Giochiamo .

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notai che il suo sorriso era svanito e che guardava seria qualcosa alle mie spalle che la fece irrigidire notevolmente facendole cambiare la sua postura così decisi di voltarmi con fare impacciato verso la figura alle mie spalle un'uomo sui trent'anni se ne stava ritto su una postura dura con la mascella serrata in un sorriso sbilenco mentre guardava con i suoi occhi verdi irradiati da una strana luce , Sophia. Mi alzai assumendo una posizione anch'io più rigida volgendogli uno sguardo confuso chiedendomi chi fosse e soprattutto chi l'avesse fatto entrare nella villa dei miei genitori quando sentì la voce di Sophia rompere quello strano silenzio 《Way》. L'uomo mi guaardò con occhi torvi per poi sorridere amabilmente a Sophia 《 Sophia mia cara !》disse sorpassandomi e cingendo la vita a una Sophia non troppo felice. Sophia con uno scatto di mani fece lasciare la presa dalla sua vita a quell'uomo mentre il mio sguardo si faceva sempre più cupo e pensieroso 《Signorino Theodore lui è Robinson Way...》 disse prendendo un leggero respiro quando quell'uomo portò di nuovo le sue mani sui fianchi di Sophia ora massaggiandole leggermente il fianco destro 《 Way lui è Theodore Grey il mio ...》 Sophia rimase col le parole in sospeso assumendo un'espressione confusa e sinceramente non capivo il perchè così intervenni io 《sono un suo amico d'infanzia 》 dissi freddo , ormai la mia pazienza si era andata a farsi friggere dato che la distanza tra il corpo di Sophia e quel bamboccione era diminuita drasticamente, l'uomo ebbe un'attimo di sopresa ma poi si ricompose assumendo un'espressione stizzita nei miei confronti 《 io sono il suo promesso sposo. Presto io e Sophia convolieremo a nozze.》 Sophia mi guardò spaventata per poi scagliare via dal suo bacino quelle mani viscide e allontanarsi drasticamente da Way 《 i-io n-n-non ho ancora deciso , i-io ..》più che a lui Sophia si era rivolta a me guardandomi con un'espressione impaurita , triste , era titubante , indifesa e insicura. Per la prima volta rividi la vecchia Sophia. La situazione fu stremata da una Phoebe che ci raggiunse in una buffa corsa facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli ora legati in un'alta coda 《THEODORE GREY IO TI AMMAZZO QUANTO VERO DIO CHE SONO UNA GREY !》Phoebe mi aveva già additato con espressione furibonda quando con un gesto degli occhi gli indicai le persone accanto a noi 《 oh salve .》disse portando con un gesto sicuro i capelli raccolti nella coda dietro alla schiena 《 io sono Phoebe Ella Grey, piacere di conoscerla Robinson. 》non mi soprese il fatto che Phoebe sapesse chi fosse quell'uomo dai capelli neri e gli occhi blu, dalla sua espressione dedussi che fosse un'uomo d'affari come nostro padre. Viscido. Pensai...

Sophia teneva gli occhi sulle sue scarpe di ginnastica mentre Way ora rivolgeva uno sguardo divertito alla mia sorellina 《 Phoebe? 》 disse con un leggero sorriso 《 Non pronunci il mio nome senza un Miss , grazie. 》 disse stizzita mentre lo sguardo di Way si era fatto più cupo e Sophia accordendosene gli aveva posto le mani sul petto incitandolo ad entrare per un tè mentre Way continuava a guardare mia sorella che dal canto suo non aveva intenzione di abbassare lo sguardo 《 Mi sta guardando perciò mi dica. Mi danno fastidio le persone con il suo sguardo. E mi da fastidio il suo sorrisetto signor Robinson perciò scagli quel suo sguardo indagatore oltre il mio corpo.》Way aprì le labbra per lo stupore della risposta di mia sorella mentre mi aveva preso la mano in segno di convergenza , lo faceva per rassicurarmi, mi era mancato il coraggio e la ligua biforcuta della mia sorellina 《 Sophia !》disse richiamando la sua attenzione mentre lei era ancora con lo sguardo perso 《 Si cambi e vada da Taylor, la stava cercando. Ha bisogno di lei.》Sophia scattò sull'attenti facendo un passo per andarsene quando Way la bloccò sapendo che la sua non presenza avrebbe portato alla fine della conversazione , 《Allora lei è Theodore Grey 》disse pressando sul mio cognome 《si .》 dissi fermo sapendo dove la conversazione avrebbe preso la piega e anche Phoebe lo intuì mentre Sophia aveva uno sguardo vuoto 《Perciò sei tu quello che ha rifiutato di prendere le redini della Grey Interpraising inc. per fare il cuoco ? 》 disse alzando fiero lo sguardo e mandando un'occhiataccia a una Phoebe ormai furiosa 《 MIO FRATELLO! 》disse quando con un cenno della mano le smorzai le parole 《Non sono un cuoco ma bensì un Master Chef . Il più rinomato dell'America se vogliamo metterla su questo piano e no le sue impressioni sul mio conto non mi sfiorano, come nessuno dei commenti di viscidi uomini d'economia come lei 》 l'uomo accentuò il suo ghigno per poi proferire parola 《 Tu non sapresti essere un'uomo d'affari neanche tra un milione di anni, tuo padre deve essere fiero di te .》rise alla sua affermazione e con uno scatto presi Phoebe portandola al mio fianco 《 Mi dispiace per lei ma lo è. Ho scelto il mio cuore e non il mio portafoglio o la patta dei miei pantaloni per farmi strada. 》dissi stizzito mentre io e Phoebe ci dirigevamo sulla strada opposta , non prima però di aver lanciato uno sguardo deluso a Sophia che ora era scappata nei recinti della villa dei miei genitori comprendendo che la mia battuta allusiva non era rivolta solo a lui ma anche a lei.

Mr . Theodore GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora