-sono contento che tu abbia deciso di uscire con me.-
Disse jace sorridendomi.
-sono contenta di aver deciso di uscire con te- dissi facendogli la punta del naso bianca con il gelato.
-Ehi! Così non vale!!-
-e questo chi lo dice?-
-io!- disse mettendosi a cavalcioni su di me e iniziando a farmi il solletico con il rischio di far cadere tutto il mio prezioso gelato.
Mi aveva portata in un parco e poi mi aveva offerto il gelato e ora mi stava bullizzando con il solletico.
-ma tu sei più forte di me!-
-sisi tutte scuse!!-
-scommetti che riesco a farti girare e poi te lo faccio io il solletico?-
-scommettiamo?-
-cosa?-
-un bacio?-
-mmh no! Quello devi guadagnartelo!!-
-allora un'altro ,appuntamento!-
-e se vinco io?-
-puoi spalmarmi tutto il tuo gelato in faccia!-
-no, questo è il mio gelato!!!-
-okay allora ti farò un regalo bellissimo!-
-andata! Guarda!!-
Mi spinsi con i fianchi verso l'alto e gli spalmai il gelato in faccia così lui si alzò e si mise a sedere e io mi ci buttai addosso scatenando la mia vendetta di solletico mentre lui sputava gelato e rideva come uno psicopatico.
-okay okay basta, hai vinto tu!- urlò sputandomi mezzo gato in faccia.
Scesi e mi misi a sedere, poi gli porsi il gelato per legarmi i capelli e...sbadabum!
Tutto il gelato anche sulla mia faccia!
-ewwww!!! Schifoooo!-
Urlai pulendomi e poi leccandomi le mani.
mi alzai per vendicarmi ma poi lui disse:
-okay facciamo che per oggi basta? Hai vinto te!-
-mmh... Okay. Ma solo per oggi.- esclamai.
-dai vieni ti porto a vedere il tuo regalo che ne dici?
-no fammi una sorpresa!!-
-mh, va bene va bene... Allora cinema?-
-andata però scelgo io!-
-basta che non sia una commedia risa... Ewww che schifo!-
-uffa che noioso... Facciamo un horror?-
-basta che tu mi abbracci quando hai paura!-
-tranquillo sarai tu a rompermi un braccio!-
Andammo a vedere "the damned"
E io morii di paura però rimasi immobile e qualche volta risi anche, senza crederci davvero ovviamente.
Uscimmo e andammo in un ristorante in un parco.
-oggi vuoi proprio viziarmi eh?-
- ti vizierei ogni giorno della mia vita-
- io ti picchierei ogni giorno della mia vita, va bene come vizio?- sorrisi facendo la faccetta da cucciolo.
-dipende, che cosa potrei ottenere in cambio?-
-la mia considerazione forse?- Risi e anche lui si unì a me.
-okay price che prendi?-
-price? Che soprannome è?-
-sarebbe princesse però è tropo lungo!!- si giustificò ridendo.
-o mio dio, fai come vuoi. Anyway vorrei... Mhhh, cotoletta e patatine.-
- perfetto price- disse contento.
-vuoi smetterla di ripeterlo?- dissi facendo l'incazzata ma senza esserlo davvero.
-uffa che sei!!! Non ti va bene niente!!- mi fece la linguaccia senza ritegno e io finsi di ignorarlo vomitandomi le viscere dalle risate, ovviamente tutto nella mia testa.
Mangiammo ridendo e scherzando per così tanto tempo che era ormai mezzanotte.
-Oddio devo scappare! Riportami a casa!- dissi facendo un balzo dalla sedia e dirigendomi verso la cassa.
Pago tutto lui senza sentire scuse e poi mi riportò difronte a casa.
-Ehi price che fai scappi a mezzanotte come Cenerentola?-
-lei però è diventata una principessa!-
-tu sei già una principessa, sei la mia principessa.-
Lo guardai per un secondo e poi uscii dalla macchina posandogli un casto bacio sulle labbra.
Appena entrata a casa vidi una Michelle emozionatissima che mi saltava intorno gridando: "raccontami raccontami raccontami!"
-okay okay, però nel letto che qui non mi va!-
-che hai paura che senta Matt?-
Si, avevo una paura Matt di questo. Fin da piccola avevo avuto una cotta per Matt, lui era così dolce, simpatico, apprensivo. Però non mi aveva mai calcolata e io ero rimasta a guardare in silenzio e ad aspettare. Ecco il motivo delle mie scarse attività con i ragazzi.
