Capitolo 1

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Mancavano all'incirca due settimane e l'incubo sarebbe finito.
L'incubo chiamato "Liceo".
Frequentavo il penultimo anno, quindi non avrei avuto pensieri per il Diploma.
All'improvviso un rumore a me familiare mi risvegliò.
Era la campanella dell'uscita.
Era ora.
Tornata a casa andai in cucina, mi feci un toast e salii in camera mia.
Mi misi sul letto, e, mangiando mi misi a leggere.
Avevo da poco iniziato una saga di nome "Fallen" ed ero già al 2° libro.
Amavo leggere, se mi avessero chiesto "Mia, qual'è la cosa che faresti per tutto il resto della tua vita?"
Io avrei risposto senza pensarci due volte: "leggere".
Non amo il casino, le feste, la musica da discoteca..
Io amo la tranquillità, ad una serata in discoteca preferisco passare una serata in tranquillità a leggere, sul divano, con una bella tazza di caffè accanto.
Sono la classica ragazza ansia e sapone.
Emh, acqua scusate.
Ero così tanto presa dalla mia lettura che mia madre dovette irrompere in camera mia e dirmi che la cena era pronta.
Non avevo particolarmente fame, quindi mangiai qualche boccone e mi andai a fare una doccia.
Esausta mi misi sul letto e senza accorgermene crollai in un sonno profondo..

*
All'improvviso mi sveglio dalle urla di mia madre provenienti dal piano di sotto "Miaaaa, farai tardi a scuola!"
Che palle, non ce la faccio davvero più!
Ma quando arrivano le vacanze?
Decisi di farmi una doccia al volo, senza lavarmi i capelli, aprii l'armadio e presi una maglietta bianca ed i pantaloncini a vita alta.
Mi misi le converse bianche, andai davanti allo specchio e decisi di mettermi un filo di matita.
Feci lo zaino, presi il mio libro e correndo giù per le scale mi capultai fuori di casa.
Mia madre era un'ansia, sopratutto di prima mattina, e non c'è cosa più fastidiosa che sentirsi strillare contro alle 7.45 .

All'entrata vidi Sarah, la mia migliore amica.
Era bellissima.
Bionda, capelli raccolti in una treccia laterale, una canottiera di seta rosa ed i jeans a vita alta.
Era circondata dal solito gruppetto di ragazzi che le sbavavano dietro, illusi.
Appena mi vide mi corse in contro con il suo solito sorriso smaliante, mi abbracciò ed inizio a saltellare!
"Mia, c'è questa festa in piscina Sabato...." disse facendo la faccia da cucciola.
"No!" risposi io seccata.
Sa quanto odio queste feste piene di ragazzi montati e puttanelle pronte a farsi sbattere in qualsiasi angolo della casa solo per poi poter dire "Uh, quello? Si me lo sono fatta prima io di te.". Fallite.
"Dai Mia, ti divertirai giuro, e poi a mezzanotte scatta il mio compleanno e ci terrei tanto se la prima a farmi gli auguri fossi tu li.. Sarebbe un regalo straordinario!"
Alzai gli occhi al cielo e non so per quale stupido motivo, le dissi di si.

Alloooora, ciao a tutti:3
Questo è il primo capitolo, so che è abbastanza corto, ma prima di continuare vorrei un vostro parere:))))

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