'Per essere degno del cognome Jorren, bambina mia, dovrai essere:educata, timida, formale, preziosa, chiusa in te stessa, realista e ovviamente non dovrai ridere troppo.'
Mia madre ogni giorno mi ripete le codeste parole, ogni levar del sole mi alzo seguendo ogni singola parola, io dovevo essere così.. non posso essere una normale ragazza, che poi non ho mai conosciuto una ragazza in jeans strappati e larghi, dovrebbe essere davvero disgustosa, o magari no; so solo che la mia vita deve essere piena di vestiti da 400£, so solo che non potrò mai indossare delle banali Vans, ricordo che a soli 10 anni i miei genitori mi insegnarono a camminare sul tacco 7, so già il mio destino, so già quando e a che ora inizierò a frequentare quell'imprenditore, so quando dovrò mollarlo, so quando i miei genitori mi faranno sposare un loro futuro benestante ed io non mi posso opporre.
Mi alzai dal letto matrimoniale ricoperto di cotone puro e raffinato con ricami in fili di oro leggero, spostai la tendina in chiffon bianca, subito la mia balia mi mise ai piedi delle pantofole grigie con una stampa Chanel rosa.
La ringraziai cordialmente come ogni giorno, mi diressi verso il bagno personale enorme con due docce, un wc, due lavandini e una vasca idromassaggio.
L'acqua era già calda fumante con i sali minerali all narciso; la schiuma colorata di un giallino chiaro grazie ai sali invitava a rendere il bagno più soft e rilassante.
Dopo esattamente un ora che la mia pelle fu idratata uscì trovando Mia madre.
-Buon giorno madre- Sorrisi lievemente.
-Buon giorno figlia- Sorrise anche lei ampiamente,mi porse un vestito ocra con dei ricami oro e stampe arancioni, lo indossai accuratamente senza romperlo.
-Vieni cara- La seguii giù per le scale, fino ad arrivare al salottino che si affacciava al giardino dove rose profumate entravano dal basso terrazzo.
-Allora che deve dirmi?- Chiesi alzando un sopracciglio
Lei schioccò le dita e con una velocità di un uragano la cameriera di mia madre portò la colazione; ero abbastanza incantata a vedere il the bollente e la schiuma leggera che si formava sopra; presi un biscottino e lo porsi alla bocca facendo attenzione a procurare meno briciole possibili.
-Okay, allora.. tuo padre deve fare un contratto con un impiegato importante per l'agenzia Oreal, il punto è che questo signore non vuole dare la disponibilità perché non avrà niente in cambio se non 8000£ quindi abbiamo pensato di sfruttare la tua bellezza in modo che ceda e accetti di firmare il contratto, pretendo che tu lo seduca in modo davvero eccezionale, se non accetterà di firmare il contratto il matrimonio previsto si anticiperà di un anno quindi non ti sposerai più a vent'anni ma a diciannove e le ricordo, piccola mia, che fra poco ne avrà diciotto.-
Rimasi spiazzata da quelle parole. Come può una madre ad arrivare a questi livelli, come può mandarmi a soddisfare i bisogni di un uomo per affari, ma in fondo devo non posso sposarmi con quel quarantenne a diciannove anni, sono così stanca.
-Quanti anni avrà?- Chiesi supplicando che almeno mi rispondesse che fosse uno giovane..i giovani ricchi almeno hanno ancora la dignità e capiscono di più la voglia di libertà mentre quelli più adulti pensano solo a bere, ai soldi e a portare a letto qualcuna.
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American bar.
Fanfictionuna ragazza ricca, stanca degli obblighi di famiglia si rifugia in un bar americano per staccare dalla vita di ogni giorno. un ragazzo che si diverte a combinare guai, stanco dei soliti locali, va in cerca di più divertimento nello stesso bar della...