Capitolo 1

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I'm back bitches. Come state? Scusate tanto se vi ho fatto aspettare tanto. Cercherò di aggiornare sempre in fretta ma non posso promettervi aggiornamenti ogni giorno, anyway buona letturaa!💋

Ps. Per chi non lo sapesse il primo libro sta su un altro profilo, si chiama 'tosmahone', seguite anche quel profilo se volete.(:

-Hone💕

-Oh, finalmente siamo arrivati!- dissi buttandomi sul letto totalmente stanca. Dopo ore di viaggio siamo arrivati in questo bellissimo posto, New York. -Vado a prendere gli altri bagagli al piano di sotto.- disse Zayn dandomi un bacio sulla fronte. Finalmente uno dei miei sogni si è realizzato e insomma, eccomi qui, in questo posto fantastico. Io e Zayn avevamo deciso di trasferirci e allontanarci dalla famiglia per stare un po' da soli, mamma non era molto d'accordo ma alla fine ha accettato. Parlando di mamma, dovrei chiamarla e dirle che siamo arrivati, sicuramente non si sarà staccata dal telefono insieme a papà. Digitai il numero che sapevo a memoria e misi in viva voce. Primo squillo... Secondo squillo... Terzo squillo... Mi chiedo perché ancora non ha risposto. Quarto squillo... -Chi chiami?- chiede Zayn sedendosi sul letto. -I miei, solo che non rispondono.- Sesto squi... -Pronto? Bea siete arrivati? Stai bene? Zayn dov'è? Avete mangiato? Avete sistemati le cose? Com'è New York? Vuoi tornare qui a casa? Bea ma ci sei?- immaginavo che nemmeno mi avrebbe dato tempo per rispondere. Zayn rise. -Mamma si stiamo bene, ancora non abbiamo mangiato stavamo finendo di sistemare le cose e Zayn è qui con me. Papà invece? È con te?- chiesi cercando di calmarla. -Si piccola, papà è qui.- rispose lui. Zayn si avvicinò a me dandomi qualche bacio sul collo anche se gli avevo detto di no. -Com'è la casa?- Provai ancora una volta ad allontanarlo ma sembrava un piccolo koala attaccato alla mamma. -Bea ci sei? Com'è la casa?- chiesero i miei urlando. Mannaggia a Zayn e al suo sorriso divertito. -È bella anche grande con un bel giardino, mamma, papà vi richiamo domani che ero continuiamo a sistemare le cose.- Mi salutarono e attaccai poggiando il telefono sul comodino. Tornai a Zayn, che a quanto pare non voleva più lasciarmi andare, come se volessi andare da qualche parte. -Mmh- dissi appena mi strinse ancora di più a lui. Sentii il suo respiro sul mio collo mentre sorrideva. -Ordiniamo la pizza?- chiese e annuii soltanto. Dopo qualche altro bacio ci preparammo e andammo in un pizzeria che avevamo visto.
-Sempre pizza margherita giusto?- Mi chiese notando che non avevo preso il menù. Annuii sorridendo mentre il cameriere ci portò qualcosa da bere. -Avete già scelto cosa ordinare?- chiese il cameriere che si chiamava Mark. Zayn annuii. -Pizza margherita per lei e per me con prosciutto.- sorrise e pi se ne andò subito. -È un posto carino.- dissi osservando le pareti bianche con qualche disegno, sicuramente fatte a mano. Zayn sorrise, sembra strano. -Amore cos'hai?- chiesi. Fa per aprire bocca ma il telefono squillò. Guardò il telefono e poi guardò me, si alzò e uscii fuori per poi rispondere. Chi potrà mai essere? Un'altra ragazza?
