My Lonely Boy ~ Liam Payne

~ Chapter 1 ~ Olivia~

"Affinità non è solo scambiarsi pensieri, ma anche ritrovarsi in due, nelle stesse parole di altri..."

Olivia:

A volte la vita ci porta a fare scelte diverse da quelle che i nostri genitori o noi stessi avevamo pensato per noi.
Sono andata via da Mullingar,un paese nel cuore dell'Irlanda un anno fa,appena preso il diploma. Mi sono spostata a Dublino per lavorare e mettere i soldi da parte per poter entrare in una della migliore scuole di design di moda di Londra.

Non mi interessa l'ennesimo cambiamento,non importa se sarà faticoso,voglio realizzare il mio sogno e ce la farò, costi quel che costi.
Io e Grace,la mia migliore amica,abitiamo insieme. Ci conosciamo da quando eravamo solo due bimbe di cinque anni e da quel giorno all'asilo non ci siamo mai lasciate. Ci siamo sempre state l'una per l'altra,siamo sempre state lo scudo e la forza l'una per l'altra.

Avevo un altro migliore amico,praticamente il fratello mai avuto o così pensavo. Io e lui abbiamo litigato tre anni fa e non ci siamo più parlati né cercati. Niall è riuscito a realizzare il suo sogno,adesso è un cantante famoso,fa parte di una boyband,ma ha perso me per quei quattro. Lo hanno cambiato e li detesto,soprattutto uno di loro.
La mia vita è comunque andata avanti,subito dopo la partenza di Cork,ho conosciuto quello che sarebbe stato il mio ragazzo per due anni,Lucas.
È stato il mio primo bacio,la mia prima volta,la prima relazione seria,ma non so se sia stato l'amore.
Forse quello deve ancora arrivare.

È un pomeriggio freddo di metà ottobre e il vento tira forte,sento la pelle del viso tirare ed arrossarsi. Infilo il cappuccio del mio cappotto rosso in testa e corro verso la sala da tè dove lavoro da quando sono qui.
È un posto delizioso e tranquillo. Ci si può sedere qui a leggere e bere tè o cioccolata calda,è davvero un bel posto e mi mancherà quando sarò a Londra. Mi mancheranno i miei colleghi e i clienti assidui.
A proposito di clienti! Da poco più di una settimana ce ne sta uno molto misterioso.
Lo chiamiamo il solitario.
Sembra volersi nascondere in un tavolino in fondo alla sala,scuri occhiali da sole,cappuccio in testa e cuffiette sempre nelle orecchie.
Sta sempre da solo,sorseggia una bevanda calda e scarabocchia qualcosa in un quadernetto.
C'è qualcosa in lui che mi attira,anche se non ho mai visto i suoi occhi,i lineamenti del viso sono molto belli e ha anche un gran bel fisico.
Scuoto la testa,sono solo ridicola! Non so chi sia,non lo conosco!

Entro dentro il posto di lavoro e dò subito il cambio a Tilly. Poso cappotto e sciarpa dentro lo sgabuzzino e metto il mio grembiule nero,annodandolo bene in vita,mentre il mio sguardo si sposta verso il solito tavolo,ma il ragazzo solitario non c'è. Resto stupidamente male,mentre mi affianca Sean,il mio collega.

"Sta entrando adesso dalla porta."mi sussurra facendomi sussultare.

Mi volto a guardarlo,lui si guarda in giro,stavolta non ha quegli stupidi occhiali da sole e potrò vederlo. Le mie guance si imporporano subito di un rosso acceso e Sean ridacchia stupidamente. Gli tiro una gomitata e scuoto i miei lunghi capelli scuri.

"Non ti fare strane idee Sean,sono solo incuriosita. È un viso nuovo,viene sempre solo,mai in compagnia. Dice si e no due parole alla volta..."dico continuando a fissare il solitario.

"Senti,il tuo solitario ha dimenticato questo ieri,perché non glielo porti e prendi anche la sua ordinazione?"mi domanda porgendomi un quadernetto.

Sorrido,contenta di vedere i suoi occhi finalmente,ma rosa dalla curiosità apro il quadernetto e leggo velocemente cosa c'è scritto.