-25 anni dopo-
Nonostante i severi rimproveri dei genitori di salire in soffitta a Rose era sempre piaciuto stare lassù fin da bambina. In una noiosa giornata di pioggia mentre suo fratello e i suoi cugini si divertivano ad urlare per la casa e fare scherzi lei era salita lassù in cerca di un attimo di pace, a frugare tra i vecchi ricordi della madre quando anche lei andava ad Hogwarts. Fu così che rovistando in un vecchio baule trovò una lettera che non era mai stata aperta sopra scritto a mano e con molta cura c'era il nome della madre, sapeva che era sbagliato, ma preso un bel respiro, afferrò un vecchio taglia carte dalla scrivania di papà lì vicino e lesse attentamente
Cara Hermione,
Non so dove trovo il coraggio di scriverti queste poche righe. Sappi che quando leggerai questa Mia io sarò morto... Vedi non potevo più vivere così, vivere ogni giorno con il timore che facessero del male alle persone che amo, e soprattutto tu. Si lo so che in questo momento sei un pochino sconvolta, ma è la verità io ti amo Hermione Jane Granger! Ti ho amato molto per tutti questi sei anni, ma non potevo permettere che nessuno se ne accorgesse, soprattutto mio padre. Mi dispiace dirtelo così, dirtelo ora ma non volevo andarmene senza che tu lo sapessi. Addio Hermione sei il mio Per Sempre.
Ti amerò sempre e dovunque
Draco–Mamma! Mamma! Vieni presto!- urlò la ragazza. Hermione sentendo che la voce proveniva dalla soffitta si precipitò di corsa su per le scale – Cosa c'è? Che è successo? Tutto bene?! Ti sei fatta male- si affanò lei, era evidente che aveva scambiato quella chiamata con un grido d' aiuto –No mamma, sto benissimo ma non è per quello che ti ho chiamato, guarda?- disse porgendogli la lettera –E questa dove l' hai trovata?! Rimettila subito apposto- la ammonì in tono severo –Ok, ok va bene scusa! Posso almeno sapere chi era questo Draco?! Doveva amarti molto per scriverti una lettera così!- disse Rose tentando di rinfilare la lettera nella busta –Che!?- disse Hermione convinta di aver sentito male –Ma mamma vuoi dire che non lo sapevi!? Ecco tieni- disse porgendole la lettera –Leggi pure ti lascio sola- disse infine uscendo dalla stanza.
Pochi secondi dopo le lacrime cominciarono a rigarle il volto, non sapeva perché di preciso non aveva aperto la lettera quel giorno forse per paura di trovarci degli insulti. Ora però doveva parlare con Ron e subito! Lui sapeva della lettera e sapeva che non l' aveva mai aperta ma questo doveva dirglielo!
-Ron possiamo parlare un attimo- chiese una volta in cucina –Sì certo tesoro vieni ne parliamo in camera- disse lui a metà tra il perplesso e il preoccupato, conosceva sua moglie e quella faccia l' aveva già vista troppe volte, salirono le scale in silenzio fino alla porta della camera e appena entrati proprio come Ron sospettava Hermione scoppiò in lacrime; lui cercò di stringerla a se il più forte possibile cercando di proteggerla, da tutto quel dolore, tutta quella sofferenza
–Che è successo amore mio- chiese preoccupato
–Si tratta di Malfoy...- tento di dire ma gli si ruppe la voce a metà. Ron sgranò gli occhi, che cosa centrava quel pazzo in tutto questo, era morto ormai da venticinque anni! –Rose frugava tra le mie cose in soffitta- tento di abbozzare un sorriso –Sai quanto le piace- Ron annui silenzioso intenzionato a scoprire cosa l' aveva ridotta così -Be ecco... Rose ha trovato quella lettera... la lettera che ho ricevuto il giorno dopo la morte di Malfoy e l' ha aperta!- Ron a quel punto capì doveva averci trovato qualcosa che l' aveva fatta star male aveva letto quella dannata lettera
–Che cosa c'è scritto Hermione dimmelo- la sua voce risuonò cupa nella stanza
–Lui mi amava Ron! Mi amava! E si è ucciso per questo! Si è ucciso perché mi amava!- urlò prima di scoppiare di nuovo in lacrime.
