Citazioni III

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Margo non era un miracolo. Non era un'avventura. Non era una cosa incantevole e preziosa. Era una ragazza.
-pagina 255

Una Margo per ognuna di noi, e ciascuna più specchio che finestra.
-pagina 259

Datemi dell'egoista, ma se l'avessi trovata, volevo essere solo.
-pagina 266

Per un istante lunghissimo fu come se mi si stesse aprendo una crepa nel petto, ma non del tutto spiacevole.
-pagina 275

Qualcosa di malato mi stava crescendo dentro. La città era di carta, i ricordi no. Tutte le cose che avevo fatto in quella scuola, tutto l'amore, la pietà, la compassione, la violenza, il rancore, tutto comincio a scorrerie dentro. Quelle pareti bianche. Le pareti bianche di Margo. Eravamo rimasti imprigionati nel loro ventre per così tanto tempo, come Giona nella balena. [...]
Anche se desideri farlo, andartene è difficile sempre.
-pagina 290

Andar via è terribile finché non te ne sei andato.
Dopo è la cosa più maledettamente facile del mondo.
-pagina 292

Possiamo ascoltare gli altri, possiamo viaggiate fino a loro rimanendo dove siamo, possiamo immaginarli ed è vero che siamo tutti connessi da un assurdo sistema di radici, come di foglie d'erba.
-pagina 331

Città di carta - CitazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora