sei tutto ciò che non mi aspettavo.
Gilmore Girls / Tristan Dugray
Dopo aver finalmente compreso che Dean Forester non è il ragazzo giusto per lei, Juliet Mariano inizia a guardare Tristan Dugray sotto una luce diversa. Lontano dall'immagine del do...
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LOVE STORY / GILMORE GIRLS written by jo . . . @rosepetalscore ━━ capitolo dodici ━━
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⠀⠀⠀⠀𝑳a sveglia di Juliet suonò troppo presto quella mattina, un promemoria che le vacanze invernali erano finite e le sue giornate sarebbero tornate ad essere le stesse di prima: studio, scuola, studio.
Aveva passato quel periodo in compagna di Rory, Elise e Lane, come sempre. Sua madre, invece, si era fermata in città giusto per qualche giorno. Le cose tra loro erano state inevitabilmente strane, ma dopo il primo giorno, aveva cercato di abituarsi alla sua presenza ed erano riuscite a trovare un fragile equilibrio. Liz, era riuscita a ritagliarsi del tempo per portarla ad Hartford per lo shopping natalizio e persino a vederla partecipare alla gara di pupazzi di neve con Rory. Non era stato perfetto, ma era qualcosa.
Le vacanze, nel complesso, erano trascorse in un miscuglio di risate e pensieri che si rifiutavano di lasciarla in pace. Non era riuscita a non pensare a Tristan. Era come se il suo sorrisetto irritante si fosse installato nella sua testa e rifiutasse di andarsene. Ora tornare alla Chilton significava affrontare tutto ciò che aveva lasciato in sospeso prima delle vacanze e, ovviamente, significava anche rivederlo.
Si scrollò di dosso la sensazione d'ansia che aveva preso il sopravvento alzandosi dal letto, si infilò l'uniforme e scese le scale. Quando aprì la porta che conduceva al locale di Luke, fu accolta dal calore familiare dell'ambiente e dall'odore di caffè appena fatto. Suo zio era già dietro il bancone, intento a servire un cliente, mentre Jess sedeva a un tavolo vicino, con un libro aperto davanti e un'espressione concentrata.
«Mattiniera, vedo», commentò quest'ultimo, senza sollevare lo sguardo.
«Non per scelta», rispose, con un sorriso stanco, lasciando cadere lo zaino su una sedia vicino al bancone. «La Chilton non aspetta nessuno»
Luke le porse una tazza di caffè bollente davanti, senza nemmeno chiederlo, ormai conosceva già i desideri di sua nipote. «Ecco, questo ti aiuterà a sopravvivere», disse, e lei lo ringraziò.
Jess, con un mezzo sorriso, la osservò mentre si portava la tazza alle labbra. «Preparati a rivedere Trusk, il suo ego sarà probabilmente cresciuto durante le vacanze»
Juliet sbuffò. «Se è possibile. Non vedo l'ora di sentire i suoi soliti commenti»
«Se ti infastidisce così tanto, perché non lo ignori?», le chiese, alzando un sopracciglio.
«Credimi, ci provo», lo guardò di sbieco, esasperata. «Ma sembra avere un talento speciale per essere insopportabile»
«Ricorda che i ragazzi come lui odiano essere messi in secondo piano. Se lo ignori abbastanza a lungo, probabilmente smetterà di tormentarti», le spiegò, voltando una pagina.
