Mi svegliai, i miei occhi si aprirono lentamente , cercando la luce. Cercai mio fratello con il braccio ,tastonando la parte del letto in cui si era sdraiato la sera prima . Non c'era , probabilmente era già sceso a fare colazione , così decisi di seguirlo.Con molta fatica mi alzai dal letto . Dopo qualche minuto arrivai alla mensa. La mia famiglia era seduta a mangiare , insieme ad altra gente, probabilmente amici di mio padre. C'erano anche una ragazza e un ragazzo, più o meno della mia età. Erano molto diversi tra di loro. La ragazza era molto bella . Aveva dei lunghi capelli ricci e castani. Una bocca carnosa e un seno abbondante. Il ragazzo era molto muscoloso , capelli corti e scompigliati, occhi verdi . Solo dopo poco mi accorsi che mi stavano tutti guardando. Salutai. Mio padre mi presentò a tutti . - Hellen ,loro sono miei cari amici , Matis e Marie e loro sono i loro figli , Anne e Paul. Mi salutarono tutti e due con un cenno del capo ,mentre i genitori iniziarono a dirmi quanto ero cambiata e bella, mi chiesero che scuola facessi , come stavo .. insomma le solite cose . Mi sedetti vicino ad Anne , siccome non avevo intenzione di sedermi vicino ai miei fratelli, che non si erano nemmeno accorti del mio arrivo.
- quanti anni hai?- mi chiese Anne , quasi distrattamente
-18.. tu?-
-anche. Sei già venuta qui?-
- Si , venivo spesso da piccola ,ma non mi ricordo niente , per te è la prima volta?-
- No , vengo qui quasi tutti gli anni- mi guardò per qualche istante . - Stasera io e i miei amici facciamo un falò in riva al lago per riunirci, se vuoi sarai la benvenuta -
- certo, grazie mille... così... hai molti amici qua?-
- abbastanza , oggi gli conoscerai tutti , credo si ricorderanno di te, non sembri una che si dimentica-
- oh, non credo , sono venuta qui solo per qualche anno, di certo non abbastanza per ricordarsi di me-
- vedremo- mi disse lei, e subito dopo si alzò e andò verso la sua stanza. Prima di varcare la soglia della porta si fermò e si girò verso di me. Mi guardo stranita,poi mi fece un segno con la testa - allora, vieni o no?-
- emh.. si certo- mi alzai , salutai tutti e andai verso di lei, il fratello mi seguì a ruota.
La loro stanza era al secondo piano . Era molto più ampia della mia. Anne si cambiò subito . Si mise un costume e sopra una maglietta con una scritta e dei pantaloncini jeans. La stessa cosa fece Paul. Aveva davvero un bel fisico , asciutto e muscoloso . Quando vide che lo stavo guardando mi sorrise, io ricambiai e arrossii per l' imbarazzo della scena.
- bene ora possiamo anche andare - disse Anne guardandoci e ridendo . - andare dove ?- chiesi - al lago, ma se preferisci puoi restare anche qui- mi disse Paul guardandosi in giro - no, vengo anche io.- uscimmo dall' hotel , e nel giro di pochi minuti ci ritrovammo nel paesino del lago. Era un paese davvero piccolissimo.C' era un ristorante, un supermercato , due bar e qualche negozio, ma niente di più. Anche la gente era pochissima , gli abitanti del posto si contavano su due mani, mentre i turisti erano molti , ma erano tutti stranieri , tedeschi per lo più. Io seguivo Anne e Paul senza fiatare. Il lago era davvero grande , e bellissimo . Sopra la spiaggia ,fatta di sassolini, c'erano più pontili , uno ogni 30 metri. Erano fatti di legno e la maggior parte della gente si sdraiava a prendere il sole li, oppure qualche ragazzino si tuffava dai moli. Attaccata alla spiaggia c' era un grande prato ,nel centro del quale era situato il bar più grosso del paesino. Anne e Paul andarono in direzione di un molo su cui probabilmente si trovavano i loro amici . Erano tutti riuniti la . saranno stati cinque o sei. Chi era sdraiato ,chi seduto a giocare a carte. Appena si accorsero dell ' arrivo dei loro amici si alzarono e si precipitarono ad abbracciarli. Una ragazza si fiondò sulle labbra di paul , e iniziarono a baciarsi con molta passione. Era molto carina ,capelli lunghi , lisci e biondi,occhi marroni . Era piuttosto alta. Aveva un neo proprio sopra la bocca, ma non notai niente di più perché distolsi subito lo sguardo dalla scena . Vidi invece Anne che salutò tutti, e poco dopo mi prese per mano e mi portò lì vicino a loro - lei è Hellen. Veniva qui quando era piccola. è davvero molto simpatica, vi piacerà. - mi salutarono tutti. Io ero stranita dalle parole di Anne . Non ci conoscevamo nemmeno da 2 ore e già mi presentava ai suoi amici come una tipa molto simpatica. Dalla borsa estraè 2 asciugamani e li stese sul molo , uno per me e uno per lei , supposi. - grazie - gli dissi guardandola negli occhi- figurati, immaginavo non ne avessi portato uno- mi rispose sorridendo . Quella ragazza mi stava sempre più simpatica. Ci sedemmo tutti in cerchio sugli asciugamani, vennero anche Paul e la ragazza. - allora Hellen, da destra loro sono : Jeanne , Elise , Marianna, Mattew , Mikea , Amily , Beth e Isabelle- - piacere , io sono Hellen - sorrisi e ricambiarono tutti. Si misero a parlare del più e del meno. Dell anno passato , di quello che avrebbero fatto ecc.. io intanto ascoltavo e guardavo attentamente tutti , qualche volta entravo nel discorso,ma preferivo ascoltare. Isabelle era la più piccola di tutte ,era la ragazza di Paul .Elise e Amily erano le meno simpatiche erano anche le più grandi del gruppo, avevano sui 20 anni se non di più. Beth e Jeanne invece sembravano simpatiche . Jeanne aveva dei lunghi capelli neri , come anche gli occhi . la bocca era molto sottile e il naso un po accentuato. Beth non era bellissima , piuttosto grassottela i capelli erano lisci e castani. Aveva però una bella risata, coinvolgente , metteva quasi allegria. I ragazzi erano simpaticissimi. Ridevano e scherzavano continuamente , prendendo spesso in giro Beth , che si arrabbiava regolarmente.Mikea mi colpì molto. Era bianchissimo,quasi cadaverico . Sulla sua pelle bianca risultavano dei grandi occhi azzurri. Portava gli occhiali. Era pieno di lentiggini e molto magro . Mattew era l ' opposto . Biondo , riccio, abbastanza incarne. Aveva una voce piuttosto buffa. Da quello che dicevano sembrava facesse kite , come me. Mi dissero che al lago c'era molto vento perfetto per andare in kite. Mattew mi chiese di andare qualche volta insieme e io accettai volentieri.
Dopo una mezzora decidemmo di farci un bagno. Buttammo Jeanne giù dal molo . L ' acqua era davvero gelata ,ma a loro sembrava quasi calda. Uscii quasi subito per il freddo e mi stesi per un Po a prendere il sole. Gli altri rimasero a fare il bagno. Mi addormentai , finché vidi un ombra vicino a me. Mi girai per vedere chi era. E vidi la ragazza più bella che io abbia mai visto . Era piuttosto alta. Aveva dei capelli lunghi e castani che gli ricadevano sulle spalle. I suoi occhi ... erano ... spettacolari. Erano castani chiaro ,quasi giallo ,ma erano pieni di espressione, contornati da delle sopracciglia folte e ben definite .Il suo naso era fino , la sua bocca carnosa e di un bellissimo color pesca. Aveva qualche neo qua e la . La sua pelle era piuttosto scura. Aveva hai polsi moltissimi bracciali. Una maglietta aderente gli arrivava all' ombelico , e dei pantaloncini le risaltavano i fianchi. Era davvero bellissima . La guardai per qualche istante. Finché lei non mi sorrise e si sedette vicino a me . - Molto piacere , Solen.-
riuscii a rispondere solo dopo qualche istante - Hellen- dissi secca. Lei mi rivolse ugualmente un sorriso. Poi si andò a buttare in acqua insieme agli altri . Ero davvero stranita dall'accaduto. Perché quella ragazza mi aveva fatto quell'effetto? Avevo visto miglioni di belle ragazze e mi consideravo anche una di loro. Ma mai per nessuna avevo avuto una reazione del genere. Ma soprattutto , mai per una RAGAZZA.Spesso quando conoscevo ragazzi nuovi e carini , mi imbarazzavo, ma mai così. Ero sempre stata sicura di me. Tolsi subito quegli strani pensieri dalla mia testa. E pensai al mio ragazzo. Al mio bellissimo ragazzo. Ci eravamo conosciuti l'anno prima a scuola. Uscivamo nella stessa compagnia e dopo poco ci mettemmo insieme. Era davvero bello e dolce. Oh.. si .... ora ero tornata in me.. - era solo un momento - pensai tra me e me. Arrivarono anche gli altri. - tutto bene Hellen?- mi chiese Anne.- Si certo- risposi regalandogli un sorriso. - comunque lei è Solen - mi disse indicandola - ho già avuto il piacere di conoscerla- risposi senza guardarla. Avevo paura di riguardarla. Ma purtroppo , nonostante i miei tentativi non potetti resistere e le rivolsi uno sguardo . Notai che era se possibile più bella di prima . Si sdraiò vicino a me. Ero allo stesso tempo felice e impaurita. C'è tutto il molo a disposizione devi proprio metterti vicino a me? pensai. Ma allo stesso tempo mi piaceva starle vicino.Mi dava sicurezza, mi faceva stare bene. La sua voce era rilassante e la sua risata mi faceva venir voglia di ridere. Non parlai mai direttamente con lei , ma ascoltai tutto quello che raccontava al gruppo. Anche io parlai brevemente della mia vita. E molti mi fecero domande sulla scuola e sul kite. Parlai molto con Mattew e con Paul, anche se la maggior parte delle volte che provavo a parlare con quest'ultimo Isabelle cercava di dividerci. Era simpatica, ma molto gelosa , così preferii parlare con altri. Erano un bel gruppo, ma nonostante ciò sentivo già la mancanza di casa.
