Esibizionisti,falsi sofferenti e tormentati. 1

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Non bisogna stupirsi della nostra generazione.
Ognuno è figlio della propria epoca.
Odio i paragoni con le vite dei miei genitori,dei miei nonni dai quali deve sempre scaturire una critica negativa;li reputo insensati e ripetitivi.
Non accetto nemmeno l'idea di arrendersi a questa ondata di tristezza che invade i giovani e li rende tutti uguali,sconfitti, depressi.
La depressione è una malattia, non l'infelicità        che scaturisce da un evento finito nel verso sbagliato. Questa non è depressione,bensì vita.
Anche io ho creduto per un periodo di essere depressa,eppure non ho creato un account Tumblr gettandomi nelle braccia di chi "soffre come me", di chi "ti capisce più di tutti". Non ho immediatamente postato  foto di polsi segnati da piccoli graffietti giustificandomi con la fantomatica affermazione "È stato il gatto".
Davvero, non ho fatto nulla di tutto ciò.
Un bel pomeriggio d'inverno mi sono stesa sul letto. Il cielo non aiutava, faceva molto freddo. Sostenuta soltanto dal crudele desiderio di conoscermi e capire qualcosa del mio stato, ho scavato nella mia minuscola esperienza di tredicenne e ho riso. Ho riso di me,della mia infantilità, delle mie convinzioni fasulle e incoerenti.
Ho riso perché le mie sofferenze sono così nulle se paragonate a quelle del Mondo intero. Da allora ho fatto un patto con me stesso, l'Inverno mi è testimone: mi sarei lamentata soltanto se il mio dolore avrebbe superato quello del Mondo intero.
Non è complicato, io sto davvero bene.
In quel momento mancava semplicemente un sostegno o qualcuno  che volesse ascoltare quello che avevo da dire e che oggi continuo a sostenere.
Le mie idee sono molto complesse,incoerenti come me,come tutti,come te che leggi.
Rispecchiano i miei modi di fare,i miei gusti trasgressivi, la mia anarchia sottomessa,soffocata dalla brutale convinzione di possessione da parte di persone che secondo qualcosa e qualcuno dovrebbero essere al di sopra di me.
Ma nessuno è al di sopra di me,di te.
Io sono al di mezzo di tutto, al di sopra di nessuno. Per me tutto è nulla,concetto ambiguo e allo stesso tempo palese. Nulla è tutto, la quotidianità dimostra qualsiasi affermazione come quest'ultima.
Confuso,ecco come ti senti,ecco come mi sento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 21, 2015 ⏰

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