Crystal.
Mi sveglio a causa dei raggi del sole che penetrano la finestra, aperta probabilmente dal mio maggiordomo.
Mi strofino gli occhi, stanca, e sbadiglio.
Guardo verso la porta e vedo il mio maggiordomo uscire dalla stanza, ma decido di fermarlo.
"Mi scusi?" Dico, con voce morbida.
Il maggiordomo si gira e mi sorride, "Mi dica signorina." Esito prima di rispondere.
"Scusi, vorrei un bicchiere di latte." Alzo l'indice per posarlo poi sotto il mento.
Annuisce ed esce.Mi sgranchisco e poso i piedi sul pavimento. Raccolgo i miei capelli corti in uno chignon e mi mordo il labbro inferiore, una mia abitudine.
Ma i miei genitori dove sono?
Aggrotto le sopracciglia e scendo dal letto.
Esco dalla stanza e scendo, mi dirigo in cucina e vado sbattere contro una persona, alzo lo sguardo e mi ritrovo il maggiordomo con il latte versato addosso. Metto una mano avanti la bocca, cercando di non ridere, il maggiordomo arrossisce
"Mi scusi, s-signorina!" Balbetta, causando una risatina da parte mia.
Sventolo le mani in aria e ridacchio. "Non si preoccupi. Vado a prendere il latte." Il maggiordomo scuote la testa e mi ferma. "No, vado io. È il mio lavoro. No?" Alza le sopracciglia, aspettando la mia risposta.
Sorrido e roteo gli occhi "Si, lo è, ma ormai sono in piedi." Dico, il maggiordomo si sposta per farmi passare.
Mi fermo quando mi dice "Signorina! Aspetti!" Inspiro e mi giro lentamente.
"Si?" Domando.
"Uh, tra qualche giorno arriverà un nuovo maggiordomo, è un ragazzo. Volevo solo avvisarla." Mi sorride. Ricambio e mi scuso, poi mi reco in cucina, dove prendo finalmente del latte fresco con del caffè.Un nuovo maggiordomo, papà non me ne aveva parlato, di solito mi dice tutto. Scuoto la testa e verso il caffè caldo nel latte, afferro il bicchiere di cristallo e bevo.
Mi lecco le labbra e sorrido, soddisfatta, poi mi sistemo la camicia da notte di seta.Mentre cerco il maggiordomo per avere notizie dei miei genitori, sulla lavagnetta magnetica trovo un bigliettino, lo prendo e inizio a leggerlo attentamente.
"Ciao Crystal,
Io e tuo padre siamo andati con dei colleghi a colazione. Non preoccuparti, torniamo presto.
Baci,
Mamma x"Aggrotto le sopracciglia e sospiro, poi accartoccio il foglio e lo butto.
Vedo il maggiordomo osservarmi e gli sorrido, lui ricambia.
"Io vado in camera a leggere." lo informo velocemente.
Lui annuisce e sorride nuovamente.
"Certo, signorina."
Annuisco e salgo in camera.
Decido di leggere un libro regalatomi da mio padre. È un libro che parla di scienza, ad esempio com'è fatto il Sole, le stelle oppure la Luna. È vero, ho sedici anni, ma ripassare non fa mai male.
Lo sfoglio, all'interno di esso ci sono tante immagini ed io, incuriosita, le guardo attentamente. Le immagini sono la mia parte preferita dei libri.--
Mi sveglio, poi confusa aggrotto le sopracciglia e strofino gli occhi, sento un oggetto duro e freddo sul mio petto, così abbasso lo sguardo.
Ah, il mio libro, me ne ero dimenticata completamente.
Sbircio la pagina per vedere dove ero arrivata.
40. Perfetto. Mi alzo e prendo un pezzetto di cartone per poi infilarlo tra la pagina 39 e 40, poi chiudo il libro e lo poso in libreria. Sospiro e vado in bagno velocemente. La prima cosa che vedo è la mia immagine riflessa nell'immenso specchio di cristallo. Sono orribile, oddio!I miei capelli castani sono raccolti in una coda di cavallo, ovviamente non in modo ordinato. I miei occhi color nocciola sono gonfi e più rossi del solito, ciò li rende più chiari, diciamo verdi.
Le mie labbra sono gonfie, penso sia perchè quando dormo le mordo spesso.
Sciolgo la coda e mi pettino i capelli, facendo ammorbidire i miei ricci, poi li raccolgo e faccio uno chignon. Mh, non male.Mi lavo velocemente il viso e lo asciugo, poi esco dal bagno per ritrovarmi mio padre appoggiato sullo stipite della porta.
Mi rivolge uno dei suoi sorrisi a trentadue denti e mi abbraccia.
"Ciao,piccolina! Hai dormito bene?" Mi chiede lui entusiasta.
Arriccio il naso ed annuisco, "Uh, penso di si. Abbastanza." Interrompe l'abbraccio e mi accarezza il viso con le sue mani ruvide.
"Bene,io scendo giù. Tra un pò la cena è pronta. Ti vengo a chiamare io." Sorride e mi volta le spalle, andandosene.
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The butler.《H.S.》
FanfictionUna ragazza nobile e ricca, ma dolce, simpatica e altruista. Incontra il suo maggiordomo di nome Harry Styles, I due si innamorano.