Capitolo 3

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"Ehi baby, ti sei fatta male?"

Aveva una voce dannatamente sexy, puzzava di alcool in una maniera assurda e barcollava.

"Prima cosa, non chiamarmi baby!
Seconda cosa, guarda dove cammini la prossima volta!"

Me ne andai furiosa, alla ricerca di Sarah.

La vidi ballare insieme ad un tizio, mi avvicinai e l'abbracciai gridandole all'orecchio un "auguriiiiiiiiii"
Mi abbracciò a sua volta, "Sei la migliore amica migliore che mi potesse capitare!"

Iniziammo a ballare e a bere.
Mi faceva male la testa così salutai Sarah e mi diressi alla macchina.

Ero quasi alla macchina quando mi sentii tirare per un braccio.
"Stai lontana da Jay, sfigata, o te ne pentirai!"
Come osava quella sgualdrina di Linda a dirmi certe cose?

"Oh, stai tranquilla cara! Puoi anche tenertelo stretto a quel coglione!"

Mi girai e continuai per la mia strada, aprii la macchina, la misi in moto e me ne andai a casa.
Erano le 03.30 di notte, avevo un sonno assurdo e non mi reggevo in piedi.
Salii piano piano le scale e mi buttai a letto, e, senza accorgermene caddi in sonno profondo.

La mattina dopo mi svegliai con un mal di testa assurdo, andai a farmi una doccia e scesi giù a fare colazione.

Chiamai Sarah e le raccontai quello che era successo.

"Oh, ma dai! Ma cosa pensa di fare eh? Se solo prova ad avvicinarsi un'altra volta a te le faccio pentire di essere nata!" disse lei.

Scoppiai in una grossa risata, quanto potevo volerle bene?!

*

La settimana passò tranquilla, a scuola solita routine, l'unica cosa bella è che mancava solamente una settimana alla fine.
Sarah mi disse che si era fidanzata con quel ragazzo, Leonard.
Era così contenta, ed anche io lo ero per lei.

Il Sabato mattina andai da lei per passare la nostra solita giornata insieme.

Verso le 4 le arrivò un messaggio.
"Amore, ti va di uscire? Passo a prenderti tra un oretta!" Era lui.
Lei mi guardò ed un po' sconsolata e  rispose che era con me.
"Non fa niente, porto un amico" disse lui.

"Oh no, Sarah ti prego.
Sai che non sono il tipo!"

"Daaai, ti preeegoo!" forse aveva capito che facendomi quella faccia non le avrei mai detto di no!

Finito di prepararci suonò il campanello, Sarah scesa ad aprire e sentii solo un "amoreeee, mi sei mancato tantissimo!"

Scesi anche io e con mio grande stupore vidi lui, Jay.

"Tu devi essere la famosa Mia" disse una voce dietro di lui

Oh, Leonard, mi ero dimenticata di lui.

"Si, piacere" dissi dandogli la mano.

"Lui è..." Leonard non fece in tempo a finire di parlare che Jay lo interruppe.

"Lascia stare le presentazioni, io e lei ci siamo già conosciuti" disse.

"Gia, purtroppo!"

"Dai baby, lo so che in fondo speravi di rivedermi" disse lui con uno stupido sorriso stampato sulla faccia!

Sarah mi guardò come per dire "io non ne sapevo niente, giuro"

Andammo al cinema a vedere un Horror, armata di coraggio e pop corn mi sedetti subito dopo di Sarah ed accanto a me c'era lui, che palle!

Tra svariati strilli miei e di Sarah il film finì, ed i ragazzi ci riaccompagnarono a casa.

"Ciao Leo. Ciao Sarah. Grazie per la serata" dissi prima di girarmi verso Jay e dicendo un ciao a mezza bocca!

"Ciao baby, ci vediamo domani!" disse lui facendomi l'occhiolino.
Domani? Si, convinto eh.

*
Mi svegliai dalla suoneria del cellulare, chi è che rompe alle 10.30 di Domenica mattina?

"Pronto?"
"Pronto baby, buongiorno!"
Jay? Come faceva ad avere il mio numero?
"Jay, cosa vuoi?"
"Sbrigati a vestirti che sono qui sotto, andiamo a fare colazione!"
Mi affacciai e lo vidi li, appoggiato alla sua Audi A3 che mi sorrideva!
Agganciò.

Mi feci una doccia al volo ed indossai  una tutina a fiori con sotto le vans rosa (a fiori anche quelle).

I miei non c'erano a casa ed avevano lasciato un post-it con scritto che erano andati a pranzo fuori e che sarebbero tornati questa sera tardi!

Eh, ti pare? Fanno la bella vita senza di me.

Uscii e mi incamminai verso Jay.
Era bellissimo, sembrava un Dio greco.
Indossava dei jeans corti color beje ed una maglietta bianca aderente.

"Buongiorno baby!" disse mostrandomi un sorriso a trentadue denti.
"Ti ho già detto di non chiamarmi in quel modo" risposi acida salendo in macchina.

Andammo a fare colazione da Starbucks, era il mio posto preferito e a quanto pareva anche il suo.
Poi mi portò a fare un giro in un grande centro commerciale in città.
Vidi una libreria e mi ci capultai dentro trascinandolo con me.
Iniziai a girovagare per gli scaffali quando mi incantai su un libro di John Green, "Cercando Alaska".
Inizia a leggere la trama e subito ne restai incantata, Green era uno dei miei autori preferiti.

Posai il libro e continuai il mio giro, non vedendo più Jay pensai che si fosse stufato e che fosse uscito.
A mia volta uscii e trovai Jay che mi guardava contento

"Cos'hai da essere così felice?" chiesi

Senza rispondere mi porse un pacchetto, lo aprii e trovai proprio quel libro!
Senza pensarci due volte gli saltai in braccio abbracciandolo e ripetendogli infiniti grazie.

"Piano baby, così mi strozzerai" disse lui ridendo

"Oddio.. scusa.." dissi imbarazzata!
Ero diventata rossa dalla vergogna e Jay se ne accorse dato che mi guardò e scoppiò in una risata.

"Dai peperone, andiamo" disse lui sfottendomi.

Pranzammo insieme al Burger King, poi mi riportò a casa.

"Grazie per la giornata Jay, e per il libro. Non dovevi, seriamente"

"Non dovevo? Spero scherzi. Ho visto la felicità nei tuoi occhi leggendo la trama e mi sono sentito in dovere di renderti felice" disse lui

Aprii lo sportello, feci per salutarlo con un bacio sulla guancia, ma lui si girò baciandomi delicatamente le labbra.

"A domani baby, pensami"

Imbarazzata scesi dalla macchina e salii a casa.

Cazzo, mi aveva baciata.
Ed ero contenta.

Il pomeriggio lo passai a leggere, tanto che, arrivata all'ora di cena, già lo avevo finito.

Accesi la musica, misi il cd di Ed e mi andai a fare una doccia.

Uscita, presi il telefono e trovai un suo messaggio "Ehi Baby, mi stai pensando? Hai iniziato il libro?"

"Veramente l'ho anche finito" risposi

"Ahaha te lo sei divorato.
Buonanotte baby, a domani :)"

"Buonanotte :)"

Mi misi a letto e continuai a leggere la nostra conversazione, a domani?
Ma cosa si era messo in testa?

Non lasciarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora