la scorsa notte non sono riuscito a chiudere occhio a causa del brutto
periodo che sto trascorrendo. mi sembra di sbagliare tutto e di non essere più lo stesso ragazzo che ero qualche anno fa. ero una persona spensierata, ma ora sono cupo e triste. mi giro attorno e cerco di catturare ogni piccolo dettaglio degli oggetti che mi circondano per riuscire ad avere un collegamento del passato. stanotte stavo fissando lo scaffale dei miei libri preferiti, quelli belli che sono riusciti ad entrare nel mio cuore. ancora non capisco come uno scrittore possa scrivere una storia cosa emozionante da poter scombussolare la vita di noi lettori. basti pensare a "colpa delle stelle", "noi siamo infinito" e "cercando alaska". quest'ultimo è un libro a me caro poichè è stato un regalo che mi è stato fatto da dario. «tieni, ti ho voluto comprare questo libro.» mi disse «ti può essere utile per il futuro quando ti trovi in momenti di tristezza. leggilo e ti sentirai bene.» rimasi sorpreso dal gesto e gli sorrisi. «dario sai che non dovevi. sai che non sono bravo con le parole, non so che dirti..ti amo».
ancora non ci credo di avergli detto quel 'ti amo'. mi scappò dalla bocca, ma in quel momento era l'unica cosa che mi veniva in mente. ero felice. avevo lui di fianco a me. non staccavo gli occhi dalla sua faccia,
dalle sua labbra..da lui insomma. proprio in quel momento suona il mio telefono. lo afferro dal comodino e noto che laura la mia migliore amica mi sta chiamando. non ho intenzione di risponderle, non voglio che lei mi senta piangere. riposo il telefono e continuo a fare quello che stavo facendo, ma laura insiste sempre di più con le telefonate e sono costretto a risponderle.
«ehi james, tutto bene? perchè non mi rispondevi?». sapeva che qualcosa non andava bene. siamo amici da anni e conosce ogni mio piccolo problema ed ogni mia debolezza. «ehi, no scusa stavo dormendo. tutto bene. tu? dimmi». «sisi normale, volevo sapere se ti andava di andare a scuola assieme. mio fratello ci può dare un passaggio in auto». «laura grazie, ma non ti preoccupare. oggi voglio andare a piedi cosi mi faccio un giro. grazie mille di avermi telefonato». mi dice che va bene cosi per lei e ci diciamo che ci saremmo visti entro le 8.15 fuori il cortile. purtroppo ancora non sapeva quello che avrei fatto quel giorno.
STAI LEGGENDO
Broken
Teen FictionJames è un adolescente in preda ad attimi di caos e di panico e che passo dopo passo cercherà di colmare un vuoto infinito.