Provai una rabbia profonda ma cercai di non farci molto caso e mi preoccupai quando ritornò seduto. Aveva un sorriso nascosto, cercava di fare il possibile in modo tale che non lo notassi ma era evidente. -Cosa c'è, perché hai un sorriso stampato in faccia? Chi era al telefono?- chiesi cercando di avere spiegazioni. Mj guardò per poi sorridermi, sorridermi in modo trattenuto. -Vuoi parlare?- chiesi quasi seccata, anzi, ero seccata sul serio. -Era Safaa.- Giusto, come potevo pensare che potesse essere un'altra ragazza? Stupida, stupida, stupida! Lo ripetei tra me e me. -Ohw, come sta?- chiesi poi rendendomi conto di quanto potessi essere stupida sul serio. -Bene ha detto che con Andrea non va molto bene e lei pensa che sia fidanzato con una quarantenne...- scoppiò poi in una risata. Ora capisco tutto, risi anch'io a tal punto che la gente ci dava occhiatacce. Poco dopo il cameriere arrivò con le nostre pizze, affamata iniziai subito a mangiare sembrava che non toccavo cibo da anni. -Vacci piano che poi ti strozzi.- disse ricordandomi cosa era successo l'ultima volta quando mangiai come sto mangiando adesso, sorrisi e annuii per poi riprendere a mangiare con calma. -Com'è?- chiesi. -È molto buona, la tua invece? La tua pizza semplice.- disse prendendomi in giro. -Ha ha ha la mia è buonissima!-
Dopo aver pagato tutto uscimmo e Zayn mi porto in una gelateria dato che moriva dalla voglia di mangiarsi un fottuto gelato, come i bambini piccoli in poche parole. -Tu lo vuoi?- mi chiese. Avrei detto di no ma ero ne ero certa che me lo avrebbe preso comunque, mi limitai ad annuire e sorrise andando alla cassa per pagare. -Cono?- mi chiese la ragazza, annuii. -Vorrei... Nutella, stracciatella e nocciola, con panna grazie.- la ragazza annuii sorridente. Quando guardò Zayn si fermò. Cosa ti guardi? È mio marito. -Ehm.. Le-lei cosa vuole?- balbetti pure? Tanto non hai speranze con lui, pensai. Prese gli stessi gusti miei e lo trascinai subito fuori da quel posto dato che quella non faceva altro che mangiarsi con gli occhi mio marito. Zayn rise rumorosamente. -Oh andiamo smettila!- dissi irritata. -Scusa amore ma vederti gelosa è troppo divertente!- iniziò a ridere ancora più rumorosamente. Gli diedi uno schiaffo ma nulla. Lo fulminai con lo sguardo a smise. -Okay okay, scusa amore.- disse dandomi un bacio sulla fronte. Sorrisi. -Vogliamo andare a casa oppure camminiamo un po'?- chiesi guardandolo. -Incominciamo a camminare verso casa.- disse dopo aver controllato il telefono e letto alcuni messaggi. -Ti ha scritto qualcuno?- chiesi curiosa. -Si, Safaa mi ha detto che ha le prove sul fatto di Andrea.- rise leggermente insieme a me. -Ah si?- chiesi. Annuii soltanto. Erano le 21:39. La zona di casa nostra era molto illuminata. Tante case, luci e bar o pizzerie. -Sei contenga che ci siamo trasferiti qui?- mi chiese. Annuii. -Sono molto contenta.- dopodiché mi prese avvicinò a lui e mise il braccio attorno alla mia vita. Lo guardai sorridendo e sorrise anche lui, mi baciò la punta del naso. Continuammo a camminare ed eravamo quasi arrivati a casa, mancavano circa cinque minuti. Di colpo il suo telefono squillò. Non riuscii a vedere chi poteva essere, insomma, lui è alto quanto un albero e io invece sono bassa, molto bassa. Rispose senza staccarsi da me, provai a capire se era la voce di una femmina o un maschio ma non riuscii a sentire molto a causa delle macchine che passavano. -Va bene, si si, non ti preoccupare... Okay, ciao.- 'Non ti preoccupare'? Di cosa si doveva preoccupare quella lui/lei? -Chi era?- chiesi quando rimise il telefono apposto. -Safaa, dato che non rispondevo ai messaggi ha direttamente pensato di chiamarmi e mi ha chiesti di parlare con Andrea.- annuii capendo che non era nessun'altra ragazza che non potessi conoscere e che lui non mi stava mentendo. Arrivammo davanti casa e cercai le chiavi dentro la borsa. -Amore sbrigati che devo fare pipì.- disse saltellando come un coglione, mi limitai a sorridere per poi annuire. Dopo averli trovati aprii la porta e le luci non si accendevano. -Che succede?- chiesi a Zayn. -Non lo so, aspetta ci provo io.- fece un colo di tosse e premette il pulsante. Le luci si accesero e tutto sembrava normale. Zayn corse in bagno e risi rumorosamente. Andai al piano di sopra a iniziare a fare il letto dato che Zayn non l'avrebbe mai fatto. -Amore dove sei?