Il Compleanno Di Gabriela

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POV'S IVAN
Non sapevo cosa regalargli... Cosa piace ad una ragazza preadolescente? All'inizio pensai ad una barbie... Poi ad un braccialetto... Ad una collana... Set di trucchi... Mp3... Portafoto... Sedia... Vestito... Era mia nonna che si faceva tanti problemi,  io all'inizio pensavo :- ma si... Gli regalo la prima cosa che mi viene sott'occhio!
:-no,  mio caro! Ad una ragazza piace che il suo ragazzo gli regali...
:- peta! Che? Ragazzo?
:- dalle tue storie sembra che stiate insieme... Vi conoscete da meno di un mese e già ti invita al  suo compleanno! Non è sospetto?
:-Ma è solo perché io per lei sono solo suo...! - ci pensai un attimo... Le parole di mia nonna erano sensate! Magari... Magari io le piaccio! Ma a me lei piace? Non lo so! Si... Ma anche no! Però la conosco da troppo poco... Ma poi alla fine io per lei sono solo... Sono solo... Suo padre!

POV'S GABRIELA
Arrivò sabato sera... Fra qualche ora ci sarebbe stato il mio compleanno! Ero così eccitata all'idea che guardai il soffitto per due ore pensando a come sarebbe andata...
Arrivai in pizzeria  e mi sedetti al tavolino che avevamo prenotato... Intanto mia mamma stava fuori ad aspettare i miei amici. La prima ad arrivare fu Cate con il suo fida dopo un quarto d'ora arrivò il mio papà...
:- ciao papà!!
Mi abbracciò e mi disse :- buon compleanno!
Mia mamma quando sentì uscire dalle mie labbra la parola" papà" mi guardò stupita e quasi impaurita poi si mise a parlare per mezz'ora con la nonna di Ivan e poi se ne andarono
:- allora...un chin chin in onore di... Mia figlia!
Ridemmo
:- e alla nuova coppia! - urlò Cate
:-Che? - urlammo io e Ivan contemporaneamente
La portai in bagno
:- Che cazzo stai dicendo? Siamo solo una famiglia!
:- davvero? Ne sei sicura Gabri? Non è che in fondo ti piace?
:- no!!!
:- o magari sei tu che gli piaci!
:-... Ma... Ma che stai dicendo?!
:- non l hai ancora capito? A te lui piace! Anche tanto! Perché l hai invitato al tuo compleanno se lo conosci solo da meno di un mese? Eh...?
:- smettila!... - iniziava ad urlare,  mi stava facendo piangere
:- eh?  Dimmelo! Sono la tua migliore amica! GABRIELA!!!
Scappai... Passai davanti al tavolo ed uscii fuori dal locale...mi sedetti dietro ad una macchina parcheggiata e piansi... Non so perché... Da quando lo avevo conosciuto piangevo più spesso del solito,  io sono sempre stata forte rispondevo sempre! Perché non le ho risposto... Perché?! Allora magari lui mi piace realmente? No non è vero!!! Non è vero!!!

