"Una come me, è considerata 'carina', non bellissima, non stupenda, ma carina. E si sa, che quelle 'carine' vanno bene solo come amiche.
Una come me, se chiude gli occhi non vede il mare, non vede speranza, una come me, quando chiude gli occhi, semplicemente non vede.
Una come me, se fosse un numero, sarebbe un 7, poco più della sufficienza, ma mai, mai abbastanza.
Una come me, se fosse un colore, sarebbe il grigio, che è la via di mezzo tra il bianco e nero. Non sono tanto pura e buona da meritare il bianco, non sono così peccatrice e cattiva da meritare il nero.
Una come me, non è il tipo di persona 'bella da morire', ma il tipo di persona che si lascia morire per apparire bella.
Una come me, non manda messaggi per augurare il buongiorno o la buonanotte o qualsiasi altra cazzata, no, aspetta che qualcuno la pensi.
Una come me, non è femminile, non indossa vestitini, non esce pazza per abbinare l'ombretto ai vestiti e le scarpe, tanto l'ombretto neanche lo usa.
Una come me, sogna sempre, sogna troppo e per questo rimane delusa.
Una come me, ha bisogno di qualcuno che non la prenda in giro, che l'abbracci e la conforti e che le voglia bene.
Una come me, è un disastro. Non un 'bel disastro', ma un disastro e basta.
E chi la vorrebbe una come me?
Insomma, in parole povere, una come me, meno la incontri e meglio è."