chapter two.

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Scendo le scale lentamente, per poi affacciarmi in soggiorno, trovo mio padre e mia madre discutere, mia madre con un sorriso stampato sul viso pallido.

Sorrido e mi unisco a loro, sedendomi e guardandomi intorno.
La tavola è già apparecchiata, e poco dopo il maggiordomo entra con una specie di carrellino di ferro, su cui sono posati i vari piatti.
Ce li posa davanti, alzo lo sguardo e gli sorrido, ringraziandolo, lui ricambia e lascia la stanza.
Il piatto è ancora vuoto, probabilmente staranno ancora cucinando, così aspetto. Il cibo non è mai stato un problema per me.

Il cameriere entra nuovamente nel soggiorno, con vari tipi di cibo.
Scelgo la pasta alla carbonara e come secondo dei gamberi con l'insalata, e da bere della coca cola, ovviamente.
Mangio tutto con calma, e dopo aver finito chiedo il permesso ai miei genitori per alzarmi.

Prendo il cellulare e vedo un messaggio: Benji.

Benji♡:
Ciao bella, che fai? B x

Arrossisco ed inizio a scrivere velocemente.

Io:
Hey Ben, nulla, ho appena finito di mangiare, tu? (:

Premo invio ed aspetto impazientemente una risposta.

Dopo due minuti, mentre continuo a leggere il libro che avevo iniziato poco fa, mi squilla il cellulare, ed appare la foto di Ben sullo schermo. Arrossisco ed allungo il braccio verso il comodino, prendendo il cellulare e rispondendo,
"Ciao Ben," dico un pò troppo felice. Se ne sarà già accorto, dato che sento una risata da parte sua.
"Ciao bella, come va?" Me lo sento, in questo momento ha uno dei suoi sorrisi maliziosi sul suo viso perfetto.

Ridacchio e scuoto la testa, anche se non mi può vedere e rispondo,
"Bene, e tu?" Sono rossissima, cavoli.
"Benissimo, ora. Scusa se ti ho mandato il messaggio a quell'ora, stavi mangiando." La sua voce è morbida, anche se parla velocemente.
"Non preoccuparti, mi ha fatto piacere." Dico con entusiasmo.

"Va bene. Magari usciamo domattina?" Chiede con un pizzico di speranza nella sua voce.

"Certo, dove ci vediamo?"

"Uhm, al bar vicino alla nostra scuola va bene?"

Ci penso, cercando di ricordare.
Ah! Ho capito dov'è.

"Va benissimo, Ben. Ci vediamo domani allora. Un bacio." Gli mando un bacio e lui ride.

"Anche a te, amore. Ciao."

cosa ha detto?

Non presto attenzione a quello che ha detto, dato che Benji è sempre stato così. Anche se ha avuto uno strano effetto.
È davvero un bel ragazzo, se devo proprio dirlo.
Ha gli occhi azzurro diamante, i capelli castani, tinti di biondo sul ciuffo lungo. Le sue labbra sono indescrivibili a dir la verità, il suo labbro inferiore è carnoso, mentre quello superiore è a forma di cuore, sottile. Ha due piercing sotto il labbro inferiore.

È stupendo.

Non ho mai pensato di ammetterlo. Ma non voglio che lui lo sappia.
Forse non gli piaccio. Chi lo sa?

"Crystal! Tutto bene?" Sento la voce di mio padre urlare dal soggiorno.
"Si papà! Non ti preoccupare." Emetto una piccola risata alla fine, divertita. Che potevo fare?

Decido di dormire un pò, giusto per riprendermi.

-
Mi sveglio, e confusa aggrotto le sopracciglia e mi stiracchio.
Qualcuno bussa alla porta
"Avanti," rispondo con voce roca.
Il maggiordomo entra con un sorriso stampato sul suo viso, sorrido immediatamente.

"Signorina, si ricorda del cameriere di cui le parlai questa mattina?" Gesticola.
Hmm, quel ragazzo.
"Si certo, che succede?" Spalanco gli occhi e sbadiglio, mettendo la mano sulla bocca.
"È arrivato, le avevo detto che arrivava tra qualche giorno, invece già è qui." Si gratta la nuca, probabilmente nervoso.

Sorrido, "Ah! Allora scendo subito, così lo saluto." Entusiasta scendo dal letto e sorpasso il maggiordomo che mi guarda e sorride.
Scendo le scale velocemente, impaziente all'idea di conoscere questo r-

Sbatto contro qualcuno e alzo la testa, confusa.
"Guardi dove va, signorina." Spalanco gli occhi al suo comportamento. Ho il tempo di guardarlo per bene, ha gli occhi verdi, i capelli castani e ricci, il suo viso ben definito, le labbra carnose e il naso perfetto. Woah.
Rimango a bocca aperta e lo sento ridacchiare, posando il suo indice sul mio mento per chiudermi la bocca.
"Chiuda la bocca. Entrano le mosche." Mi fa l'occhiolino e arrossisco.
Mi ricompongo e finalmente gli pongo la domanda, "Chi sei tu?"

Mi rivolge un sorrisetto, "Sono il nuovo maggiordomo, cara. Piacere, Harry Styles."

Harry. Harry.

Bel nome, anche lui è molto carino.
"Bene, io sono Crystal." Gli sorrido e gli porgo la mano, lui la guarda e la prende con la sua, baciandomi le nocche e guardandomi negli occhi, facendomi un'altro occhiolino.

"Piacere, signorina."
Annuisco e inizio a parlare,
"Vieni, andiamo giù." Mi dirigo nel salone e mi siedo sul divano enorme di pelle.
Batto la mano sul divano, guardando Harry che mi sorride.
"Bene. Come mai sei venuto qui a fare il maggiordomo? Non sembri nemmeno il tipo." Sorrido amichevolmente aspettando una sua risposta.
"Beh perchè mi piace,prima di tutto. Poi, non so, forse non sembro il tipo ma mi piace e basta penso." Ride. Un ragazzo di poche parole, vedo.
"Mhm, capisco. Comportati bene eh." Gli faccio l'occhiolino e rido.
Spalanca la bocca e subito dopo mi sorride e chiude gli occhi per qualche secondo, per poi riaprirli.
"Hey, io mi comporto sempre bene." Mi rivolge un sorriso enorme, due fossette profonde ai lati delle guance. Che dolce!
Spalanco gli occhi, "Oddio! Posso?" Dico con entusiasmo.
Mi guarda confuso, roteo gli occhi e mi avvicino, "Sorridi," oridino, lui sorride, le sue fossette in bella mostra ancora una volta. Che cosa adorabile.
Premo il dito nella sua fossetta, poi gli accarezzo la guancia e sorrido, addolcita.
"Che carine le tue fossette."
Harry ride e mi fa l'occhiolino,
"Eh, lo so. Sono il mio punto forte per far colpo sulle ragazze." Sfacciato.
Roteo gli occhi, però ha ragione, sono davvero adorabili.
Sbuffo e faccio il muso. Harry lo nota e mi guarda preoccupato.
"Che succede?"
Sbuffo di nuovo, "Voglio le fossette. Non è giusto!" Cerco di rimanere seria ma fallisco, ridendo subito dopo.
Harry ride e si stende sul divano, mettendo le braccia sotto la sua testa.
"Beh, chi lo sa? Magari se fai qualche smorfia ne trovi una." Alza le spalle e si rilassa.
"Mh, ci proverò, grazie."

The butler.《H.S.》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora