Sembra ieri che ballavamo insieme sulle note di Save The Last Dance For Me , che ci sorridevamo e baciavamo di fronte a tutto il liceo.
Sembra ieri che il suo sorriso splendente come un raggio di sole aveva in parte illuminato anche me, Brian Kinney.
Sembra ieri che stringevamo il patto di riservare le nostre labbra solo l'uno per l'altro.
E ora cosa mi rimane? Solo un mucchio di stronzate.
Io non sto soffrendo. Non sono mica una lesbica che si strugge di dolore. Lui poteva scegliere e lo ha fatto. Non l'ho mai costretto a restare per sempre con me. Ora si è trovato qualcuno della sua età e sono felice per lui.
E allora per che cazzo sento questo vuoto? Per che cazzo mi sento così solo?
Andrò da Michael e ci divertiremo un po' al Babylon come i vecchi tempi. Cosa c'è di meglio che passare del tempo con il proprio migliore amico?
Che palle, deve stare con Ben.
Vaffanculo, possibile non ci sia un cane che voglia venire al Babylon con me? Che gusto c'è ad andarci da solo?
Me ne starò a casa a colmare questo vuoto con qualche birra e qualche roba da tirare su dal naso.
Ovunque guardi nel mio loft continuo ad avere flash di ricordi con Justin.
La doccia. Quante docce abbiamo fatto insieme, quanti baci bagnati ci siamo scambiati lì sotto, quante volte io ho lavato la sua schiena e lui la mia.
Cazzo Brian non ti starai rincoglionendo a pensare ancora a lui? È finita, volta pagina!
Appena mi giro verso il tavolo della cucina, ancora un altro flash. Quel tavolo, dove abbiamo mangiato la Jambalaya che aveva preparato una delle prime sere che era rimasto da me.
Sorrido, perché la prima sera che l'aveva fatta ero in piacevole compagnia, uno dei tanti maschioni agganciati al Babylon. Così la mangiammo la sera dopo.
Basta questi dannati ricordi mi stanno facendo venire mal di testa. Sarà meglio che vada a letto.
Cazzo, il letto. Non può esserci posto del loft pieno di ricordi. Tutte le volte che lo abbiamo fatto qui, tra queste lenzuola, queste coperte, con i nostri orgasmi che riempivano la stanza. I baci che ci siamo scambiati, le volte che ci siamo addormentati abbracciati.
Magari guardare la tv mi aiuterà a portare la mente altrove. La poltrona. Quella dove, completamente nudi, abbiamo mangiato il gelato. Justin che mi imboccava e ogni volta che mi gocciolava della panna sul petto la ripuliva con un bacio.
Forse se avessi fatto di più non lo avrei perso, non se ne sarebbe andato con quel violinista.
Brian non è da te avere certi pensieri. Tu sei stato te stesso, e non puoi cambiare per gli altri. Questo è Brian Kinney, prendere o lasciare.
Ma cazzo se mi sento vuoto, solo. Mi basterà cercare un altro maschione da scoparmi stasera. Vediamo su internet. Perfetto. Biondo, occhi azzurri, media statura, giovane. Fa al caso mio.
Ma come mi sono ridotto? A cercare Justin in altri ragazzi che gli somigliano. La verità è che purtroppo l'ho perso e nessuno potrà rimpiazzare quello che eravamo, quello che avevamo.
Da quando ragioni come una cazzo di lesbica? Sei Brian Kinney e non dovresti cadere in simili sentimentalismi.
Eppure se ci pensi bene, lui aveva voluto fare quel patto: nessuna scopata più di una volta con lo stesso ragazzo, i baci sulle labbra solo tra noi. E nonostante io mi sia sempre attenuto all'accordo, è stato lui ad infrangerlo più volte: prima con quello studentello che aveva baciato sulle labbra e poi ora con quel violinista, che il mio olfatto ha fiutato su tutto il suo corpo.
Io ho sempre rispettato quello che avevamo, è Justin che evidentemente cercava altro, pretendeva di più. Avanti, come si può chiedere a Brian Kinney di essere romantico? Se cerchi una checca, allora hai sbagliato persona.
Se ci ripenserà allora sa dove trovarmi. Nel frattempo stasera mi farò un tiro della solita roba e andrò a fare un giro e cercherò di colmare questo mio vuoto con qualche altro maschione.
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He's gone
Short StoryNon avrei ma pensato che lo avrei detto, ma ora sento solo un grande vuoto. Piccola OS introspettiva sul personaggio di Brian Kinney dopo la rottura con Justin a fine seconda stagione e inizio terza.