E così arrivò l'estate. Leo era in camera sua, seduto alla scrivania a giocare al computer. Stava per finire l'ultimo livello, quando Hazel, sorella adottiva, entrò nella stanza di colpo disse contenta:
- Hey fratellone! Che giorno è oggi? !
- Ah, si. É mercoledì. Mamma fa il manzo sta sera.
- No, stupidino. È il compleanno di chi? Di chi? !
- Non saprei...Luca?
- Luca? Chi è Luca?
- Ma si, Luca. L'anno scorso era in classe con me.
- Nooo! Non te ne sarai mica dimenticato, vero?
- No, non me ne sono dimenticato. Buon compleanno Hazel!
Hazel, felice, si guardò intorno.
- Allora? Dov'è il mio regalo?
- Oggi arriverà...forse. - Disse con un sorrisetto divertito. Tutte le volte era sempre la stessa storia. Faceva spesso questi giochetti con sua sorella.
- Ti pregoo...dimmi cos'è...dai...
- Se farai la brava oggi ti porterò in un bel posto. Ma ora esci, voglio finire il livello 50.
Non fece in tempo a toccare il mouse che si sentì una voce provenire dal piano di sotto:- Il pranzo é pronto!
Era loro madre che li chiamava dalla cucina. Così si andarono a lavare le mani e con velocità si sedettero a tavola. Con felicità scoprirono che li attendeva un piatto a testa di spaghetti al ragù con polpette, quelle che piacevano tanto ad Hazel.
- Buon compleanno tesoro! - Disse la madre, Elisabeth, dandole un bacio sulla guancia e soffocandola di abbracci. Poi Hazel si sedette e disse:- Bene, ora possiamo mangiare. Buon appetito!
- Buon appetito! - Dissero all'unisono. Così si avventarono sul piatto davanti a loro e mangiarono con tale velocità da sbalordire chiunque. Dopo che tutti ebbero finito la loro porzione, esclamò Hazel molto felice:- Questo si che è un compleanno!
- Il meglio deve ancora arrivare. - Disse Elisabeth, che aprendo il frigorifero prese una crostata di mele e la mise al centro tavola. Poi aprendo uno sportello, prese una candelina con sopra il numero 10 dalla credenza. Le mise sulla crostata e le accese.
- Esprimi un desiderio!
-Mmm...vediamo...- Poi soffió la candela e inizió a tagliare la torta.
- Cosa hai desiderato? - Chiese Leo incuriosito, prendendo una fetta di torta.
- che tu mi dica dove mi porti oggi! Abbiamo una conversazione in sospeso.
- Dove andate oggi? - Disse Elisabeth sporgendosi verso Leo. Leo di avvicinò e gli disse nell'orecchio:- Nella foresta, alle Cascate Arcobaleno.
queste cascate non si chiamavano così per niente: correreva sempre così tanta acqua che nel mezzo del lago c'era sempre il riflesso di un arcobaleno. L'unico accesso per arrivarci era bloccato da una rete elettrica, messa li per non farvici arrivare gli animali. Nell'ultima settimana Leo aveva scoperto che si era rotta, andando in corto circuito. Ci si sarebbe potuti arrivare semplicemente scavalcando la rete senza essere fulminati. Così avrebbero finalmente potuto vederla da vicino.
- Nella foresta?! Oggi!? - Elisabeth aveva un'aria molto preoccupata.
- Sì, che c'è? Ci andiamo praticamente tutti i giorni.
- No, niente. Ma state attenti a dove andate, ragazzi.
- Lo saremo, non ti preoccupare. - Così Leo addentó la fetta di torta che teneva in mano. Squisita!
- Ora faccio un pisolino e verso le 4 partiremo. - Disse Leo
- Ok, ma svegliati presto, dormiglione. - Disse Hazel ridendo.
----------------------------------------------------------
Per contattarmi su Instagram mi chiamo ' Yougiulia '. Grazie per aver letto il primo capitolo della mia storia. Spero vi sia piaciuto.❤
STAI LEGGENDO
La maledizione del Segugio Infernale
AdventureEra enorme. Un enorme cane nero come l'ombra, nella quale si nascondeva perfettamente, mostrando soltanto i suoi grandi occhi gialli, come lampioni.