Stava sorgendo il sole all'orizzonte, con i meravigliosi colori dell'alba, Josie correva lottando contro il vento che le scompigliava i capelli che erano legati in una morbida coda. Si rese conto che erano ormai le 6, la notte era finalmente finita.
Quella notte per lei non era stata come tutte le altre, la sera non si era struccata, non aveva infilato il suo pigiama di soffice cotone e soprattutto non si era addormentata nel suo grande letto, troppo grande per dormire da sola. Aveva finto di fare tutto questo agli occhi dei suoi 'genitori', ma all'alba dell'una e cinque minuti era dolcemente scivolata fuori dal suo costume di figlia perfetta e si era infilata nei panni di chi realmente era, un'adolescente innamorata che voleva godersi al massimo la sua vita. Viveva in un appartamento al piano terra e quindi non ebbe problemi a fare un piccolo salto dalla finestra della sua camera al giardino. Non era la prima volta che lo faceva e in sei mesi non era mai stata scoperta, nemmeno una volta, era troppo precisa in tutto ciò che faceva, quindi non aveva mai fatto sospettare niente del genere ai suoi 'genitori'.
Non li aveva mai visti come suoi genitori. Quando Josie aveva solo 3 anni sua madre ebbe un incidente mentre stava tornando a casa dal lavoro, proprio dalla sua bambina, risultò subito grave e Dio, questa volta, decise di non regalare un miracolo. Suo padre, dopo l'accaduto, non ritenendosi in grado di gestire una bambina di 3 anni da solo assunse una baby-sitter a tempo pieno, una donna bellissima, di cui si innamorò e sposò quando Josie aveva 9 anni.
Era sempre stata una bambina, ragazza vivace. L'unico momento in cui i suoi occhi azzurrissimi si ingrigivano era mentre pensava a sua madre, a distanza di 14 anni spesso sognava di abbracciarla, parlarle e si svegliava piangendo nel cuore della notte.
Quindi quando Josie vedeva suo padre e la sua baby-sitter, o meglio, matrigna, non riusciva a provare emozione, provava uno strano sentimento di rabbia e tristezza verso il padre, si domandava come avesse potuto 'sostituire' la sua mamma, la donna che amava e con cui aveva avuto una figlia, che non aveva nemmeno provato a crescere con le sue mani ma aveva avuto bisogno di cercarne altre due.
Josie era sempre stata una ragazza sveglia, con ottimi voti a scuola, frequentava il secondo anno dell'istituto professionale per diventare parrucchiera, quando prese questa decisione suo padre cercò di darle contro in tutti i modi per farle cambiare idea, sapeva dove Josie sarebbe potuta arrivare se avesse scelto un liceo e frequentato in un secondo momento l'università. Dopo settimane di lotta finalmente, si convinse che se quello era ciò che sua figlia voleva realmente fare, avrebbe potuto emergere anche senza lavorare in ambito giuridico, politico, senza un lavoro 'importante', come lo definiva lui.
Così Josie, nel settembre 2009 iniziò il suo percorso. Proprio lì conobbe tutto il suo gruppo di amiche, Ariana, la festaiola del gruppo, la persona che cambia come dottor Jack e mister Hyde, a differenza che la sua 'droga' non era un miscuglio di sostanze ma il venerdì sera; se per tutta la settimana era la persona più tranquilla del mondo, nel weekend diventava la persona più inquieta che non riesce a star seduta per più di 10 minuti senza iniziare ad agitarsi. Christina, aveva un anno in più rispetto a Josie, lei era la 'psicologa' del gruppo, poteva parlare con lei per ore e ore senza stancarsi, aveva sempre la risposta pronta, frequentava il terzo anno di estetica, per diventare estetista.
Cloe, la classica simpaticona che c'è in ogni gruppo, sempre pronta a lanciare una battuta pessima per far sorridere tutte, lei, Josie e Christina andavano allo stesso corso di acrogym, un incrocio fra ginnastica artistica e danza moderna e probabilmente era soprattutto grazie a questo se eran riuscite a costruire un rapporto d'amicizia così stretto. Ducis in fondo, ma non per minore importanza, Gioia, era l'unica nel gruppo che Josie conosceva praticamente da quando era nata, avevano frequentato insieme l'asilo, la scuola elementare, media e ora si trovavano nella stessa sezione del corso per parrucchiere. Fin da piccole fantasticavano di aprire un negozio insieme, ora i loro piani erano leggermente cambiati, ma nonostante tutto erano rimaste le stesse amiche di 13 anni prima.
E solo il suo gruppo di amiche conosceva il segreto più grande di Josie, che non era certo quello di scappare ogni notte d'estate e ogni sabato dalla finestra della sua camera. Se Josie faceva tutto questo, era per una persona. Il suo nome era Ethan.
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JOSIE.
RomanceJosie è una ragazza come molte altre, frequenta un istituto professionale in centro a Milano, ha un suo gruppo di amiche, tutto cambia quando conosce Ethan, che le farà capire chi realmente può essere e chi vuol essere.