"Hai appena dato inizio a un gioco molto interessante, sai? Peccato che tu non abbia la minima idea di quanto io sia fottutamente bravo a giocare."
Rampollo di una potente e influente famiglia di Londra, proprietario del prestigioso Sunflower Hotel...
Hey✨ Buon anno a tutti voi, come state? Spero bene. Sono qui per regalarvi questo ultimo pezzetto della storia di Hunter e Grace. Potete pensare a questo come un epilogo alternativo o come un mini capitolo dedicato a loro e al loro giorno speciale. Io sono emozionata e ammetto di sentire un po' di nostalgia al pensiero di doverli lasciare andare. Spero che questa storia e i suoi protagonisti possano rimanere in un pezzetto del vostro cuore e accarezzare la vostra anima nei momenti di bisogno. Vi ringrazio per tutto l'affetto che mi avete dimostrato e che state dimostrando a questi due. Vi abbraccio forte, vi voglio bene. Vi ricordo che potete trovarmi anche su Instagram, se vi va seguiamoci anche lì: marymavestories💜
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Per l'ultima volta: benvenuti al Sunflower Hotel 🌻🌧️
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Grace
Il Sunflower Hotel non era mai stato così silenzioso come oggi.
Ogni parete, ogni angolo, ogni superficie aveva sempre brillato di un raro splendore, sfolgorando fieramente al di sotto delle luci degli imponenti lampadari a candelabro in cristallo che pendevano dal soffitto.
Ma, in questo piovoso sabato pomeriggio, una quiete straniera e immota ha avvolto sotto un velo di magia l'intero ambiente.
Il tempo sembra essersi congelato e messo da parte, come se il suo stesso scorrere, il susseguirsi di ogni secondo avesse ceduto il passo a qualcos'altro. Come se il suo scandire fosse ormai deciso dai soli battiti del mio cuore i cui rintocchi impazziti rimbombano contro le mie orecchie da questa mattina.
Piove. Ma d'altronde non avrebbe potuto essere altrimenti in un giorno come questo.
Il giorno in cui io e Hunter Christopher Price saremmo convolati a nozze.
Mi trovo all'interno della suite del direttore, nonché mio futuro marito, intenta a rimirare il mio riflesso, squadrandomi come se la ragazza che ricambia il mio sguardo allo specchio non fossi io.
Il candore del mio abito da sposa abbraccia con dolcezza ogni mia curva, modellandosi al mio corpo come un guanto destinato a calzare perfettamente ogni parte di me.
Accarezzo con dita tremanti il ciondolo che porto al collo. La collana di Hunter, quella preziosa medaglietta con l'incisione di un girasole appartenuta a sua madre, sfavilla di amore e ricordi a contatto con la mia pelle.
Hunter ha insistito affinché fossi io a indossarla in questo giorno così importante e io non ho potuto che acconsentire a quella sua richiesta con il cuore rigonfio di emozione.
"Grace, tesoro, sei bella da togliere il respiro." Mamma mi si avvicina, posizionandosi alle mie spalle e sfiora la mia guancia in una carezza che gronda affetto incondizionato.