POV'S IVAN
Quando le ragazze corsero in bagno, io e il fidanzato di Cate ci mettemmo a chiacchierare di calcio... Poi ad un  certo punto passò Gabriela correndo,  sembrava che piangeva ma andava troppo veloce e non vidi bene... :-Vai Ivan! Seguila!!! - uscì Cate e urlò... Io corsi al mio massimo cercai di seguirla,  ma la persi nel parcheggio..." E adesso cosa faccio "pensavo... Pensavo a lei... A lei che correva veloce... Si allontanava... Si allontanava da Cate... Dal suo fidanzato...Da me...si allontanava con i capelli che svolazzano all'indietro,  quei capelli che erano di un nero pari al buio nello spazio... E il golfino che aperto,  gli era volato via... Chiusi gli occhi e pensai " dove si nasconderebbe  una ragazzina come lei: testarda, capricciosa, fragile,  forte,  allegra,  triste,  positiva,  negativa, attiva,  pigra,  responsabile,  irresponsabile... Bella!
:- Ivan...
:- Gabriela!
:- perché sei venuto? Lasciami piangere!
:- un padre deve consolare la propria figlia,  no?
:- PAPA'!!! PERCHÉ?!...
seguii il suono delle  sue lacrime e la trovai seduta  per terra che piangeva  affagottata con le ginocchia alla fronte e i capelli tutti in avanti... Alzò lo sguardo e mi tirò giù e  mi guardò negli occhi :- io ti piaccio? -  mi alzai
:- ma che domande fai! Ooo!!!
:- Vuoi sapere perché sto piangendo?
:- No! Non sono affari miei sono solo venuto a portarti dentro,  magari prendi freddo...
:- Ci saranno... 20°!
:- Ma di meno! Quindi alzati!
La tirai su
:- andiamo ad aprire i regali?
:- si! -  mi rispose sorridendo
Entrammo mano nella mano e subito Cate urlò
:- Sono entrati i due fidanzatini!
:- No - Risposi con tutta calma mentre Gabriela prendeva i regali che avevamo messo sul calorifero
:- Grazie Cate! Che bella collana! - abbraccio e baci
:- Prego
:- No!!! Che bello... Come ti chiami scusa? Beh ti chiamerò" fida di Cate "!!!
:- ma io... Lascia stare!
:- Ivan...
:-mh...
:- come facevi a sapere che volevo questa felpa...?
:- Beh... Ho preso la prima cosa che avevo sott'occhio!
:- Ma guarda te che papà!
Mi abbracciò e gli dissi :- Prego figliola!
:-  Ma allora cosa ti ha regalato quest'anno tua madre? -  chiese Cate
:- Questo- e tirò fuori dalla tasca un cellulare - è  il nuovo ******* ****** * * (non metto nomi di marca,  diversamente da altri scrittori,  perché secondo me non va bene! Buon continuo lettura)
:- Wow Gabri!  Ivan devi sapere che sua mamma non gli fa regali durante l anno però per il compleanno gli regala sempre qualcosa di costosissimo!
Non risposi,  feci una faccia  tipo "fico!"
:-Allora mangiamo la torta?! (che sbandata non ho scritto che hanno mangiato la pizza...)
:- Scusa Gabri  ma nel pancino del mio tesoruccio dopo la pizza non ci sta più niente!
:- allora la mangiamo noi!
:- aspetta... Tanti auguri a te!... - gli cantammo la canzone,  lei spense le candeline,  io le tirai le orecchie e poi ridemmo e scherzammo tutta la sera e alla fine Cate e il suo tesoruccio dovettero andare  a casa prima perché lui stava male  e rimanemmo solo noi due
:- Allora io ti piaccio?
:- ma cosa hai stasera?
:- Volevo solo un doppio regalo di compleanno!
:- Devo dire la verità?
:- No...
:- Allora non mi piaci!
:- Ti portiamo a casa noi,  ok?
:- voi chi?
:- io e mia mamma...
:- Ah ok!
Ci fu un minuto di pausa mentre aspettavamo fuori dalla pizzeria la macchina di sua mamma e poi iniziammo a parlare del più e del meno... Poi ad un certo punto quando sua mamma era all'incrocio lei mi chiese ancora :- Allora io ti piaccio?
:- Te l ho già detto!
:- Si,  ma mi hai detto la falsità,  voglio sapere la verità!
:- Si
:-?
:- Si,  tu...
:- Eccomi ragazzi, salite! -  disse  sua madre aprendo la porta posteriore di un macchinone enorme nero.
:- grazie del passaggio,  io potevo andare anche a piedi ma è meglio così!
:- figurati,  tu abiti dietro l'angolo quindi noi andiamo normalmente a casa e tu fai 2 metri a piedi,  ok?
:- si,  è più comodo per voi!
Raccontammo in 5 minuti della serata,  senza la parte del pianto o della mia dichiarazione... È poi arrivammo,  io scesi e un grande "CIAO!"  di entrambe fu da me ben gradito e io risposi :- Buona notte! -  Così finì la serata stressante e andai a letto.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2015 ⏰

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