Ron scambio quella reazione come senso di colpa, ma quello che non sapeva era che lei soffriva per amore! Certo lei amava suo marito, ma allora hai tempi lei provava qualcosa per Draco Malfoy e ora quel qualcosa che aveva sepolto nel suo cuore come semplice cotta scolaresca ora era riaffiorato; la verità era che Hermione non aveva mai dimenticato Draco e mai avrebbe potuto farlo!
Poi qualcosa nella sua mente si fece largo... quelle parole...
Sei il mio per sempre... Sarò tuo sempre e dovunque...
Era un ricordo che era stato rimosso... ma ora appariva nella mente di Hermione cristallino come l' acqua
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Era un pomeriggio come gli altri ad Hogwarts quel giorno, Hermione passeggiava per il corridoio del secondo piano diretta al bagno dei prefetti, quando senti dei singhiozzi provenire dall' interno.
Draco Malfoy piangeva rannicchiato in un angolo in pre dalle convulsioni tanto che faceva fatica a respirare –Malfoy! Oh santo cielo!- disse correndo affianco a lui –Malfoy! Ti scongiuro calmati stai per soffocare!- ma il ragazzo non sembrava darle ascolto anzi gli spasmi si fecero più violenti –Draco! Ti prego!- a quelle parole entrambi sussultarono, il ragazzo cominciò a tramare sempre meno e circa venti minuti dopo aveva smesso di piangere. Alzò il capo dalle ginocchia e i suoi occhi di ghiaccio incontrarono quelli dorati di lei gonfi per le lacrime che cercava di trattenere, forse per lo spavento... proprio in quel momento una lacrima le sfuggi rigandole la guancia, Draco la asciugò velocemente col dito accarezzandola –Mi dispiace tanto- disse e ancora prima che la ragazza potesse accorgersene lui si era avvicinato pericolosamente al suo viso, le loro bocche così vicine quasi a sfiorarsi.
Il ragazzo però non aveva previsto la razione di lei, inaspettatamente Hermione si avvicinò di più per colmare la distanza tra i due e gli depositò un bacio dolce sulle labbra, prima di voltarsi e sacappare.
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-Devo fare un cosa!- disse lei allontanandosi di scatto dall' abbraccio. Ron la guandò poco convinto, ma sembrava essersi ripresa... magari era solo una crisi passeggera
–Amore sei sicura!? Insomma...- cercò di protestare
–No Ron devo farlo davvero non posso rimandare ancora ho aspettato troppo tempo- disse lei ferma, sapeva dove stava andando, era diretta a Malfoy Manor, orami abbandonata dopo la morte dei suoi ultimi proprietari Lucis Malfoy e Narcissa Black Malfoy sul retro nel cimitero di famiglia dove era sepolto Draco.
La pioggia le sferzava il viso, mentre camminava sul viale di ingresso alla villa, ciò le riportò in mente dei vaghi ricordi era già stata lì come prigioniera quando lei; Ron ed Harry erano stati catturati e lei torturata da Bellatrix ma erano riusciti a fuggire grazie all' aiuto di Dobby un grazioso elfo che aveva servito la casata dei Malfoy per anni e che Harry aveva liberato al secondo anno.
Giunse così al giardino sul retro della casa, dove c' era il memoriale dedicato alla famiglia e si mise a cercare la tomba.
Venti minuti dopo Hermione aveva passato al setaccio l' intero cimitero ma della tomba di Draco nemmeno l' ombra. –Granger!?- la ragazza si voltò di scatto e per poco non le venne un infarto, perché si trovò faccia a faccia con Draco Malfoy
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Tears of an Angel
FanfictionDraco muore per salvare la vita delle persone che ama... ma cosa succede se dopo 25 anni qulcosa sconvolgesse la vita di una di loro? Dal testo La professoressa Mc Granitt si alzò e con gli occhi lucidi di lacrime disse -Questa notte, oltre ad aver...