PRIMA PARTE
Una stupida giornata come tutte le altre. Di nuovo, di nuovo...
Le solite parole nuotavano nella mente di Samantha, ragazzina studiosa, gentile e anche scettica.
Talvolta, il suo essere scettica era la causa dei frequenti dibattiti fra lei e i suoi compagni. Eppure, tutte le volte in cui qualcuno le ricordava di quel suo piccolo particolare, la fanciulla rispondeva con un sorriso pieno di orgoglio e accompagnato da un freddo 'grazie'.
Quel giorno, però, le orecchie della giovane accoglievano notizie a cui non avrebbe creduto come tutte le altre volte.
Come al solito, la prima voce che sentiva Samantha era quella di Dylan: ragazzino più loquace che intelligente.
"Bah. Sono molti i pazzi in giro, cari miei. Secondo me, qualcuno di loro si diverte lì. Insomma! Cosa potrebbe essere se non è un pazzo?"
Sembrava che soltanto Samantha non avesse la minima idea di ciò di cui stesse parlando il compagno. Chiesti dei chiarimenti, a risponderle fu Lindsay che Samantha definiva la coetanea stupida.
"Oh, Samantha! Come fai a non essere informata su ciò che accade nella città in cui vivi? Stamane è uscita una notizia su internet: 30 morti trovati nel bosco vicino alla città di Raleigh. Ancora non si riesce a capire chi sia l'assassino... Non ti dice proprio nulla? Certo che non ti importa proprio niente della vita!"
Lindsay parlava con quel solito tono da ragazzina alla 'IO SO TUTTO' che Samantha detestava visceralmente. Dunque, quest'ultima non poteva fare a meno di reagire con una delle sue classiche risposte fredde: "Sbaglio oppure hai detto internet? Non cerco notizie sul mondo esterno andando su un sito a caso tramite uno smartphone come fai tu e quindi posso assicurarti che quella notizia non l'ho sentita al telegiornale e non l'ho letta da nessun'altra parte!"
Subito dopo le parole di Samantha e poco prima del suono della campanella scese un profondo silenzio.
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SECONDA PARTE
Era un normale sabato pomeriggio quando Samantha decise di scendere a fare una passeggiata da sola. Senza volerlo, Samantha si allontanò dal centro della città e finì quasi vicino il misterioso bosco degli orrori.
Per un momento, a Samantha sembrò di vedere qualcosa che era a lei familiare. Si avvicinò per vedere meglio e capire cosa fosse.
Non era un qualcosa, bensì un qualcuno.
Dopo che girò tutto il suo corpo verso la ragazza, dal palmo della mano di quel qualcuno uscì un coltello e aveva gli occhi spalancati e una specie di vernice nera che fuoriusciva dalla bocca.
Il coltello finì dentro la gola di Samantha che poco prima aveva urlato un nome: quello di Dylan.
2 giorni dopo al telegiornale:
Per l'ennesima volta, viene trovato un corpo morto in un bosco, a Raleigh. Ancora una volta , non si sa chi sia stato.
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Creepypasta: Racconti.
HorrorLe cose più raccapriccianti accadono quando meno te lo aspetti.