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Scusate,  nel capitolo precedente stavo pensando a una cosa è ne ho scritta un'altra. Ho confuso Liam con Niall e li ho invertiti! 

E scusate anche per il ritardo di pubblicazione. Non so neanche quando pubblicherò il secondo. Con questa FF ho un blocco dello scrittore e sto facendo fatica ad andare avanti, e visto che voglio che i capitoli non siano di neanche duecento parole potrei metterci più di qualche giorno per pubblicare il prossimo!


Non appena Zayn si svegliò in maniera che fosse completamente cosciente il medico diede l'ok hai parenti che entrarono nella sua piccola stanza.

" Come stai?" chiesero preuccupati. 

" Bene, solo un pò intontito" poi si guardò attorno. 

" Dov'è Susan?"

Mia si fece avanti. " Papà non vogliono farci vedere la mamma"

Zayn sembrò improvvisamente allarmato. " Cosa succede? Perché non vogliono far vedere Susan ai bambini?"

" Non siamo più bambini" si lamentò Chris. 

Dora sospirò. " Susan è in coma e non si è ancora svegliata. Non sanno quanto ci vorrà..."

Zayn rimase immobile con lo sguardo perso nel vuoto. " No, non può essere!"

Diana annuì, le lacrime che le bagnavano il volto. " Si, ha subito tante di quelle cose... non me lo ricordo nemmeno più quello che ha detto il dottore. Perché proprio a lei?"

Louis le si avvicinò e lei tornò a piangere sulla sua spalla. 

" Papà hanno detto che tra qualche giorno potremo vederla però!"

Zayn annuì, ancora perso nel vuoto. Com'era possibile? Si sentivano sempre storie del genere alla tele, ma lui le considerava solo storie, come Cenerentola o Biancaneve, non avrebbe mai pensato che una cosa del genere sarebbe potuta succedere alla sua famiglia, alla donna che amava. 

*

Un paio di sere dopo  si fece accompagnare in chiesa per pregare, non lo aveva mai fatto ma quello gli sembrava un ottimo momento per iniziare. 

Prima lo ringraziò per aver fatto si che i bambini non fossero stati in macchina con loro, poi passò a pregare per far si che Susan si svegliasse. 

" Ti prego, ti prego Signore. Prenditi qualsiasi cosa ma non far morire Susa, ti prego"

Si alzò, asciugandosi la lacrima che era scesa, e andò ad accendere una candela. 

Le porte si aprirono e un'infermiera entrò. " Lei è il signor Malik?" chiese e Zayn annuì. 

" Volevamo avvisarla che sua moglie si è appena svegliata"

*

Susan apre lentamente gli occhi e si guarda attorno. Il rumore regolare del suo cuore è amplificato dalle macchine a cui è attaccata. 

Sente tutti i muscoli come atrofizzati e fa fatica a muoversi. La testa le pulsa in maniera preoccupante. 

Appena si guardò attorno capì di essere in una stanza di ospedale, anche se non ne vedeva una da quando era andata a trovare sua zia. 

Delle infermiere entrarono nella stanza e si avvicinarono al macchinario. 

Una la guardò sorridendo. " Ciao Susan, io sono Marienne. Ora sei in ospedale, hai avuto un grave incidente e abbiamo dovuto operarti, ma ora stai bene" spiegò la dottoressa.

" Incidente?"

" Si, la vostra macchina si è schiantata contro il muro e tu hai picchiato violentemente la testa. Hai avuto un'emorragia"

Susan si toccò la testa lievemente fasciata e tornò a guardare l'infermiera. 

Poco dopo la porta si aprì di nuovo e l'infermiera entrò con Zayn. 

" Susan lui è"

" Zayn" finisce Susan. 

Zayn sorride ma quando vede che il volto di Susan è tutt'altro che contento guarda la guarda confuso. 

" Vattene via, lurido verme! Cosa ci fai nella mia stanza? Non ti bastano le altre stanze?" urlò Susan con tutte le forze. 

Zayn guardò la dottoressa preoccupato, poi tornò a guardare Susan. 

" Susan tu sai chi sono Mia e Chris?"

" Lei lo guarda confusa. No, chi? Ragazze che ti sei portato a letto? Senti Zayn puoi andartene, non ho voglia di parlare con te. Dov'è il mio ragazzo? Alec?"

Ricordati di amarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora