CAPITOLO 1
Le vacanze sono ormai finite e la scuola sta per iniziare. Le ho passate da mia zia Magaret. A Miami. Amo quella città, piena di colori e felicità. Ha una villa grandissima da dove si può vedere il mare. Ci vado ogni anno con la mia famiglia, è una specie di abitudine. Mi sono sempre divertita li, a giocare con tutti i miei cugini, ma tutte le cose belle finiscono e ora bisogna ritornare alla vita quotidiana.
Fino a qualche ora fa mi trovavo su una splendida spiaggia e ora su questo scomodo sedile dell'aereo in viaggio per New York, la mia città.
-Ellie, svegliati-
-Umm, che c'è?-
-Siamo arrivati, dai-Mi strofino gli occhi ancora assonnati con i palmi delle mani. Do un'ultima occhiata al finestrino e si, eravamo proprio a New York, si intravedevano di già alcuni grattacieli.
Scendiamo velocemente dall'aereo e ci incamminiamo a passo veloce verso il taxi che ci avrebbe portato nel New Jersey, dove abito esattamente.Mi siedo vicino al finestrino. Mi è sempre piaciuto osservare il mondo per prendere ispirazione. Infilo nelle orecchie le mie cuffiette, appoggio la testa nel sedile e chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalla musica. Saremmo arrivati fra circa un'ora.
Arrivati, scendiamo dal taxi.
-Mamma, sbrigati! Apri-
-Dammi il tempo Ellie!-Appena aperta la porta entro dentro e con le valige in mano corro di sopra, nella mia camera. Lancio per terra bagagli e borse e mi butto sopra il letto, stanca per il lungo viaggio.
-Amore, contenta di essere dinuovo a casa?-
-Mamma! Quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare!-
Poi continuo -Comunque, si, sono felice, apparte il fatto che domani inizia la scuola--Ahh, vedrai che ti piacerà, c'è Charlie, Debby, non ti annoierai, tranquilla-
Tiro un sospiro, era vero che c'erano con me i miei migliori amici, ma non mi è mai piaciuta la scuola e se non mi sono piaciute le medie, figuriamocci cosa deve essere il liceo.
-Sistema le cose, entro stasera deve essere tutto in ordine-
-Va bene-
Esce chiudendo la porta alle sue spalle. Mi alzo e comincio ad aprire le valigie per sistemare i vestiti nei cassetti. Una volta finito, prendo il mio cellulare dalla tasca dei jeans e invio un messaggio a Charlie e Dabby.
-Sono tornata-
Debby
-Com'è andato il viaggio?-Charlie
-Finalmente sei arrivata! Ci sei mancata!-È andato tutto bene, anche voi mi siete mancati un casino-
Debby
-A Miami c'erano ragazzi carini?-Charlie
-Tu sempre a quello pensi?--Debby!-
Debby
-Che c'è? Ho solo fatto una domanda!-Charlie
-Non cambierai mai--Ragazzi ora devo andare ad aiutare mia madre, ci vediamo domani a scuola-
Poggio il telefono sulla scrivania e scendo giù.
-Austin, hai sistemato le tue cose?- Sento dire a mio fratello.
-E dai mamma, siamo appena tornati, lasciami riposare un pò-
-Basta che entro stasera sistemi!--Papà dov'è?- Chiedo.
-È andato a comprare alcune cose, ora arriva. Nel frattempo aiutami a preparare la cena-
-Va bene, che si mangia?--
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You and me
Teen FictionEllie e il suo amico d'infanzia Charlie si ritrovano al liceo, dove la protagonista si innamorerà del ragazzo più bello e popolare della scuola, che la porterà ad assumere atteggiamenti diversi, escludendo così i suoi amici Charlie e Debby. Ma una d...