"I love u"

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"LOUIS"
"LOOOUIS" urlai duro.
"Cazzo ti urli Harry?" Entrò in stanza confuso con una lattina di coca tra le mani.
"Cos'è questa?" Dissi ancora,guardando quella fottuta foto sul pc.
Strinsi il pugno così forte da farmi diventare le nocche bianche.
Dire che ero furioso era poco.
"Che cosa?" Si avvicinò alla scrivania e guardò la foto sul pc chinandosi per vedere meglio.
Sbiancò.
Lo ammazzo.
Mi guardò per un solo secondo per poi allontanarsi dalla scrivania facendo qualche passo indietro.
"Harry i-io posso spiegarti,il fatto è c-che.." Battei il pugno sulla scrivania facendo tremare il pc e le poche cose che si trovavano sulla superficie.
Sentì Louis deglutire e mi alzai lentamente andandogli incontro.
Conosceva le mie scenate di gelosia,ma alla fine si chiariva tutto con un bacio o con uno "scusa".
Ma questa volta no.
Louis Tomlinson non l'avrebbe passata tanto liscia.
Arrivai a pochi centimetri dalla sua faccia e lo incatenai con lo sguardo.
"Che
Cosa
Ci
Faceva
BRIANA ATTACCATA AL TUO CAZZO?"
Gli urlai in faccia facendogli abbassare lo sguardo e lanciando la sua lattina per aria.
"Harry i-io.." Provò a dire con voce flebile.
"TU UN CAZZO LOUIS, ERI A 5 MILLIMETRI DALLA SUA FOTTUTISSIMA FACCIA,CAZZO!" Louis si subì la mia sfuriata in silenzio.
Sapevo che stava già pensando a cosa rispondermi.
Lo conoscevo troppo bene e se non avrebbe detto la sua non avrebbe dormito la notte.
"Non venirmi a fare scenate di gelosia Styles,anche tu esci con i tuoi amichetti e ti ubriachi tornando a casa senza sapere nemmeno il tuo nome." Disse spintonandomi mentre la rabbia continuava a crescere.
"CI VADO NEI LOCALI LOUIS, MA NON VADO A STRUSCIARMI CON LA PRIMA PUTTANELLA CHE MI CAPITA BRUTTO STRONZO" urlai ancora frustrato.
"NON MI CI SONO STRUSCIATO CONTRO HARRY, DIO COME PUOI ANCHE SOLO PENSARLO." Mi guardò attonito. Continuai a fissarlo arrabbiato e frustrato più che mai.
Doveva allontanarla,doveva farsi i cazzi suoi e non lasciare che si avvicinasse una qualunque sapendo che qualcuno avrebbe scattato una foto da mettere sul web. E sapendo soprattutto che io l'avrei vista.
In quei cazzo di locali ci andavo per dimenticare di tutta la merda che eravamo costretti a subire per colpa dei menagement,e non di certo per strusciarmi sui ragazzi.
La maggior parte delle volte andavo in quei locali per non pensare a Louis o a quanti km fosse lontano da me.
Ci andavo per consolarmi,cazzo.
"Harry ti prego,sii ragionevole" mi pregò avvicinandosi con sguardo dolce.
"Vuoi che sia ragionevole Louis ? Va bene." Presi il suo corpo di peso e lo lasciai cadere sul nostro letto. Tolsi i pantaloni della tuta e i boxer e mi scaraventai su di lui bloccandogli le mani.
Lo baciai languidamente,quasi volgarmente.
Lasciai che la mia lingua si facesse strada nella sua bocca,assaggiando ogni minimo angolo. La sua lingua vagava confusa in cerca della mia che pareva irrequieta.
Morsi con forza il suo labbro inferiore e lui gemette sia per il dolore che per l'eccitazione.
Leccai il suo collo,lo baciai,lo morsi.
Continuava a muoversi cercando di liberarsi dalla mia presa,ma non glielo lasciai fare.
"Lasciati toccare Harry,ti prego" mi chiese Louis ansimante sotto di me.
"No!" Risposi duro,continuando a baciare e mordere ogni lembo della sua pelle.
"Che stai facendo?" Chiese ancora mentre sentivo già la sua erezione crescere contro la mia.
"Ti sto marcando Louis. Ti sto leccando. Voglio lasciarti il mio odore sulla pelle,i miei morsi,i miei baci. Deve sparire l'odore di chiunque abbia osato avvicinarsi a te ieri sera. Sono molto arrabbiato LouLou." Continuai mentre scendevo a leccargli l'addome.
Morsi i suoi fianchi.
Lasciai segni del mio passaggio su tutto il suo corpo.
Tutti dovevano sapere che lui era mio.
Tutti dovevano girare i tacchi vedendo i segni violacei sul collo di Louis.
"Che vuoi farmi Harry?" Lasciò uscire un sospiro di sollievo quando liberai la sua erezione dalla stoffa dei boxer.
"Niente che a te non piaccia LouLou. Ti scoperò così forte da farti dimenticare anche il tuo nome." Louis rise.
Mi stupì ma continuai a fare ciò che stavo facendo. Lasciai le mani di Louis e lo feci girare di schiena mantenendogli i fianchi alzati con un braccio.
Gli diedi una sculacciata e lui in risposta gemette.
"Sei pronto mio caro sciupa femmine?" Chiesi avvicinando la mia punta alla sua apertura.
Lui non rispose,strinse solo tra le mani il lenzuolo pronto al fastidio delle prime stoccate.