- Allora per stasera a che ora facciamo?- chiese Jeanne
- 8 :00 al molo?-
annuirono tutti. - perfetto-
Guardai l'orologio. Erano le 6:00. Prima di andare alla festa avevo un disperato bisogno di una doccia e di parlare con Harry. Così salutai tutti e me ne andai verso l'hotel. Prima dì andarmene però , senza farmi vedere , guardai Solen. Era sdraiata con testa sulle gambe di Jeanne, sembravano ridere per una battuta dell'ultima. Una rabbia mi salì dentro. Quella vicinanza mi dava quasi fastidio . Era bellissima quando sorrideva, perché non lo poteva fare anche con me? Perché la sua testa non era sulle MIE gambe . cooosaaa??? perché stavo pensando a tutto questo?? no,no... Non era possibile, ero solo molto stanca e volevo solo parlare con Harry. Mi voltai di scatto e iniziai a correre verso l'hotel. Dopo pochi minuti mi ritrovai in camera, ancora con il fiatone per la corsa , nonostante avessi smesso gia da un po.Uscii dalla doccia dopo una mezzora , ne avevo davvero il bisogno. Mi misi dei vestiti comodi e accessi il cellulare, la prima volta dalla sera prima. Mi arrivarono moltissime notifiche .Harry aveva provato a chiamarmi sette volte. Così andai sul balconcino e lo richiamaii. Il telefono fece due squilli
-amore?-
-si?-
- oh finalmente! stai bene amore mio? Non ti sento da ieri sera, mi ero preoccupato;come va la ? tutto bene? mi manchi così tanto amore!-
per un attimo desiderai di non averlo chiamato
- tutto bene, qui sono molto simpatici , scusa se non ti ho chiamato ma sono stata davvero occupatissima; tu tutto bene?-
- si bene,eh.. tranquilla immagimavo ,ma almeno un messaggio potevi mandarmelo-
cambiai subito discorso. Parlammo del lago e dei miei nuovi amici, gli raccontai anche di Solen, ma non gli dissi niente a riguardo di quello che mi era successo vedendola. Dopo un po che parlavamo gli dissi che dovevo andare al falò, ci salutammo e uscii dalla stanza. Fuori , mi trovai mio fratello che parlava con una ragazza del posto " strano" pensai.Ma non dissi niente, ero abituata a quel comportamento. Così passai facendo un cenno .Arrivai alla spiaggia alle 8:10 . Erano già tutti li. Il fuoco era grande e illuminava il pezzo di spiaggia su cui eravamo stati la mattina. Salutai tutti ma non vidi Solen, mi rallegrai un Po al pensiero che non ci sarebbe stata , almeno non avrei avuto pensieri. Non feci in tempo a sedermi che la vidi arrivare. "cazzo" dissi tra me e me. Era stupenda . Indossava un vestito aderente che le arrivava alle ginocchia . Metteva in mostra le curve . E che curve. Aveva un fisico davvero bellissimo. Vidi Mattew che la guardava da lontano con la faccia di uno che ha visto l'ottava meraviglia del mondo. E in effetti lo era. Cercai subito di voltare sguardo. Mi cadde su Paul, che mi fissava nel modo in cui Mattew fissava Solen. Lo fissai ,ma lui non cambiò sguardo . E ora cosa voleva da me ? Smise di guardarmi solo quando Isabelle le piombo in braccio. Fui davvero sollevata ,non avrei sopportato altri sguardi .
La serata passo tra risate e scherzi e dovetti ammettere che quei ragazzi erano davvero simpatici. Andai a dormire verso l'una insieme ad Anne e Paul , che sembrava non voler distogliere lo sguardo da me. Chiusi la porta della camera e caddi in un sonno profondo.