Tutta colpa del Destino

La Festa

Grazie alle spiccate doti di navigazione del Simpaticone,arriviamo a destinazione. La villa è sublime. Percorriamo un lunghissimo vialetto perimetrato da una distesa infinita di pini,capiamo di essere arrivati quando a bloccarci la strada è la Festeggiata. Klaudia,in tutta la sua bellezza,sfoggia un vestito rosso che chiamarlo "vestito" è un'esagerazione,forse "un po' più di una maglietta" sarebbe la descrizione ideale,ma è incantevole.
-Finalmente cazzo! Mi stavo iniziando a preoccupare! Ubriacarsi senza le proprie migliori amiche dovrebbe essere un reato! - disse Klaudia per poi bere un altro sorso del suo coloratissimo drink.-Se non fosse stato per la tua amica,saremmo qui già da un pezzo K.- disse il Simpaticone. Dio non lo sopporto 

-Oh menomale che esisti tu allora-intervengo.

Il ragazzaccio si gira con aria divertita,fa due passi verso di me con aria sfacciata e sicura di sè ed un ghigno particolarmente fastidioso che gli si stampa in faccia -Andiamo,ragazzina- esclama.
Prima che finisse di dire la frase lo supero bruscamente con una spallata e seppure non ho gli occhi di dietro,ci avrei giurato che mi stesse fissando,non so perché,ma riuscivo a percepirlo,quasi a sentirlo su di me. Ma si può sapere cosa vuole? Neanche mi conosce e mi chiama ragazzina. E' fortunato che stasera non sono in vena di rotture di palle,mi basta già il periodo che sto attraversando. Voglio divertirmi stasera, per una volta. 

Entriamo nella villa e l'ansia mi assale di botto,non ero pronta. Il dolore dilaniava dentro di me ogni giorno,e l'idea che stia calpestando il mio stesso pavimento e che da un momento all'altro lo avrei rivisto,mi distruggeva. L'alcool in questi casi è la soluzione. Prendo dal braccio Giusy e mi faccio strada in mezzo al branco di gente che riempiva l'immenso salone e,finalmente,vedo l'angolo bar.
Senza pensarci butto giù 3 shot di tequila senza nè sale nè limone.
-Questa è la nostra!! Scateniamoci!- Urla felice Giusy,neanche il tempo di risponderle e vengo catapultata in pista,piano piano l'acool inizia a dare i suoi frutti,finalmente. Decido,almeno per qualche secondo,di spegnere il cervello e cercare di ritrovare un barlume di felicità e spensieratezza. Mi scateno sulle note di "Give Me Everything" e per un attimo il mio mondo ha un peso più leggero,mi cade l'occhio su Derek e il Simpaticone,che tentano malamente l'approccio con due bionde,che a quanto pare non aspettavano altro. Nonostante sia palese la cotta che Derek ha per fin Giusy da quando erano piccoli,non so perché non ha mai avuto il coraggio di ammetterlo, forse per non rovinare la sua reputazione di belloccio o chissà,semplicemente perché ha paura del rifiuto. Giusy è particolare come ragazza,difficile decifrarne i sentimenti o i pensieri, persino da me;anche se il dubbio mi è sempre venuto. Magari provano entrambi qualcosa ma nessuno ha il coraggio di fare il primo passo..tipico. così il loro rapporto lo hanno sempre definito come una "grande amicizia" ma quel velo di attrazione reciproca,ogni tanto, traspare. 

-Vediamo chi dei due scoperà prima stasera!- esclama Giusy ridendo ed indicando i due,lasciando però trapelare un'occhiata amara mentre fissava la mano di Derek avvinghiata alla vita della tipa. 

-di sicuro non il tipo che sta con Derek,dai.. chi andrebbe con un tipo così arrogante e pieno di sé? guardalo! Si crede di avercelo solo lui- 

-Tipiche arie di Chase,però possiamo dire che, in fondo, può permetterselo!- esclama Giusy continuando a fissare i fantastici quattro. 

E così il Simpaticone ha un nome.

-Niente di che,ho visto di meglio.- dico per orgoglio come mio solito,perchè,dentro di me,riconosco che è oggettivamente bello.

-Girlssssssss!!- si avvicina barcollante Klaudia,la amo questa ragazza,è il sole. -Come procede la serata? Io vi vedo doppie ma l'obiettivo era questo, chissà quando sarà la prossima festa!- esclama  tristemente. 

-Mi mancherai K,non sai quanto.-  dico seria.

-Anche voi da morire teste di cazzo!!!-

ci abbracciamo strette e lì mi resi conto che l'alcool nelle vene scorreva sempre più velocemente, ma ciò non è bastato per non vedere la porta d'ingresso..o meglio, chi c'era lì.