-no no,ti pare?-
-bene, anzi hai ragione andiamo su, è qui con una e a giudicare dai rumori ci stanno dando abbastanza dentro.-
Cuore in gola, farfalle nello stomaco, lacrime che stanno per uscire.
Okay okay calma. Sopportavo da tutta la vita cose di questo genere, potevo farcela.
-okay andiamo su- bisbigliai e poi mi girai al buio per non far vedere l'unica lacrima solitaria.
salimmo in camera e gli raccontai ogni cosa, nel dettaglio, poi ci addormentammo.
Mi sveglia alle 7.00 di mattina per colpa dello stupido cellulare.
-buon giorno Price! Sono stato sette ore senza di te e già mi manchi. Ti vedrò oggi a scuola? Ti prego dimmi di si!-
Ignorai di brutto il messaggio e mi alzai per svegliare mich.
-stronza svegliaaaa! La scuola è qui per te!-
Grugnì in un modo un po' troppo poco femminile e poi apri un occhio.
-okay vado a farmi la doccia!-
Entrai mi lavai, vestii e aspettai che anche Mich fosse sveglia, poi andammo a scuola, in orario questa volta.
-Ehi price!- mi salutò con un gesto della mano.
-jace!- dissi correndogli incontro come una ragazzina di otto anni.
-non feci in tempo a fermarmi che mi sollevo e mi fece allacciare le gambe intorno al suo bacino.
-spero tu abbia passato una terrificante nottata, che tu abbia dormito poco e abbia fatto un sacco di incubi, che ti sia svegliato in ritardo è inciampato nella doccia!- dissi ridacchiando.
-ho passato una notte fantastica -disse- ho sognato te tutto il tempo.-
Arrossii in modo troppo evidente e poi scesi.
-se hai sognato me non credo siano stati tutti sogni belli!-
-non belli, bellissimi. Motivo per il quale mi sono svegliato ricordandomi del regalo che ti dovevo quindi... Oggi vieni a casa mia a prenderlo.-
-pfs! Vieni tu!!-
-bene, vorrà dire che non avrai il tuo regalo...-
-okay, dove abiti?-
-ti passo a prendere alle 7 okay? Di che sei fuori a cena!-
-ma sono stata a cena fuori anche ieri!!- dissi cercando di evitare un'altra cena. Certo jace era dolcissimo ma Matt... Fanculo, Matt è fidanzato? Bene.
-tranquillo, amo stare a cena da sola.- esclamò mich passandoci dietro e facendo l'occhiolino a jace.
-alle 7!!! Puntuale piccoletta!-6:00 p.m.
Dio porco, erano le 6:00 e io mi ero appena svegliata dopo una tranquillissima dormita sul libro di fisica.
Okay, i capelli ci stavano, aspetta tanto i miei capelli stanno sempre, e l'unica cosa che è come deve essere.
I vestiti... Quelli ovviamente no!
-mich!!-urlai
Nessuna risposta, ovviamente.
Scesi al piano di sotto e trovai solo Matt.
-hey hai visto mich? -
-si è uscita a fare la spesa, che ti serve?-
-un consiglio su come vestirmi... Esco con un ragazzo stasera.-
- se vuoi ti aiuto io, dopotutto so cosa piace o no ai ragazzi.-
-ehmmm okay...-
Salimmo in camera e lui svuoto tutti i vasetti facendomi provare tutti vestiti e optando per uno corto fino a metà coscia, con le spalle tagliate è una laccio come cintura, poi misi dei tacchi 12, scomodissimissimi, neri.
-perché fai quella faccia Matt?-chiesi guardandolo
-sei, sei così sexy vestita così...- Disse sorridendo e guardandomi sfacciatamente le tette.
-Matt!! Ti conosco da una vita!- Risi io.
Si avvicinò.
Smisi di ridere.
Si avvicinò ancora di più.
Il respiro si fece irregolare.
Piego le labbra.
Il cuore era partito.
Chiuse gli occhi.
Stavo morendo.
...
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Against the rules
Teen FictionPiacere, il mio nome è Michelle ma nessuno mi capisce, solo perché sono diversa. Solo perché vivo in un mondo diverso. Solo perché non sono come tutti. Solo perché non seguo le regole, solo perché sono fuori dalle righe. Il mio nome è Michelle e son...