, la costrinse a chiudere gli occhi per un attimo, cercando di tenere a bada il panico che stava crescendo dentro di lei.
Lui era sparito. E lei non sapeva se sarebbe mai riuscita a capire cosa fosse successo in quel breve incontro, se fosse stato davvero destinato a essere così, o se fosse solo il risultato di qualcosa che lei stessa aveva cercato di evitare.
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Abbracciami In Silezio
Romance"Non so se eravamo destinati a incontrarci o se è stato solo il caso, ma forse non importa. A volte, mi chiedo se avrei mai dovuto cercare una risposta." ~Tommaso e Sara~