«Chloe, cazzo devi sapere l'ultima!» urlo, mentre corro saltellando di tanto in tanto verso la mia migliore amica, nel luogo in chi va di solito a vomitare dopo che un ragazzo carino le rivolge la parola.
«Dimmi Gree!» mi risponde lei, sorpresa nel vedermi così felice. Mi siedo accanto a lei, sorridendole sornione.
»Ci hanno invitate ad una festa stasera! E idovina? Pensano che siamo lesbiche? Cioè, cosa?» porto le mani sul viso, coprendomi dall'imbarazzo. Nel non sentire nulla le sposto, trovando Chloe che mi fissa come se lei voless...
«No!» le urlo, saltando in piedi. Porto le braccia al petto, incrociandole. «Chloe, non ci fingeremo lesbiche.» continuo, affermando la mia teoria. Vi prego, fatela smettere.
«Grece, dobbiamo fingerci lesbiche!» replica lei, provocando un'emozione che con lei non mi è mai mancata.
Il nervosismo.
»Chloe, scordatelo.» rispondo battendo i piedi a tempo sul prato. Questa cosa non finirà bene, oh, no che non finirà bene.
[...]
«Sei bellissima, fidanzatina mia.» sorride contenta Chloe, fissandomi dalla testa ai piedi. Alzo gli occhi al cielo, prendendola per mano e bussando al campanello della porta di uno dei ragazzi di questa mattina. Com'è che si chiamano? Landon e Connor, sì.
«Eccole, sono arrivate!» una voce maschile ci fa sussultare, sorprendendo entrambe.
«Buonasera.» schiarisco la voce, salutando tutti con un cenno di capo. La mia migliore amica-finta ragazza invece l'esatto contrario. Cammina presentandosi ad ognuno dei partecipanti alla festa. «Ciao, io sono Chloe la ragazza di Grece.» «Hey, piacere Chloe e lei è la mia ragazza!« »Buonasera, non trovate che Grece ovvero la mia ragazza sia davvero carina? Ah, piacere Chloe!»
Portatemi via, vi prego.
Sorrido imbarazzata agli sguardi inteneriti che qualunque essere vivente presente qui mi regala. Raggiungo la mia migliore amica-ragazza e la prendo per mano, sbuffando e dirigendomi su un divanetto.
«Chloe, sono già stanca.» sbuffo appoggiando la schiena allo schienale, socchiudendo gli occhi per una decina di secondi.
A 'risvegliarmi' è la mano di Chlor, che sembra vagare sulla mia coscia.
Cosa sta facendo?
Apro di scatto gli occhi, girando lo sguardo sul suo viso per poi abbassarlo sulla sua mano che continua a muoversi con movimenti roteatori.
Istintivamente irrigidisco le cosce, sentendo qualcosa poco più giù alla pancia.
Cosa sto dicendo?
«Salutate le reginette del ballo, nonché le lesbiche più belle!" alziamo entrambe lo sguardi su colui che ha pronunciato la frase.
Sta venendo qui.
Oh no.
"Dai, non siate timide, venite al centro della sala o vengo a prendervio? Oppure preferite vi vengano a prendere due ragazze?" dice tutto d'un fiato lo stesso ragazzo di questa mattina, Landon credo, parlando con un microfono in mano.
Giro lo sguardo terrorizzato sulla mia migliore amica-ragazza, che sembra invece così tranquilla ed entusiasta.
Ma come fa ad essere così indifferente davanti a tutto questo?
Si alza afferrando la mia mano e camminando verso il centro della sala. Attorno a noi, sotto forma di cerchio, c'è il resto dei partecipanti. Ci girano intorno, dedicandoci tutta l'attenzione.
Il dj mette una musica lenta e dopo averci incitate a ballare, poggio le mani sui suoi fianchi, e dopo che lei le poggia sulle mie spalle iniziamo a muoverci a tempo.
Sembra un film.
Dopo una decina di minuti qualcuno tra il 'pubblico' urla «Bacio! Bacio!»
Sta' zitto o vengo a mangiarti vivo, ti prego. Non ho nessuna intenzione di baciarla.
Si uniscono in massa continuando ad incitarci ciò che non avrei mai potuto immaginare potesse accadere.
A farmi cambiare l'espressione facciale è proprio quella della mia migliore amica-ragazza. Sembra che tutto qui sia fatto a suo favore, forse anche mio, ma più suo.
«Ti avevo detto di no, non voglio baciare la mia migliore amica.» sussurro io negando in piccoli movimenti con la testa, in modo che nessuno riesca a sentirci e a capire ciò che sta accadendo veramente,
«Grace, siamo migliori amiche, nessuna delle due proverà qualcosa.» continua lei, cercando di rassicurarmi.
In che guaio mi sono cacciata?
Dopo le sue parole prendo a fissarla e porto la mia bocca sul suo labbro inferiore, mordendolo, per poi finire in un bacio strano. Schiude la bocca, facendomi capire di usare anche la lingua. E così faccio. Sembrano andare così in sintonia, che ormai è il resto delle persone ad intimarci di smettere, divertiti.
Mi stacco imbarazzata, e mi perdo nel sapore delle sue labbra che sembra non voler andar via dalla mia testa.
«Ti è piaciuto?» sussurro a voce lenta, inarcando le labbra in un sorriso imbarazzato.
«Sei stata magnifica, Gree.» porta una mano sulla mia guancia, accarezzandola lentamente con gli occhi lucidi.Credo sia a causa mia, fino a quando noto che non sta fissando me, ma il resto dei partecipanti.
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sick love.
Romancein cui due migliori amiche, per diventare popolari nel liceo, si fingono lesbiche. trama by @me :D