Sulla Terra, esistono luoghi, il cui aspetto sbalordisce e porta a chiedersi come sia possibile che, qualcosa di così astratto come la somma di eventi climatici e tettonici, lunghi infiniti eoni, abbia realizzato tali meraviglie.
Ma, ció che vediamo noi, non é altro che uno strato superficiale.
Pensiamo agli abissi marini, luoghi a malapena esplorati, di cui a noi giunge solo l'immagine sgranata di telecamere.
Pensiamo alle ombre, alle luci che scivolano davanti a esse, rapide, seppur la pressione la sotto sia immensa.
Pensiamo a chi é fautore di tali luci, meduse, pesci e solo loro sanno cos'altro.
Pensiamo allo Sconosciuto che si annida, presenze ancestrali, insediatesi la sotto quando le stelle erano in posizioni differenti da quelle odierne.
Ma raramente, a noi giunge qualcosa, un animale spiaggiato, un balluginio nelle onde o, in scala maggiore, intere porzioni degli oceani che rilucono della bioluminescenza dei suoi più oscuri abitanti:
Calamari giganti, meduse le cui dimensioni sono superate solo dalla lunghezza dai loro tentacoli, coralli, che scavano imperturbati nelle rocce, da quando esse non erano altro che fango.
Pensate miei cari, fantasticate, ció che é visibile all'occhio umano non é altro che la punta di un titanico iceberg di verità e meraviglie.