Entrai in lui lentamente,grugnendo e facendolo abituare alla presenza del mio membro.
Sapevo cosa significava e il dolore lancinante che si provava. Ero arrabbiato con Louis,ma mai e poi mai avrei potuto fargli del male.
"Vai piccolo" mi disse lui tutto d'un tratto.
Cominciai a dare spinte sempre più veloci e forti.
Io ero chino sulla schiena di Louis,ascoltandolo gemere,sussurrare il mio nome e qualche "scusa piccolo".
Io gli baciavo le spalle ,i capelli sudaticci e mi spingevo in lui con foga.
Lui assecondava le mie spinte muovendo il bacino in contrasto con il mio.
Volevo far scordare Louis qualunque cosa.
Le ragazze nel locale,quella Briana,le notizie su di lui,la presunta gravidanza,i rumors,le critiche,gli haters i menagement e tutto ciò che procurava dolore al mio Louis.
Volevo che scordasse per quel attimo tutto il resto del mondo,come se ci fossimo stati solo io e lui contro tutto e tutti. Da soli. A combattere una guerra più grossa di noi.
Volevo veramente che Louis si scordasse di tutto,e si,ero arrabbiato con lui,ma lo amavo. Come potevo non amarlo?
Louis era il mio mondo,il mio punto di riferimento,il mio migliore amico,la mia ancora,la mia intera vita. Lui era il mio tutto!
E nulla avrebbe potuto cambiarlo.
E sapevo che anche Louis mi amava,perché anche se non me lo ripeteva spesso,io lo sentivo.
Nei suoi gesti,nel suo accarezzarmi,nel prendersi cura di me.
Mi amava quando di notte mi cullava tra le sue braccia e mi fissava dormire per chi sa quanto.
Mi amava quando convinto che dormissi, ogni notte mi sussurrava un "ti amo"
Louis mi amava e non esisteva cosa più appagante e bella di essere amati dalla persona per cui si è innamorati.
Ci accasciammo entrambi esausti. Io sopra la sua schiena ,lui sotto di me. Uscì da lui con delicatezza e fece qualche smorfia di dolore mentre si sistemava meglio sul letto. Mi misi seduto al centro del letto,con la testa china e le gambe incrociate a giocarellare con le mie dita.
Lui mi fissava.
Le gambe,le braccia,la schiena, i capelli ,le labbra.
"Sembri proprio un bimbo così." Mi disse prima di sorridere e trascinarmi per un braccio sul suo corpo minuto.
Lo abbracciai e incrociai le mie gambe alle sue.
Lui mi alzò la testa con due dita sotto al mento e mi sussurrò un "il mio adorato bimbo" sulle labbra.
Poi mi baciò.
Non un bacio come i precedenti,rude e sporco, no.
Un bacio semplice,di labbra che si assaggiavano e lingue che si accarezzavano. Un bacio dolce e delicato. Delicato come il mio Louis.
Sorrise sulla mia bocca accarezzandomi i capelli bagnati.
"Un bimbo che mi ha appena fottuto per bene aggiungerei." Scoppiammo a ridere e lui mi baciò la fronte dolcemente.
"Scusami Lou,sono stato un pò rude. Non volevo." Dissi mentre sentivo il petto di Louis vibrare.
"Non sono arrabbiato Harry. Capisco che ha dei dubbi e che ti ingelosisci facilmente,lo capisco. E so anche il perché di tutto ciò." Alzai lo sguardo e lo guardai serio.
"Io non ti dico mai cosa provo Harry. Non ti dico mai niente. E scusami se non lo faccio,ma non è cattiveria è solo che io sono così. Ma voglio dirti una cosa Harry,voglio dirtela forse per la 3 volta ad alta voce in 5 anni,visto che ormai sai bene che non esprimo mai i miei sentimenti." Si mise seduto ed io lo seguì mettendomi difronte a lui pronto ad ascoltarlo.
Fece un bel respiro profondo e poi mi fissò con quei suoi occhietti ghiaccio.
Quegli occhietti che non imparerò mai a capirne il colore.
Ghiaccio.
Blu oceano.
Blu tempesta.
Azzurro cielo.
Quegli occhi che resteranno per me sempre un enigma.
E mentre io mi ero perso negli occhi di Louis,come capitava spesso lui stava per dire qualcosa.
"Ti amo." Disse. Tutti d'un fiato.
Incatenato ai miei occhi.
Con un sorrisino sul volto in attesa della mia risposta che ovviamente lui già conosceva.
"Inutile risponderti no?" Chiesi retorico
Lui sorrise
"Dimmelo,mi piace sentirmelo dire da te."
"Ti amo anche io Lou,tantissimo" sorrise ampiamente e mi si lanciò contro facendomi distendere e ridere mentre mi baciava tutto.
Lo amavo così tanto.
Più della mia vita,e avrei fatto qualsiasi cosa per renderlo felice.
Qualsiasi.
Perché dalla sua,dipendeva anche la mia di felicità.
Louis era la mia felicità.
E lo sarebbe sempre stato.

"Sai che quell'aria da duro e quella sculacciata mi hanno eccitato particolarmente. Devo farti ingelosire più spesso Styles"

Salve personcine,questo è quello che elabora la mia mente alle 4 di mattina.
Non so che dire spero solo vi piaccia e boh addio💘

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