- urlò dal piano di sotto. -Sono in camera.- risposi. Sentii i suoi passi per le scale. -Ehi vieni giù? Ci guardiamo un film.- disse tirandomi la mano. -Si ma aspetta che finisco di fare il letto.- annuii e mi aiutò a finire. -Perfetto ora andiamo!- disse porgendomi la mano e lo strinsi poi. Non capii tutta questa voglia di andare giù a vedere un film. Camminammo lungo il corridoio e la saltò la luce. -Amore cosa sta succedendo?- chiesi aggrappandomi a lui. Non capii più nulla. -Non lo so vieni scendiamo le scale.- disse. Ma cosa gli passava per la testa? Era andata via la luce e lui voleva scendere per le scale? -Ma è buio poi cadremo.- gli dissi terrorizzata, ho sempre avuto paura del buio. -Tranquilla faccio luce col telefono.- disse mentre continuo a stringermi al suo corpo muscoloso. Prese il telefono e lo sbloccò. Iniziammo a scendere le scale e la luce tornò. -SORPRESA!- guardai il salone e poi guardai lui che sorrideva. -Tutto questo è un sogno. - dissi ad alta voce. Corsi subito giù e gli saltai addosso quasi facendolo cadere. -Sorellina da quanto tempo!- disse scompigliandomi i capelli. Scesi da lui e saluti poi Liam, Niall e Louis. Ovviamente non potevano mancare le ragazze. -Demi, Sophia, El e...- una ragazza non famigliare per me. -Piacere Monica.- disse allungando la mano. -Piacere Bea, sorella di Harry.- le strinsi la mano e sorrise. -Ci sei mancataaa!- mi abbracciarono le tre ragazze buttandomi per terra. -Anche voi mi siete mancate, tanto.- Guardai Harry con un'occhiataccia e sorrise in imbarazzo, sapevo perfettamente che lui e Angela si erano lasciati, che lei l'aveva lasciato ma lui non mi aveva detto nulla e non capisco perché. -Vado a prendere il telefono in camera che l'ho dimenticato, Harry perché non mi accompagni?- chiesi per poi sentire i ragazzi dire in coro -Ahia-. Annuii e salimmo le scale mentre loro iniziarono a prendere qualcosa da mangiare mentre guardavamo il film. -Hai qualcosa da dirmi?- iniziai io attraversando il corridoio. Guardava le sue scarpe, come se la risposta arrivassero da quelle. -Beh come tu sai Angela mi ha lasciato da un bel po'... È da tanto che non ci sentiamo e Monica l'ho incontrata in un pub, uno dei solito dove andavo sempre. All'inizio lei era fidanzata, poi si è lasciata dicendomi che provava qualcosa per me e mi sono meravigliato, loro stavano insieme a da un anno e mezzo e l'ha lasciato per me che mi conosceva da una settimana circa...- si bloccò e io restai immobile, seduta accanto a lui, quella ragazza aveva proprio perso la testa per mio fratello. Feci cenno di continuare e sospirò. -Io non provavo nulla per lei, insomma avevo Angela in testa e non mi sarei mai messa con un'altra che non amavo e in più speravo in un suo ritorno ma poi lei insisteva tanto a fare una prova, così le ho dato un'opportunità e insomma... Ha iniziato a piacermi ed eccoci qui..- disse alzando le braccia. -Da quanto state insieme?- chiesi e mi guardò stranito. Non lo sapeva nemmeno lui che si mise a contare. -Qualche mese, tipo tre o quattro, dai che non sono uno di quelli che conta o altro.- risi insieme a lui. Presi il telefono e feci cenno a Harry di scendere. Prima di uscire dalla stanza Harry mi bloccò e mi fece girare verso di lui diretta ad abbracciarlo. -Sbaglio o sei più bassa del solito?- chiese facendomi sorridere. Feci finta di essere offesa. E poco dopo si preoccupò dandomi un bacio sulla guancia, sorrisi per poi scendere e raggiungere gli altri che a quanto pare si stavano divertendo senza di noi.

Styles, my brother. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora