Capitolo 1.

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La sveglia sul comodino indicano le 3 e io mi risveglio come sempre con degli incubi come tutte le notti ormai. Visto che domani, che in teoria è oggi, sarà domenica posso far finta di non aver sonno e accendere la televisione, ma visto che non voglio svegliare tutto il condominio non la accendo e prendo il mio libro preferito 'un amore oltre le stelle' e lo sfoglio fino ad arrivare alla mia parte preferita. Passo così due ore, poi inizio ad aver sonno ma per paura di risvegliarmi con quei dannati incubi preferirei non dormire, cosi esco dalla stanza e mi infilo nella vasca facendomi cosi un bagno rilassante, finito questo bagno mi metto l'accappatoio e esco da questa stanza. Vado in camera mia e vedo l'orologio sul comodino che indicano le 6 e 35, perfetto in tempo per preparare la colazione. Mi vesto con dei jeans e una maglietta piuttosto colorata e vado al piano inferiore per preparare qualcosa di carino anche questa domenica. Inizio a tirar fuori il succo di arancia e anche quattro bicchieri, per poi mettere da parte delle fette biscottate per poi spalmarci la marmellata, infine caffe, tovaglioli e pancake. Dopo aver finito sento rumori provenire dalle scale e infine venire in cucina, svoltando l'angolo della stanza vedo avanzare mio padre assonnato che mi da il buonguorno abbracciandomi. Per poi vedere mia madre arrivare dietro di lui con un cardigan azzurro che mette in evidenza i suoi occhi azzurri, mi saluta con un bacio e ci sediamo a tavola facendo colazione. Dopo aver finito vedo avanzare mio fratello che come sempre mi prende in giro di prima mattina, mi da il buongiorno per poi dirigersi in cucina per far colazione pure lui. Salgo di sopra e mi lego i capelli a coda di cavallo poi metto un filo di trucco e scendo decidendo di fare due passi, mi infilo le scarpe e avverto mio fratello, lui acconsente e mi dirigo verso la porta prendendo con me le chiavi il telefono e la borsa. Mi metto in cammino verso il parco piu vicino casa, passando il vialetto trovo una panchina mi siedo e vedo che sono gia arrivata al parco, inizio a riflettere su una marea di cose soprattutto sui miei incubi e che non dormo da un centinaio di mesi, nei miei incubi appare sempre una donna che ha la stessa voce di mia madre ma poi mi risveglio non sono mai andata oltre quella scena. Iniziano a venire bimbi con i loro genitori e penso anche a quando ero piccola, la mia infanzia era molto normale tranne il fatto che ho vissuto con un fratello adottato ma non me ne importa piu di tanto, perche per me è il miglior fratello che si possa avere, è sempre iperprotettivo ma a me piace cosi. Inizio ad incamminarmi verso casa e arrivando nel mio vialetto tolgo il telefono dalla borsa e guardo l'orologio sul display e vedendo che sono le 9 passate aumento il passo. Vedo venire una macchina uguale a quella di Matteo ma dubito sia lui, cosi vado avanti per la mia strada, pochi secondi dopo sento un fortissimo rumore che proviene da essa e inizia ad andare ad alta velocità passando l'angolo della strada, i miei pensieri si precipitano che sia un matto ma non do molta importanza cosi provo ad allontanarmi il piu possibile. Sento il cellulare squillare ma me ne frego se sono i miei o mio fratello se ne faranno una ragione perche tra qualche minuto torno a casa, poi invece se sarà qualche mio compagnio di classe la mia risposta sarebbe 'LA DOMENICA NON CI SONO PER NESSUNO.' cosi mi faccio altri due passi raggiungendo finalmente casa. Infilo le chiavi nella serratura della porta e quando la porta si apre vengo accolta dal mio migliore amico con un caloroso abbraccio; come per dire 'Cavolo sei risuscitata, non ti sento da tanto, parla' e io ricambio con un bacio sulla guancia. Poi Matteo sorridendomi mi dice "sono appena venuto volevo dedicarmi alla tua buonissima colazione ma mi pare che sono arrivato troppo tardi" io gli sorrido di rimando e gli dico "si beh abbiamo fatto colazione questa mattina presto quindi non te la prendere c'è rimasto solo un pancake e succo d'arancia..." lui entrando in cucina e mettendosi seduto dice "ti sembra poco?" io sbuffo e gli do quel che ho tenuto nascosto dalla portata di mio fratello e lo guardo mangiare. Diciamo che ho una cotta per lui ma non l'ho mai detto a nessuno, anche perche lui è il mio migliore amico e non deve saperlo rovinerei tutto dicendolo. E dico anche che io per lui potrei essere anche una sorella quindi è un no,ma NO mentale bello chiaro. Matt mi interrompe dai miei pensieri chiedendomi "Franci a cosa pensi?" oh no lui non puo sapere a cosa penso, non sono buona a mentire, ora cosa mi invento, oddio pensa Francesca cosa puoi dire al tuo migliore amico, infine gli rispondo "Matt, sembri un bimbo quando fai colazione..." mi sorride e mi chiede "dove sei stata questa mattina?"
"sono stata al parco vicino al vialetto, perche?" rispondo e domando semplicemente, mi piace che lui abbia cambiato argomento mi sentivo a disagio. Mi risponde dicendo "chiedevo..." si alza dalla sedia e mette il piatto, dove era posto il pancake, nel lavandino. Indossa dei jeans e una semplice maglietta bianca con un paio di vans nere. Viene verso di me e mi chiede "come mai ho tanta importanza per te?" io non sapendo dove voleva andare a parare gli rispondo "sei solo l'amico di mio fratello, ora vado in camera, dove sono spariti gli altri?" lui sorridendomi mi dice "i tuoi sono andati a far la spesa e tuo fratello sta facendo due passi come ormai tutte le mattine quindi in casa siamo solo noi due" perfetto mi dico mentalmente. Ma detto questo mi prese per la mano e il mio cuore perse un battito.

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