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<<La cena è ottima non trovate?>> chiede Kate ai fratelli, che annuiscono con decisione mentre si gustano la cena.

<<Allora Luce dici qualcosa di te>> dice uno dei ragazzi, lo guardo un attimo, ha i capelli castani e delle leggere lentiggini, poi mi limito ad alzare le spalle tornando a giocare con il cibo.

<<Sei una ragazza di poche parole eh? Comunque io sono Thomas o Tom decidi tu>> Mi comunica il ragazzo dai capelli castani.

<<Io sono Louis e lui è Timothée, ma chiamalo pure Tim>> Dice un ragazzo dai capelli biondo cenere e occhi nocciola seduto di fianco a me, indicando il ragazzo accanto a Kate, anch'egli dai capelli chiari e occhi scuri, sembrano gemelli se non fosse che Timothée mi sembra leggermente più piccolo.

<<Mentre lui è Gabriel>> mi dice abbassando lievemente il tono di voce, come se non sapesse se sta facendo la cosa giusta o sbagliata nel presentarmelo, ed indicandolo con un cenno quasi impercettibile del capo, suo fratello. Lui.

Alzo lo sguardo e vedo che sotto le sopracciglia scure, mentre osserva i modo blando il piatto.

Poi di colpo alza il volto e il suo sguardo incontra il mio, ma sta volta non abbasso lo sguardo.

Quegli occhi di un grigio dannatamente bello. Perché mi chiedevo tra tutti, perché doveva avere quel misterioso fascino che metteva soggezione, ti destabilizzava. Ma dopo poco, sentire il suo sguardo su di me mi fece avvampare, abbassai lo sguardo tanto che alcune ciocche dei capelli mi coprirono gli occhi. Ma ancora percepivo il suo sguardo, molto probabilmente accompagnato da un sorrisetto. Se il suo intento era farmi sentire fuori luogo beh...

...complimenti Gabriel, sei riuscito nel tuo intento.

<<Hey Gabriel, mamma ha chiamato prima dicendo che non riuscirà a rientrare né sta notte né domani e visto che tornerà dopo domani, volevamo dare una festa, sarebbe bello se ti unissi a noi, anche tu Luce sempre se hai voglia>> dice Thomas con un sorriso.

Dopo l'intervento di Thomas calò il silenzio, nessuno osò parlare, Kate tentò di rompere quel silenzio, che sembrava mettere a disagio un po' tutti tranne me e Gabriel, ma le parole le morirono in gola.

La cena passò così lentamente che sembrò interminabile. Aiutai Claire a sparecchiare il tavolo, poi tornai in camera decisa a dormire.

Proprio mentre mi infilo nel letto, qualcuno inizia a bussare, tento di ignorare quel fastidiosissimo rumore, ma mi arresi alla persistenza della bussata. Uscii dal letto controvoglia e quando aprii la porta rimasi senza parole quando vidi Kate. Una ragazza come lei, così... così... perfetta non me la sarei mai immaginata così decisa. Senza aspettare neanche un secondo entra e si butta nel mio letto.

<<Allora...>>Si interruppe subito insicura su ciò che vuole chiedermi come se non sapesse cosa chiedermi o dire.... cioè lei è venuta a disturbarmi e non sa neanche perché? Devo tranquillizzarmi, ho davvero bisogno di una dormita come si deve.

<<Ci vieni?>> La osservo confusa.

<<Al party che diamo domani>> Mi disse ovvia, in effetti non avevo risposto se ci sarei andata.

<<Non ti senti molto a tuo agio con la gente, vero?>> disse ed non potei che stirare le labbra in un lieve sorriso, guardandomi le mani mentre le nascondevo nelle maniche.

<<Questo è abbastanza evidente>> disse ridendo capendo che le stavo dando una conferma, <<Ma voglio presentarti ai miei amici>>.

La guardai confusa, perchè vorrebbe mai presentarmi i suoi amici? neanche mi conosce, il suo sguardo che fino a qualche momento prima vagava per la stanza alla ricerca di qualcosa che potesse catturare la sua attenzione, si impiantò su di me. Mi sentii sprofondare.

The secret of the rainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora