Prologo

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"Inizio a camminare, senza una destinazione. Non so chi sto cercando, ma qualcosa mi dice che il mio cuore lo capirà a tempo debito. E' già da tanto che cammino. Sono caduta varie volte, mi sono fatta male ma nessuno mi è venuto ad aiutare. Ho dovuto sempre rialzarmi da sola. In questo tragitto, interminabile, ho conosciuto tante persone. Molti di loro, sono gentile e dolci , ma non posso dire che esistano solo persone così. Altri non si comportano nei migliori dei modi, pensano che seguendo quelli più importanti, anche loro saranno accettati e non giudicati, ma si sbagliano completamente se pensano che comportandosi così sono al centro dell' attenzione e possono fare ciò che vogliono con i sentimenti degli altri. Per adesso non ho trovato una persona come me o una a cui raccontare tutta la mia storia, perchè non penso che mi capirebbero o cercherebbero di farlo. Dopo un'interminabile camminata mi trovo davanti a una scuola, tutta tetra. Non ci sono persone al suo interno, è completamente vuota. La mia testa mi dice di non entrare,perchè ha paura che succeda qualcosa di negativo. Nonostante abbia paura, le mie gambe non smettono di camminare anche se sono stanche. Entro, la scuola sembra ancora più grande vista da fuori. Cammino per un corridoio lungo. Sono sola. All'improvviso sento un rumore. Sembrano dei passi, lenti e piani. Ho paura. Non so cosa fare, so solo che non vorrei essere qui in questo momento. Mi metto a pensare a tutti posti dove vorrei essere in questo preciso instante, ma sfortunatamente non lo sono. I passi si fanno sempre più forti. Incominciò a intravedere una sagoma. Non riesco a vedere bene e come se i miei occhi fossero offuscati da qualcosa. Inizio a vedere delle caratteristiche di questa persona misteriosa. Ha i capelli ricci, così penso ma non ne sono sicura. Il mio cuore comincia a battere, non per la paura ma per un altro sentimento a me sconosciuto. Le mie gambe, stanche, iniziano a correre incontro a quella sagoma sbiadita. Corro come non ho mai fatto in vita mia. Non so chi sia quella persona, non so neanche se lo conosco. A un certo punto cado ma mi rialzo e continuo a correre, forse anche più veloce di prima. Mentre mi avvicino, noto che questa persona mi sta aspettando con le braccia aperte. Arrivo davanti a lui, lo abbraccio e lui fa lo stesso. Sono talmente presa da quest' abbraccio, che non l'ho neanche visto in faccia. E' bellissima questa sensazione. Per una volta posso dire di non sentirmi sola, tra le sue braccia, mi sento a casa. Mi sento protetta e amata. Non vorrei mai più staccarmi da lui e rimanere così ogni singolo giorno della mia esistenza. Sento che si avvicina al mio orecchio e mi dice queste parole che non dimenticherò mai < Sei sola, non mi conosci nemmeno ma posso sentirti piangere. Diana, lascia che sia io a sollevare il tuo cuore e salvarti la vita. Io non credo che tu te ne renda conto ma così salveresti la mia>. Con gli occhi colmi di lacrime mi stacco da lui, solo per vedere la persona che è disposta a fare tutto questo per me..."


Mi sveglio con le lacrime agli occhi e mi metto a pensare a questo sogno che faccio quasi tutte le sere. Non riesco a caprirne il significato. La mia amica dice che le persone davvero innamorate incontrano la sua metà nei sogni, perchè magari non possono stare insieme o non si sono ancora conosciuti.

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