Il giorno dopo tornai a scuola e allora decisi di parlare con la mia migliore amica e le chiesi se potevamo stare insieme nel banco e lei mi disse subito di si.
Quella mattina fu migliore di quella precedente perché conobbi meglio i miei compagni e mi divertii molto.
Conobbi anche i professori ed erano tutti molto bravi, mi trovavo già bene.
Per la ricreazione, la mia migliore amica decise di stare con l'altra tizia ed io per la seconda volta rimasi sola, ma sta volta non restai in classe.
Uscii fuori in cortile per prendere una boccata d'aria e dopo qualche minuto mi ritrovai circondata da alcuni ragazzi di terza: alti, coperti di tatuaggi e con lo sguardo cattivo.
Mi chiesi perché mi stavano fissando così, e uno dei due mi disse: "come ti chiami?".
"Noemi", risposi.
"Quanti anni hai?"
"11".
E lì si guardarono tutti a vicenda e fecero un sorrisetto malvagio e subito dopo avevo i loro occhi di nuovo su di me.
Allora io mi alzai per andarmene ma loro mi fermarono afferrandomi da un braccio. Sobbalzai spaventata e gli implorai di lasciarmi andare, ma loro insistevano.
Per fortuna in quel preciso istante suonò la campanella e corsi dritta in classe spaventata, con un nodo alla gola, pronta a piangere, ma non lo feci.
Arrivata in classe mi sedetti in fondo, all'ultimo banco affianco alla mia migliore amica.
Non seguii affatto la lezione, speravo solo che quei ragazzacci se ne andassero, speravo di non incontrarli più, anche se sapevo che era difficile essendo che eravamo nella stessa scuola.
Tornai a casa con il solito "sorriso", come se non fosse successo nulla.
Mia madre mi fece le stesse domande del giorno precedente ed io risposi che era andato tutto bene.
Quella sera andai a dormire presto per poter restare da sola a pensare tutta la notte. Non dormii. Era tutto così strano.
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Una ragazza un po troppo insicura
RandomCiao, sono Noemi, ho 14 anni e sono della Sicilia. La mia vita va a rotoli. Inizierò a parlare del primo giorno delle medie fino ad arrivare ad oggi. Parlerò dei miei problemi con la scuola, dei problemi con me stessa, dell'autolesionismo..insomma...