NUOVO LAVORO

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Altra mattina di università. Come sempre mi alzo alle 7.00, faccio una doccia veloce e mi asciugo i capelli.
Mi vesto con un semplice jeans e una canotta rossa. Poi metto le mie Nike e mi fermo davanti allo specchio per truccarmi.
Metto un filo di mascara e faccio il contorno occhi con una matita nera, per valorizzare almeno un po' i miei semplicissimi occhi marrone scuro.
Dopo di che mi pettino i lunghi capelli del medesimo colore.
Prendo la borsa ed esco di corsa: come al solito sono in ritardo.

Sono al primo anno di psicologia e gli esami si avvicinano.  Sto anche lavorando per mantenermi l'appartamento e il tempo per lo studio é davvero poco.

Come se non bastasse il pullman é in ritardo.

*10 minuti dopo*

Finalmente è arrivato!
Durante il viaggio ascolto un po' di musica, per distrarmi. Questa è la mia unica vera amica. Colei che non giudica e conforta sempre, qualunque cosa accada.

Appena entro in classe mi sento lo sguardo di tutti i miei compagni addosso e la voce tagliente del professore mi umilia ancora di più:
"Buongiorno signorina Williams! Oggi ha deciso di degnarci della sua presenza, posso notare!
Prego si accomodi! Faccia con calma!"
Velocemente mi metto nel banco in fondo e inizio a prendere appunti.
Le altre ore passano in fretta e alla fine, prima di uscire la dott.ssa White, una dei miei insegnanti, mi ferma:
"Nicole, so che hai bisogno di soldi per pagare l'affitto del tuo appartamento.
Ho trovato quest'annuncio su internet l'altra sera e ho subito pensato a te."
Detto questo mi da un biglietto, con un numero di telefono e un indirizzo. Lo metto subito nella tasca dei jeans.

Gessica White mi vuole davvero bene, proprio come se fossi sua figlia; nonostante mi conosca solo da qualche mese.
"Grazie mille!"

Per tornare a casa prendo di nuovo l'autobus e appena apro la porta, rientro nella mia piccola tranquillità.
Non è un appartamento grande, ma abbastanza per una persona: ci sono una camera, una cucina, un bagno e un piccolo salottino.
Al contrario di tutte le altre ragazze della mia età non ho ne un computer ne una TV, per il semplice fatto che non posso permettermeli, così non sono molto informata su quello che accade nel resto del mondo.
L'unico desiderio che mi sono permessa di assecondare é stato quello di comprare un telefono molto costoso: l'iPhone 5s.

Lo guardo e, che sorpresa, nessuna nuova notifica: i miei non mi hanno mai voluta e appena ho compiuto 18 anni mi hanno cacciato di casa, così mi sono trasferita in questo appartamento a Los Angels dall'Italia; amiche e amici non me ne sono mai fatti, proprio a causa del mio carattere; ancora mi stupisco se all' anagrafe compare il mio nome.

Mi faccio un bel piatto di riso e poi vado a cambiarmi per andare a letto.
Ma appena mi tolgo i jeans esce dalla tasca il biglietto della White.
Osservo per un po' il numero e poi decido di chiamare. Mi risponde una voce femminile:
"Buonasera, qui parla Sarah, l'agente del signor James. Come posso aiutarla?"
"Salve, ho visto l'annuncio che offrite un lavoro ben pagato e... "
Non mi lascia nemmeno finire:
"Oh, si! Finalmente qualcuno chiama!
Il signor James sta andando a convivere con la sua fidanzata Shailene e la casa é davvero molto grande, quindi ha bisogno di una donna delle pulizie. Dovrebbe venire 5 giorni su 7 e qualche volta in più per gli eventi straordinari. La pagheremo 25€ all' ora. Ma prima ho bisogno di sapere la sua età, il suo nome e il suo cognome."
"Ehm.. Certo! Nicole Williams e ho 20 anni. Solo che frequento l'università e ho già un piccolo lavoro ad un bar... "
"Senta, lasci il lavoro al bar, finito l'orario di università può venire qui e, mi creda, il signor James la tratterà bene e la lascerà studiare.
Lunedì comincia"
"Ah... Okay..."

La chiamata termina così.
Non ho scelta... Almeno credo...

Mando un messaggio a Erik, il proprietario del bar, per avvisarlo del mio licenziamento. E poi vado a dormire.

You and me: Impossible Love || T.J. || -concorso "Wattpad Best Writer" -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora