ACERO III

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Acero III si prese: il fiume delle sirene, dove in realtà non c'erano delle sirene, perché beh?! Si sa che vivono nel mare, ma l'acqua magica del fiume che, aveva potere curativo, non faceva il solito rumore dell'acqua che scorre, bensí il sui scorrimento faceva si che si sentisse come il canto di una sirena. Poi ebbe il giardino delle rose dai mille colori, un luogo bellissimo dove c'erano rose di tutti i tipi, dal classico rosso alle sfumature dei colori dell'arco baleno, di ogni tipo di screziatura, colore e dimensione. E in fine si prese la valle degli unicorni, un luogo dalla meravigliositá unica, ma molto pericoloso. Era una distesa di erba immensa sempre curata con qualche fiore qua e lá, c'erano una ventina di unicorni. Belli, bellissimi, di un bianco luminoso, quasi argentato, da far invidia alla bianca neve appena caduta e con lunghe chiome oro. Attorno a loro peró sorgeva una specie di campo di forza, potevi entrare ma poi era difficile uscire una volta dentro, perché entravi in uno stato di incoscenza anche se eri sveglio. Oggi gli unicorni, in quel campo, non ci sono piú ma la leggenda dice che alla loro morte anzi che diventare carcasse si sono trasformati in stelle, luminosi e innoqui come da vivi e nel buio della notte li potevi e li puoi ammirare, sono le venti stelle piú luminose. Ad oggi comunque é ancora presente e funzionante il pericoloso campo di forza costruitosi intorno a quella immensitá di verde spettacolare...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2015 ⏰

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